Dolore cervicale dopo sospensione delorazepam

Buonasera, vorrei avere delle delucidazioni su quanto mi sta accadendo.

Storia breve, svolgo una vita regolare fino al 2019, lavoro, palestra 5 giorni su 7, calcetto con amici 1/2 volte alla settimana, unico neo la celiachia presente dalla nascita ma non un problema, anzi.

A distanza di qualche settimana da un risveglio brusco a causa del reflusso che mi manda in apnea, sento un dolore fortissimo alla bocca dello stomaco quasi avessi ricevuto un pugno, facendo fatica a respirare e deglutire viene chiamata l'ambulanza ma gli operatori non riscontrano nulla di strano.

Da quell'episodio mi trovo costretto a dormire con il materasso inclinato per non subire il reflusso, ma inizio ad avere problemi di digestione, eruttazioni continue, bruciore retro sternale e in gola (rovinandomi le tonsille, asportate nel 2021), dolore al diaframma con conseguente tachicardia.

Vengo visitato da numerosi gastroenterologi che minimizzano il problema, confermano ernia iatale da scivolamento ma i dolori che provo secondo loro non esistono, finché l'ultimo (ex primario) mi spedisce da uno psichiatra il quale mi prescrive psicofarmaci, che oltre ad intontirmi non risolvono nulla.

Per miracolo dopo impedenziometria 24h e manometrica, vengo finalmente operato ad Aprile 2023, e nel frattempo assumevo dalle 8 alle 10 gocce di en per calmare i dolori del reflusso.

Smetto gradualmente l'assunzione di en, e a 3 giorni di distanza dall'ultima assunzione inizio ad avvertire giramenti di testa, nausea, dolore cervicale e chi più ne ha più ne metta.

I vari neurologi che ho consultato hanno opinioni divergenti, chi riferisce che sia somatizzazione d'ansia, chi disturbi di panico, chi cefalea muscolotensiva.

Sta di fatto che è ormai 1 anno che soffro di mal di testa ogni giorno, mi limita nella vita lavorativa e di tutti i giorni, non posso fare sforzi fisici poiché acutizzano il mal di testa, provo quel poco di giovamento dopo le manipolazioni dell'osteopata.

Mi sono stati prescritti una miriade di esami, per ultimo EEG con risposta di tipo H alla S.
L.I.
, dicendomi che combacia con la mia sintomatologia e si tratta di cefalea.

Al momento assumo limbitryl 12.5 mattina e sera, il che mi aiuta per qualche ora a sopportare il mal di testa e il dolore cervicale.

Dato che non avevo mai sofferto in vita mia di cervicalgia e men che meno di cefalea, è possibile una correlazione con l'intervento per l'ernia iatale o alla sospensione dei farmaci?

Ci tengo a riferire che i sintomi peggiorano enormemente dopo essere andato al bagno/utilizzato il bidet o dopo aver fatto una doccia, e mi trovo costretto a sdraiarmi per placare il dolore.

Ringrazio in anticipo per gli eventuali consigli e mi scuso per il post chilometrico.
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente,
Mi sentirei di escludere che la sintomatologia di cui soffre dipenda dalla sospensione del farmaco, che pure , avendo funzione ansiolitica, sembrava aiutarla. Fra l’altro, il fatto che stia meglio dopo assunzione di un antidepressivo con funzione ansiolitica, come Limbitry, lper quanto a dosi leggere (Amitriptilina 12,5 mg+Clordiazepissido 5mg), indica che sarebbe opportuna una visita presso uno psichiatra di sua fiducia per verificare l’ origine dei sintomi e la eventuale componente psichica somatizzata presente.
Cordialità.

Dr. Roberto Di Rubbo