Situazione particolare
Salve, sono in una situazione particolare.
Ho un disturbo bipolare NAS e vivo con mia madre facendole da caregiver.
Non ho una prospettiva reddituale futura.
Vorrei fare una valutazione per l'inabilità al lavoro per avere la pensione di reversibilità al suo decesso.
Non mi è chiaro ancora se una volta avuta la reversibilità io verrei destinato a una casa famiglia oppure se possa risiedere a casa mia con mia sorella e mia nipote non dando particolari problemi (al momento, dato che ho un sostentamento, il reddito di mia madre, non dò problemi, ma non lavoro, questo perché è un continuo ripensamento della progettualità lavorativa, mi metto in testa di andare a propormi in paese per lavorare dove cercano o di chiedere a qualcuno che conosco bene di farmi lavorare ma non lo faccio praticamente, anche nella preparazione dei concorsi sono molto scostante, tipico del disturbo bipolare).
Sostanzialmente grazie alla mia famiglia ho evitato situazioni d'emergenza che però temo potrebbero presentarsi in futuro.
Non so però fino a quando io possa contare sulla reversibilità di mia madre.
Non ho TSO, anche se non so questo quanto possa essere rilevante ai fini dell'attestazione dell'inabilità al lavoro, onestamente non so nemmeno se ne avrei in futuro, avendo un reddito (diciamo che rientrerei in quella categoria di malato psichiatrico che potrebbe evitare situazioni di emergenza sociale, reati perché avente un sussidio, anche abbastanza consistente).
Io vorrei fare da ora il certificato in modo tale da tranquillizzarmi.
Volevo sapere se in presenza di una famiglia, anche in vecchiaia, e assenza di particolari problemi, per intenderci quelli che possono essere più eclatanti per un malato psichico (pericolosità sociale, reati, stati di alterazione psico-fisica) si evita l'istituzionalizzazione.
Ho un disturbo bipolare NAS e vivo con mia madre facendole da caregiver.
Non ho una prospettiva reddituale futura.
Vorrei fare una valutazione per l'inabilità al lavoro per avere la pensione di reversibilità al suo decesso.
Non mi è chiaro ancora se una volta avuta la reversibilità io verrei destinato a una casa famiglia oppure se possa risiedere a casa mia con mia sorella e mia nipote non dando particolari problemi (al momento, dato che ho un sostentamento, il reddito di mia madre, non dò problemi, ma non lavoro, questo perché è un continuo ripensamento della progettualità lavorativa, mi metto in testa di andare a propormi in paese per lavorare dove cercano o di chiedere a qualcuno che conosco bene di farmi lavorare ma non lo faccio praticamente, anche nella preparazione dei concorsi sono molto scostante, tipico del disturbo bipolare).
Sostanzialmente grazie alla mia famiglia ho evitato situazioni d'emergenza che però temo potrebbero presentarsi in futuro.
Non so però fino a quando io possa contare sulla reversibilità di mia madre.
Non ho TSO, anche se non so questo quanto possa essere rilevante ai fini dell'attestazione dell'inabilità al lavoro, onestamente non so nemmeno se ne avrei in futuro, avendo un reddito (diciamo che rientrerei in quella categoria di malato psichiatrico che potrebbe evitare situazioni di emergenza sociale, reati perché avente un sussidio, anche abbastanza consistente).
Io vorrei fare da ora il certificato in modo tale da tranquillizzarmi.
Volevo sapere se in presenza di una famiglia, anche in vecchiaia, e assenza di particolari problemi, per intenderci quelli che possono essere più eclatanti per un malato psichico (pericolosità sociale, reati, stati di alterazione psico-fisica) si evita l'istituzionalizzazione.
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Ha uno psichiatra/un centro da cui è in cura?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11 visite dal 28/11/2024.
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