Senso di vuoto e disconnessione
Mi trovo a scrivere questa lettera perché sento un bisogno urgente di parlare di qualcosa che mi pesa profondamente.
Ho 33 anni e non ho mai avuto una relazione sentimentale.
Mi rendo conto che può sembrare strano, ma questa assenza, questo vuoto, mi ha segnato più di quanto potessi immaginare.
Da giovane non mi rendevo conto dell’impatto che avrebbe avuto sulla mia vita, ma con il passare degli anni è diventato sempre più difficile ignorarlo.
Mi sento come se fossi rimasto indietro, come se mi fosse stato negato qualcosa che la maggior parte delle persone sperimenta naturalmente.
La solitudine che provo non è solo fisica, ma è anche emotiva.
È come se stessi osservando il mondo da una finestra, senza poter mai davvero parteciparvi.
Sento una grande frustrazione per il tempo che è passato, un senso di "tempo perduto" che mi fa sentire come se avessi mancato occasioni importanti della vita, opportunità di crescita, di apprendimento e di intimità che ora sembrano impossibili da recuperare.
Questo pensiero mi angoscia.
Mi sento "diverso" e, in un certo senso, inadeguato.
Mi fa paura l'idea che ormai sia troppo tardi, che le relazioni romantiche non siano più possibili per me.
Credo che la mia mancanza di esperienze sentimentali abbia avuto un impatto anche su come mi vedo e su come interagisco con gli altri.
Mi sento spesso incapace di connettermi davvero, di essere vulnerabile o di mostrarmi completamente.
La paura di essere rifiutato o di non essere mai abbastanza mi paralizza.
So che non è sano per me rimanere bloccato in questa sensazione di frustrazione e tristezza, ma non riesco a capire come uscirne.
Ogni tentativo di capire se c'è una causa o un motivo specifico per cui la mia vita sentimentale non è mai decollata mi lascia sempre con più domande che risposte.
Sento un grande bisogno di superare questo senso di trauma, ma non so come farlo da solo.
Mi piacerebbe riuscire a parlare con qualcuno che possa aiutarmi a esplorare questi sentimenti, a capire da dove derivano e, soprattutto, come posso affrontarli e superare questo peso che mi accompagna da troppo tempo.
Mi sento davvero perso, ma sono disposto a lavorarci su, se solo potessi trovare la strada giusta per farlo.
Ho 33 anni e non ho mai avuto una relazione sentimentale.
Mi rendo conto che può sembrare strano, ma questa assenza, questo vuoto, mi ha segnato più di quanto potessi immaginare.
Da giovane non mi rendevo conto dell’impatto che avrebbe avuto sulla mia vita, ma con il passare degli anni è diventato sempre più difficile ignorarlo.
Mi sento come se fossi rimasto indietro, come se mi fosse stato negato qualcosa che la maggior parte delle persone sperimenta naturalmente.
La solitudine che provo non è solo fisica, ma è anche emotiva.
È come se stessi osservando il mondo da una finestra, senza poter mai davvero parteciparvi.
Sento una grande frustrazione per il tempo che è passato, un senso di "tempo perduto" che mi fa sentire come se avessi mancato occasioni importanti della vita, opportunità di crescita, di apprendimento e di intimità che ora sembrano impossibili da recuperare.
Questo pensiero mi angoscia.
Mi sento "diverso" e, in un certo senso, inadeguato.
Mi fa paura l'idea che ormai sia troppo tardi, che le relazioni romantiche non siano più possibili per me.
Credo che la mia mancanza di esperienze sentimentali abbia avuto un impatto anche su come mi vedo e su come interagisco con gli altri.
Mi sento spesso incapace di connettermi davvero, di essere vulnerabile o di mostrarmi completamente.
La paura di essere rifiutato o di non essere mai abbastanza mi paralizza.
So che non è sano per me rimanere bloccato in questa sensazione di frustrazione e tristezza, ma non riesco a capire come uscirne.
Ogni tentativo di capire se c'è una causa o un motivo specifico per cui la mia vita sentimentale non è mai decollata mi lascia sempre con più domande che risposte.
Sento un grande bisogno di superare questo senso di trauma, ma non so come farlo da solo.
Mi piacerebbe riuscire a parlare con qualcuno che possa aiutarmi a esplorare questi sentimenti, a capire da dove derivano e, soprattutto, come posso affrontarli e superare questo peso che mi accompagna da troppo tempo.
Mi sento davvero perso, ma sono disposto a lavorarci su, se solo potessi trovare la strada giusta per farlo.
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Può parlarne con qualcuno dal vivo individuando il professionista che ritiene più opportuno al suo caso.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1 visite dal 18/12/2024.
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