Cura per l'ipocondria

Buongiorno gentili dottori, vi ringrazio per la vostra attenzione e mi presento.
sono una ragazza di 25 anni, ansiosa da sempre, ho avuto il mio primo attacco di panico a 8 anni e ho sofferto di disturbo di panico (alcuni giorni diversi attacchi al giorno) per tutta la mia adolescenza, in cui ho avuto anche idee suicidarie (mai programmate) e un disturbo alimentare.
ora non ho attacchi di panico ma sono in uno stato costante di agitazione tutto il giorno tutti i giorni quindi penso si possa trattare di disturbo d'ansia generalizzata.
sono qui a parlarvi della mia ipocondria, che a tratti ha raggiunto tratti ossessivo compulsivi, tipo del tipo "ho paura che se chiudo gli occhi e li riapro, mi rendo conto di essere cieca -> allora non dormo".
Ho anche altre paure abbastanza limitanti tipo quella di avere un infarto da un momento all'altro, di conseguenza partono tachicardia, dispnea, tremori, sudorazione ed è come se le mie ansie venissero confermate e parte il circolo vizioso che poi mi porta al pronto soccorso.
Ho anche chiesto un ricovero in neurologia una volta convinta di avere la sclerosi multipla perchè avevo una serie di sintomi, tipo formicolii, spasmi e fascicolazioni, debolezza e sensazione di testa vuota, passavo tutto il giorno con ago e accendino vicino alle gambe per vedere se avevo ancora sensibilità.
ovviamente calmandomi si è risolto tutto.
inutile raccontarvi tutte la malattie che ho pensato di avere, sono tante e ogni giorno è una malattia diversa, al momento sono in una fase di riacutizzazione in cui non faccio altro che agitarmi e piangere, ho perso anche l'appetito e 3kg in una settimana.
Non so da cosa dipenda questo mio problema, ma so per certo che ce l'ho da quando sono piccola, visto che a 10 anni per un granuloma post unghia incarnita all'alluce, piangevo convinta che mi avrebbero dovuto amputare la gamba.
vi chiedo se il mio problema possa essere risolto con la psicoterapia o è meglio che mi rivolga alla psichiatra del centro di salute mentale vicino a me.
Secondo voi ho bisogno di un aiuto farmacologico?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Come mai fino ad ora non ha fatto cure ? O al tempo del panico ne fece di cure ?
Le cure si dividono in utili e non utili, non in farmacologiche e non. Si fa diagnosi, e poi si provano le cure utili. Se c'è scelta e sono equivalenti, uno sceglie quella che vuole, ma altrimenti si segue il principio dell'efficacia.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta, quando ero un adolescente, quindi diciamo dai 14 ai 18-19 anni i miei genitori non hanno mai voluto approfondire la cosa, addirittura prendendosela con la psicologa della scuola da cui mi recai io da sola perché riteneva che io dovessi fare un salto alla neuropsichiatria infantile. A 22 anni sono stata al centro di salute mentale della mia città dove la psicoterapeuta e la psichiatra insieme ritennero che io avessi bisogno degli psicofarmaci, ma avevo paura degli effetti collaterali e chiesi di iniziare solo con la psicoterapeuta, mi trovai meglio per un annetto e ora eccomi qui di nuovo, possibilmente peggio di prima. Specifico che con la psicoterapeuta del csm ho interrotto perché non ci trovavamo più bene a lavorare insieme