41 anni e sono in cura da uno psichiatra per una depressione

Buongiorno, scrivo da Genova, ho 41 anni e sono in cura da uno psichiatra per una depressione. Mediamente ho una recidiva all’anno, mentre negli altri periodi direi che sto bene, come se non avessi nulla. La cosa ormai prosegue da diverso tempo e ho notato che ogni recidiva e’ accomunata da tre fattori concomitanti: il primo e’ il periodo dell’anno in cui succede : sono sicuramente piu’ “debole” e a rischio nei cambi di stagione priomavera-estate e estate-autunno. il secondo e’ che quando mi capita, sono in un periodo in cui assumo un dosaggio di antidepressivo più basso del solito. Questo per ovviare agli effetti collaterali che tale farmaco mi provoca. In particolare si tratta di effetti collaterali sessuali piuttosto pesanti che, con l’ausilio dello psichiatra che mi segue, non siamo riusciti a togliere, nonostante abbiamo provato ad affiancare alla terapia diversi farmaci. il terzo (a cui non posso con certezza attribuirne la causa) e’ che ogni volta accade dopo un periodo di stress forte (non necessariamente per problematiche gravi, anzi!). Cosi’ come era successo la prima volta in cui si è manifestata la prima crisi depressiva (ormai nel lontano 1998). La mia terapia e’ costituita (attualmente che sono in una fase depressiva) da 1 efexor da 150 mg. al giorno (che assumo al mattino) e da due depakin da 200 mg. usato come stabilizzatore dell’umore. Quello che Le chiedo e’ un parere personale se secondo Lei posso assumere contemporaneamente ad efexor, un prodotto chiamato 5HTP IDROSSITRIPTOFANO. Questo prodotto, che e’ naturale, e’ un potenziatore della quantità di Serotonina che il nostro cervello produce. Agisce diversamente dagli SSRI, nel senso che non e’ un inibitore della ricaptazione della serotonina, ma ne aumenta solo la quantità. Questo dovrebbe evitare (una volta che uno lo assumo a regime, senza SSRI, ovviamente qualora nel caso funzioni) gli effetti collaterali degli SSRI. Chiaramente essendo attualmente in una fase depressiva non posso abbandonare l’efexor, ma vorrei sapere se posso integrare la terapia con questo prodotto naturale, di cui si parla un gran bene. Il mio psichiatra mi ha consigliato una capsula da 100 mg. al giorno (la sera), mantenendo sempre l’Efexor mattutuino. Ma siccome ho letto nelle istruzioni del 5HTP di non assumerlo insieme ad antidepressivi (o comunque di fare molta attenzione), Le chiedo un Suo parere in proposito. La prego di dirmi qualcosa, e’ per me molto importante e chiaramente non si deve sentire responsabile di qualunque Sua indicazione. Mi rendo conto che questa e’ una corrispondenza via “ mail” e quindi sarei dispiaciuto se non mi esternasse il suo parere per il timore di sentirsi in qualche modo responsabile. La ringrazio anticipatamente per la collaborazione Roberto
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22
Gentile utente,
se il suo Psichiatra le ha consigliato di assumerlo evidentemente avrà le sue buone ragioni.
Nella mia esperienza clinica non ho mai utilizzato il 5HTP perchè non lo ritengo utile (e ritengo non sia neanche dannoso).
Se ha fiducia nel suo medico continui a seguire i suoi consigli.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Gentile utente,

l'assunzione di 5HT e' sconsigliata in concomitanza dell'uso di antidepressivi.

Oltretutto e' da sapere che comunque comporta un sovraccarico del fegato maggiore rispetto ai farmaci.

Per cio' che riguarda il suo trattamento, il suo dosaggio di Depakin e' a mio parere sottodosato, come anche quello di Efexor che puo' arrivare a dosaggi maggiori.

Oltretutto, se il suo problema sono le ricadute, pur sapendolo, non e' opportuno fare variazioni che comportano successivamente le ricadute stesse.

E' preferibile valutare gli aspetti e gli effetti collaterali ed evitare di fare variazioni che comportano le ricadute.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Gentile utente,

L'idrossi-Trp agisce come lei dice, ma semplicemente potenzia l'azione degli SSRI, il risultato finale è lo stesso, più serotonina nelle sinapsi. E' un modo di aumentare la potenza di questo risultato senza aumentare le dosi di un farmaco che lo produce.

E' un modo, per quanto mi risulta, di potenziare l'azione sul disturbo ossessivo. Lei riferisce una "depressione", anche se la terapia è quella di un disturbo bipolare, non importa se a prevalenza depressiva come manifestazioni (depakin + antidepressivo).

Inoltre, efexor non è SSRI, quindi se si volesse produrre una più forte azione sulla serotonina sarebbe equivalente utilizzare un prodotto più sbilanciato sulla serotonina (cioè un SSRI, efexor è un farmaco dall'azione mista).

Non si tratta di un prodotto "naturale" nel senso che non produce un'azione naturale, anche se la molecola in sé è costituente naturale dell'organismo, sarebbe come dire che la terapia con litio è naturale perché il litio è un sale presente in natura e anche in tracce nell'organismo.
Né va concepito il disturbo come una "carenza" di serotonina che si rimpiazza con più serotonina, perché non è esattamente così.


Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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