Sintomi psichiatrici complessi
Buonasera.
Scrivo perché mi trovo in un periodo molto particolare.
Sono un insegnante di scuola media e volevo riferire delle cose che mi sono accadute.
Il mese scorso, di ritorno a casa per le ferie in treno (sono supplente a poco più di 500 km da casa), quando il treno stava venendo mi aggrappavo ai ferri della ringhiera (come se avessi paura che potessi finirci sotto nonostante la bassa velocità). Stamattina quando sono andato in treno ricordavo quella cosa e avevo un po' di paura. Inoltre durante le ferie a casa con i miei genitori, quando era affacciato alla finestra del bagno avevo un po' di vertigini.
Ci sarebbero comunque tantissime altre cose da spiegare.
Per tutta una serie di altri motivi, sospetto di soffrire di disturbo bipolare e/o DPTS.
Sospetto il primo perché qualche volta che prendo caffè e dormo poco, il giorno successivo sono poco produttivo e mi capita a volta di avere pensieri assurdi cioè mentre penso una cosa subito dopo penso il contrario (cioè mentre penso che una persona vuole aiutarmi, subito dopo penso che quella stessa persona abbia fatto la stessa cosa non per aiutarmi ma per il mio
male). Allo stesso tempo penso di avere un disturbo post traumatico da stress. La supplenza dell'anno scorso è stata molto difficile e quest'anno sono nella stessa scuola. L'anno scorso ho avuto dei richiami da parte del Dirigente Scolastico, in uno c'era scritto che tutte le competenze richieste per poter insegnare (organizzative, relazionali, didattiche, di ricerca e cosi via) erano assenti (in pratica zero competenze per poter insegnare).
Anche quest'anno a fine novembre il Dirigente Scolastico mi ha dato un richiamo in cui c'era scritto che non avevo affatto svolto il mio lavoro.
Io vorrei capirci di più della situazione.
Però non so davvero cosa fare.
Il mio medico curante è molto superficiale e ho timore a parlare con lui.
Con i miei genitori (anche se sono adulto ho vissuto sempre e solo con loro) è quasi impossibile parlare di questo problema (penserebbero che sia un capriccio e non che possa esserci un problema psichiatrico e soprattutto mia madre mi tratterebbe come se avessi commesso qualcosa e sarebbe ancora peggio).
Sono inoltre in un periodo in cui non ho amici praticamente (ho troncato delle vecchie amicizie anche se non erano attivissime cioè erano vecchi amici con cui ci ritrovavamo una volta l'anno, ed altri con cui qui dove lavoro uscivo 2-3 volte al mese mediamente). Non so nemmeno come funziona a livello burocratico. Cosa potrebbe essere? Dovrei chiedere una visita psichiatrica privata/pubblica? Dovrei anche cercare uno psicoterapeuta? Dovrei cambiare medico curante o parlare con un altro medico di medicina generale anche se non è il mio? Dovrei richiedere un piccolo ricovero per poi curarmi a casa (così poi da proseguire la cura a casa con i miei genitori che sarebbero consci del problema)? In tutti questi casi la mia privacy sarebbe garantita (e valutare poi se posso continuare a insegnare e se si a che condizioni)?
Scrivo perché mi trovo in un periodo molto particolare.
Sono un insegnante di scuola media e volevo riferire delle cose che mi sono accadute.
Il mese scorso, di ritorno a casa per le ferie in treno (sono supplente a poco più di 500 km da casa), quando il treno stava venendo mi aggrappavo ai ferri della ringhiera (come se avessi paura che potessi finirci sotto nonostante la bassa velocità). Stamattina quando sono andato in treno ricordavo quella cosa e avevo un po' di paura. Inoltre durante le ferie a casa con i miei genitori, quando era affacciato alla finestra del bagno avevo un po' di vertigini.
Ci sarebbero comunque tantissime altre cose da spiegare.
Per tutta una serie di altri motivi, sospetto di soffrire di disturbo bipolare e/o DPTS.
Sospetto il primo perché qualche volta che prendo caffè e dormo poco, il giorno successivo sono poco produttivo e mi capita a volta di avere pensieri assurdi cioè mentre penso una cosa subito dopo penso il contrario (cioè mentre penso che una persona vuole aiutarmi, subito dopo penso che quella stessa persona abbia fatto la stessa cosa non per aiutarmi ma per il mio
male). Allo stesso tempo penso di avere un disturbo post traumatico da stress. La supplenza dell'anno scorso è stata molto difficile e quest'anno sono nella stessa scuola. L'anno scorso ho avuto dei richiami da parte del Dirigente Scolastico, in uno c'era scritto che tutte le competenze richieste per poter insegnare (organizzative, relazionali, didattiche, di ricerca e cosi via) erano assenti (in pratica zero competenze per poter insegnare).
Anche quest'anno a fine novembre il Dirigente Scolastico mi ha dato un richiamo in cui c'era scritto che non avevo affatto svolto il mio lavoro.
Io vorrei capirci di più della situazione.
Però non so davvero cosa fare.
Il mio medico curante è molto superficiale e ho timore a parlare con lui.
Con i miei genitori (anche se sono adulto ho vissuto sempre e solo con loro) è quasi impossibile parlare di questo problema (penserebbero che sia un capriccio e non che possa esserci un problema psichiatrico e soprattutto mia madre mi tratterebbe come se avessi commesso qualcosa e sarebbe ancora peggio).
Sono inoltre in un periodo in cui non ho amici praticamente (ho troncato delle vecchie amicizie anche se non erano attivissime cioè erano vecchi amici con cui ci ritrovavamo una volta l'anno, ed altri con cui qui dove lavoro uscivo 2-3 volte al mese mediamente). Non so nemmeno come funziona a livello burocratico. Cosa potrebbe essere? Dovrei chiedere una visita psichiatrica privata/pubblica? Dovrei anche cercare uno psicoterapeuta? Dovrei cambiare medico curante o parlare con un altro medico di medicina generale anche se non è il mio? Dovrei richiedere un piccolo ricovero per poi curarmi a casa (così poi da proseguire la cura a casa con i miei genitori che sarebbero consci del problema)? In tutti questi casi la mia privacy sarebbe garantita (e valutare poi se posso continuare a insegnare e se si a che condizioni)?
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Inizi con il parlarne con il suo medico di famiglia per farsi indirizzare al meglio
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Potrei prima fissare una visita da uno specialista privato e nel frattempo cambiare medico curante o parlare con un medico di medicina generale diverso? Il referto dello specialista privato è un qualcosa che rimane solo tra e me lo specialista (e io poi in base a quello decidere che iter fare a livello lavorativo/familiare e cosi via)?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 71 visite dal 06/01/2025.
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