Ansia, depressione reattiva, doc e farmaci

Salve, cercherò di descrivere brevemente la mia situazione.
Sin da bambina sono sempre stata molto ansiosa, primo attacco di panico a 9 anni mentre pranzavo, a 10 anni sviluppo la fobia di soffocare con il cibo.
Nel 2013, a 22 anni comincio ad avere disturbi più seri.
Comincio a soffrire di disturbi gastrici, comincio ad avere strane reazioni cutanee, peggiora la paura di soffocare estendendosi anche fuori dai pasti.
Arriva il secondo attacco di panico della mia vita.
Passa qualche mese e crollo.
Improvvisamente avverto una strana sensazione in gola, un corpo estraneo (poi mi è stato spiegato si chiamasse bolo isterico), smetto di mangiare per paura di muovere questo bolo, smetto di dormire, mi chiudo in casa e passo le giornate a piangere e a sentirmi disperata.
I miei genitori si attivano immediatamente.
Faccio visite presso otorino, accessi al ps, analisi di ogni tipo ed infine comprendono che il disturbo fosse di natura psichica.
Mi portano da un medico di base di fiducia, mi diagnostica ansia generalizzata e depressione leggera, mi prescrive escitalopram in gocce, poche gocce per poi assestarmi a 10 gocce dopo colazione.
Il primo mese lo ricordo terribile, poi al quarto mese mi riprendo quasi totalmente.
Dopo un anno scalo fino a toglierle tutte sotto sua supervisione ma ho una ricaduta dopo pochi mesi, per cui ricomincio.
Passa il secondo anno, riprovo, ricado dopo 2/3 mesi.
Per cui proseguo la cura a 10 gocce per anni.
Negli anni ho avuto ricadute (frequenza di una all'anno) ma gestibili non avendo più interrotto il farmaco, gestibili nel senso di durata, 2/3 settimane.
Arriviamo al 2023, dopo dieci anni di escitalopram ed un periodo in cui provavo un forte senso di rabbia decido di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale.
Dopo un primo periodo incerto comincio a sentirmi rinata, tanto che a 5 mesi dall'inizio della psicoterapia decido di sospendere il farmaco in autonomia.
Scalo le 10 gocce nei successivi 5 mesi, lentamente.
Ultima goccia presa Maggio 24.
A Luglio comincio a sentirmi strana nonostante continuassi la psicoterapia.
Aumenta l'ansia, inizio ad evitare situazioni, ma resisto.
A novembre crollo.
Disperazione, pensieri ossessivi sulla mia realzione sentimentale, sul suicidio.
Smetto di dormire e di mangiare, cominciano i pianti.
Il mio terapista sostiene io soffra di ansia e Doc.
Contatto uno psichiatra, gli spiego tutto e mi diagnostica ansia, depressione reattiva e non DOC, solo pensieri ossessivi, mi prescrive escitalopram 5 gocce (sostenendo che avendone avuto beneficio in passato conveniva continuare), valeriana dispert (125) compresse 3 volte al dì o in alternativa nell xanax 4 gocce 3 volte al di (totale 12).
Faccio così 3 settimane, con valeriana e non xanax.
Mi sento meglio ma non bene per cui decide di aumentare a 10 gocce l'escitalopram.
Ora sono a 5 settimane dall'inizio, 3 con dose bassa e due con dose a 10.
Da qualche giorno sono dinuovo a terra e con pensieri ossessivi.
È normale?
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Il dosaggio attuale può essere basso.

Per anni è stato mantenuto un dosaggio troppo basso ed ha avuto comunque sintomi anche in corso di trattamento per cui non era in benessere nonostante la terapia.

https://wa.me/3908251881139
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[#2]
Utente
Utente
Dottore inanzitutto la ringrazio. E le chiedio, cosa ne pensa dell'uso della valeriana in sostituzione allo xanax? Il mio psichiatra durante il primo consulto mi aveva proposto di prenderlo nella formulazione succitata, 4 gocce 3 volte al giorno. Data la mia reticenza ad assumere benzodizepine (mai usate) ha ritrattato con la valeriana. Ma lo xanax me lo ha prescritto lo stesso per usarlo se mi fossi accorta che la valeriana non bastava, o in caso di attacco di ansia da assumere in dose unica in 15 gocce. Al secondo consulto, vedendomi meglio, si è sbilanciato dicendomi che probabilmente non avrei davvero avuto bisogno di prenderlo. In questi giorni sto davvero pensando di sostituirlo alla valeriana, ma mi ripeto, mi spaventa molto. Inoltre, l'aumento di depressione e ossessioni, sono coincise con il secondo giorno a dose piena. Quello stesso giorno un mio conoscente affetto da depressione e sotto cura, si è suicidato. Questa notizia mi ha sconvolta. Per cui non so se questo peggioramento sia dovuto all'aumento dose o alla notizia traumatica. 10 anni fa, stavo male ogni volta che aumentavo la dose, potrebbe essere una o l'altra la causa?
[#3]
Utente
Utente
Buongiorno dottore, ho sentito il mio psichiatra dato il peggioramento della sintomatologia. Mi ha lasciato le 10 gocce di escitalopram, mi ha aggiunto samyr 400 da fare per iniezione ogni mattina per 15 giorni e mi ha detto di passare allo xanax 3 gocce per 3 volte al giorno, al posto della valeriana. Ora sono a due settimane complete di escitalopram a 10 gocce. Cosa ne pensa di samyr? E di questa terapia?
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