Due valutazioni diverse
Una di disturbo bipolare NAS, un'altra in cui in passato ho avuto oscillazioni del tono dell'umore prevalentemente in senso disforico e depressivo, tratti anancastici con due prescrizioni farmacologiche diverse (dalla prima clopixol, fluvoxamina e resilient, dalla seconda solo fluvoxamina).
Con la prima diagnosi ho chiesto una pensione di invalidità.
Recatomi dal medico di base, abbiamo discusso delle due valutazioni e ha ritenuto più credibile la seconda valutazione ritenendo di non dover indicare un particolare disturbo psichiatrico per il rinnovo patente.
Io la patente ancora non l'ho rinnovata perché onestamente non ho capito in che posizione sarei visto che ho fatto richiesta di pensione di invalidità con la prima diagnosi.
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Lei confonde le diagnosi a scopo medico con le cose che uno scrive per presentarsi in determinate sedi.
Fatto sta che ha un'invalidità riconosciuta con una diagnosi a fianco (che non so quale sia, c'è un codice, non è detto sia quella con cui l'ha chiesta, può essere diversamente formulata).
Ma, ripeto, le due diagnosi sono equipollenti, non sono due diagnosi formulate come tali. Una corrisponde ad un manuale, l'altra è una descrizione, ma riporta alla prima.
Dr.Matteo Pacini
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Ma alla fine la preoccupazione non ho capito qual è. E' una cosa che riguarda la patente, che cosa ? Che con una diagnosi non c'è problema e con l'altra no ? E perché fa riferimento, per la patente, alla diagnosi di invalidità che riguarda il rapporto con un altro Ente ?
Dr.Matteo Pacini
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"Poi se il medico invece ritiene di aver dato una descrizione che suggerisce tutt'altro.... interessante..."
La descrizione suggerisce tutt'altro. Glielo posso dire con sicurezza perché io ero in studio con lo psichiatra e ho percepito la sua impressione rispetto alla prima cura e alla diagnosi di disturbo bipolare.
E perché fa riferimento, per la patente, alla diagnosi di invalidità che riguarda il rapporto con un altro Ente?
Perché si sa che il rinnovo patente è legato all'invalidità civile e io immagino ci possano essere dei controlli per la mia richiesta rispetto al rinnovo patente. Tutto qui. Poi che faccio?
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
No, ne ha mantenuto una parte. E la descrizione fornita è compatibile con un disturbo bipolare II, dico la seconda, "oscillazioni del tono dell'umore prevalentemente in senso disforico e depressivo". Se non è bipolarismo, è confusivo usare il termine oscillazioni e "prevalentemente", lasciando intendere che ci sono anche oscillazioni di altra polarità, e che sono oscillazioni, non stati dipendenti da altri fattori, che sono aspecifici.
"Chissà, magari ha degli strumenti per capire se si tratta davvero di disturbo bipolare oppure di una sorta di stato disforico per problemi dovuti alla mia identità sessuale."
Mi rendo conto che era il consulto a cui già avevo risposto. Non cambiato di una virgola perché no è una richiesta di parere. Le va bene una diagnosi, l'altra no e cerca in tutti i modi di dire che non è bipolare, come se poi questo avesse un peso negativo rispetto all'altra diagnosi. Sta cercando di dire che i suoi problemi dipendono dall'identità di genere, e in questo rinuncia a capirci qualcosa. Ma d'altra parte se uno vuol capire non è che può stabilire diagnosi "buone", "cattive" e poi iniziare a ragionare, sta facendo dei collegamenti sbagliati, delle associazioni sbagliate, che sono anche evidenti, sta ragionando sul nulla in maniera insistente per il solo scopo di dire che non bisogna dare una diagnosi (anzi, la seconda le sta anche bene, non si sa perché, evidentemente ritiene che non annulli il discorso dell'identità di genere, mentre la prima secondo Lei lo annulla... discorso completamente privo di senso, ma è chiaro che a Lei preme di avere questo parere).
Dr.Matteo Pacini
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La diagnosi già nota allo Stato per via della pensione è quella. Ovviamente se Lei la contesta in una sede in cui dovessero farvi riferimento, la cosa è decisamente strana. Soprattutto non si capirebbe perché lo fa.
"Poi, che ragione avrei di non riconoscere che sono bipolare se avrei una pensione di invalidità,"
Non lo so, ma è evidente che si sta opponendo in tutti i modi a questa ipotesi, selettivamente. Come diagnosi da cui discenda un trattamento e una logica, non come voce per avere un'invalidità.
Dr.Matteo Pacini
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Non si vuole sottoporre alla visita della CML ? Non avrà la patente. Questo è quanto, ma chi mai può essere interessato e perché a farle un TSO (!) perché non vuole guidare l'auto.
Dr.Matteo Pacini
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"Lei dà per scontato che io dovrei farmi visitare dalla CML quando due medici di base mi hanno detto che non c'è bisogno."
Ma chi ? Io, ma come si permette ? Ma che c'entro io. Non si permetta assolutamente di attribuirmi cose che mai ho detto.
Lei ha detto che deve presentarsi per essere valutato, quindi da una CML. Dove si presenta altrimenti ?
Ascolti, lasciamo perdere il discorso che Lei qui scrive per fare polemiche, accusare e travisare quello che le viene detto.
Ha intenzioni non chiare e ragiona su presupposti decisamente incomprensibili.
Dr.Matteo Pacini
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