Beta-bloccanti per ansia
Buongiorno,
Soffro di ansia e da qualche anno sono in terapia con benzodiazepine (occasionalmente, solo al bisogno e per ridurre i sintomi come rossore e tachicardia).
Ho sentito parlare dell’uso dei beta bloccanti come il propanololo, che riduce i sintomi dando meno dipendenza.
Purtroppo il medico da cui sono in cura mi ha detto con onestà di non saperne molto, e che sono farmaci che non utilizza.
Mi chiedevo se questo tipo di farmaci sono effettivamente un’alternativa valida, e se c’è qualche professionista o centro in nord Italia che usa queste terapie, con il quale posso parlare per avere maggiori informazioni.
Grazie!
Soffro di ansia e da qualche anno sono in terapia con benzodiazepine (occasionalmente, solo al bisogno e per ridurre i sintomi come rossore e tachicardia).
Ho sentito parlare dell’uso dei beta bloccanti come il propanololo, che riduce i sintomi dando meno dipendenza.
Purtroppo il medico da cui sono in cura mi ha detto con onestà di non saperne molto, e che sono farmaci che non utilizza.
Mi chiedevo se questo tipo di farmaci sono effettivamente un’alternativa valida, e se c’è qualche professionista o centro in nord Italia che usa queste terapie, con il quale posso parlare per avere maggiori informazioni.
Grazie!
[#1]
Sono un'alternativa su sintomi specifici. Essendo terapia occasionale, la dipendenza qui non c'entra, perché menziona la dipendenza ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Sarebbe un discorso un po’ lungo da fare in questa sede, diciamo che è una categoria di farmaci per la quale non ho una grande simpatia.
Riassumendo in breve:
- ho storie nella mia famiglia di dipendenze da questi farmaci e la cosa mi spaventa, pur se ne faccio un uso occasionale e attualmente li gestisco bene
- non mi piace il senso di sedazione e intorpidimento che mi danno
- a basse dosi sono poco efficaci nel risolvermi il sintomo (ad esempio sul rossore in volto, sulla tachicardia e sui disturbi gastrointestinali legati all’ansia). A dosi più elevate preferisco non usarli appunto perché mi sedano.
Detto questo mi chiedevo se un farmaco che agisca solo sulla sintomatologia cardiovascolare, che nel mio caso è quella più fastidiosa, potesse essere una strada perlomeno da valutare.
Riassumendo in breve:
- ho storie nella mia famiglia di dipendenze da questi farmaci e la cosa mi spaventa, pur se ne faccio un uso occasionale e attualmente li gestisco bene
- non mi piace il senso di sedazione e intorpidimento che mi danno
- a basse dosi sono poco efficaci nel risolvermi il sintomo (ad esempio sul rossore in volto, sulla tachicardia e sui disturbi gastrointestinali legati all’ansia). A dosi più elevate preferisco non usarli appunto perché mi sedano.
Detto questo mi chiedevo se un farmaco che agisca solo sulla sintomatologia cardiovascolare, che nel mio caso è quella più fastidiosa, potesse essere una strada perlomeno da valutare.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 18 visite dal 09/01/2025.
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