La mia depressione è più forte di me

Buongiorno.
Io ho un problema con la vita; sono una ragazza di vent'anni e la mia vita è stata e continua ad essere un lento e costante declino verso l'autoannientamento.
Sin da piccola ero una bambina malinconica, ma riuscivo a trovare qualche soddisfazione nella scuola, ero comunque produttiva.
Con l'adolescenza la mia produttività è andata a mancare, la mia tristezza si trasformava sempre di più in qualcosa di insopportabile, finché alle superiori non sono andata dalla mia prima psicologa, poi dalla prima psichiatra; avevo scoperto di essere depressa.
Non sto ad elencare tutte le mie problematiche riguardanti il cibo, le droghe, i problemi sessuali, scriverei un romanzo.
Mi limito a dire che ciò che mi spinge a vedere il suicidio come unica soluzione è il fatto che tutte le cure psicoterapiche e psichiatriche che ho fatto (brintellix, prozac, venlafaxina, aripiprazolo) mi hanno dato lievi miglioramenti apparenti; non pensavo più al suicidio, ero un po' meno triste, un po' più energica; ma niente di tutto questo mi ha aiutato con il mio rifiuto verso la vita, primo fra tutti la mia assenza di produttività.
Io sono un peso per la società, consumo senza produrre niente: non studio (con o senza energie) non lavoro, ho un rifiuto per tutto ciò che mi serve a costruirmi un futuro, odio vivere con i miei eppure mi faccio bocciare ripetutamente, aumentando la mia permanenza con loro.
Non riesco a migliorare, rifiuto la vita, il movimento... La mia depressione è più forte di qualsiasi farmaco o droga... Neanche sotto anfetamine riesco a studiare! Mi rifiuto e quando penso al lavoro penso al suicidio; ma non ho ancora il coraggio di uccidermi.
Sono disperata e mi odio, mi odio con tutta me stessa.
Sono io stessa la mia rovina e non riesco a cambiare, voglio solo morire e finirla di essere un peso per tutti.
Vi è mai capitata una paziente come me?
Che pur rispondendo leggermente ai farmaci continua a peggiorare il suo comportamento?
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
La depressione alle volte è solo un sintomo che va inserito in un contesto di personalità, di famiglia, di ambiente. Se si cura solo l'umore depresso si va poco lontano. E poi cosa vuol dire essere produttivo o non esserlo?

Franca Scapellato

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Utente
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Non sono produttiva nel senso che ho un rifiuto per lo studio, per il lavoro, per l'impegno in generale. Le cose utili mi spaventano, ma non posso continuare così, io voglio staccarmi dalla mia famiglia, ottenere la mia indipendenza, ma ho un rifiuto fortissimo verso ciò che mi servirebbe per ottenerla... Inoltre i problemi con la mia famiglia sono veramente ostici, irrisolvibili, solo staccarmi risolverebbe le cose, ma non riesco
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Quindi le servirebbe un supporto psicologico, perché la depressione è un sintomo di un problema più complesso.

Franca Scapellato