Canzoni ossessive
Salve, ho 32 anni e sono al 7 mese di gravidanza, due mesi fà una mattina all'improvviso mi sono alzata con una canzone in testa ed ho pensato che quella canzone non sarei più riuscita a toglierla dalla mia testa, detto fatto!questo pensiero mi ha provocato un'ansia fortissima con conseguenmte pianto a dirotto; ho passato due mesi pessimi, fra ossessioni mentali di vario tipo e crisi di pianto, qualche miglioramento fino ad una sett.fà quando ho ricominciato con le canzoni in testa, la cosa che mi fà stare male è l'imposssibilità di togliere questi stupidi ritornelli dalla testa e la paura che non mi permettano più di svolgere una vita normale, tant'è che da un paio di giorni quest'ansia non mi fà neanche dormire. la mia domanda:è l'ansia a provocare le ossessioni o il contrario, potrebbe essere un sintomo depressivo? la gravidanza c'entra qualcosa? un doc?
p.s. ho avutom dieci anni fàun episodio ossessivo per diversi mesi (non riuscivo a ricordarmi una cosa) che è passato da solo.
Vi ringrazio del supporto che vorrete darmi in un momento davvero difficile per me
p.s. ho avutom dieci anni fàun episodio ossessivo per diversi mesi (non riuscivo a ricordarmi una cosa) che è passato da solo.
Vi ringrazio del supporto che vorrete darmi in un momento davvero difficile per me
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
42.4k 1k
Gentile utente,
piu' tenta di scacciare un pensiero e piu' questo tornera' molto piu' forte.
Attualmente anche se venisse fatta una diagnosi potrebbe non essere possibile introdurre alcun trattamento e comunque andrebbe valutata la situazione anche per la presenza della gravidanza che puo' aver apportato modificazioni ormonali reversibili.
Per ora attenderei in attesa del parto, potrebbe far valutare la situazione e successivamente iniziare un trattamento.
piu' tenta di scacciare un pensiero e piu' questo tornera' molto piu' forte.
Attualmente anche se venisse fatta una diagnosi potrebbe non essere possibile introdurre alcun trattamento e comunque andrebbe valutata la situazione anche per la presenza della gravidanza che puo' aver apportato modificazioni ormonali reversibili.
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[#2]
Ex utente
Gentile dottore intanto la ringrazio per la sollecitudine nella risposta
Quindi in pratica per ora devo attendere "serenamente" il parto per poi dopo una diagnosi iniziare un trattamento...suppongo farmacologico.
Vorrei sapere se è realmente possibile una remissione completa di questo sintomo o se mio malgrado dovrò comunque sopportarlo, sperando di imparare a conviverci.
Lo so che a distanza non può certo dirmi che cosa ho e se guarirò ma immagino conosca questo sintomo e si sia fatto un'esperienza sulle possibilità di remissione...
come può capire le mie preoccupazioni sono inerenti alla mia condizione, vorrei accogliere il mio bimbo con serenità e non con la tachicardia continua.
cordialmente
Quindi in pratica per ora devo attendere "serenamente" il parto per poi dopo una diagnosi iniziare un trattamento...suppongo farmacologico.
Vorrei sapere se è realmente possibile una remissione completa di questo sintomo o se mio malgrado dovrò comunque sopportarlo, sperando di imparare a conviverci.
Lo so che a distanza non può certo dirmi che cosa ho e se guarirò ma immagino conosca questo sintomo e si sia fatto un'esperienza sulle possibilità di remissione...
come può capire le mie preoccupazioni sono inerenti alla mia condizione, vorrei accogliere il mio bimbo con serenità e non con la tachicardia continua.
cordialmente
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Potrebbe anche dipendere dal fatto che e' in gravidanza e potrebbe scomparire totalmente dopo il parto senza nessun trattamento.
Pero' il problema va inquadrato lo stesso.
La tachicardia non e' un sintomo esclusivamente ansioso, quindi va valutato accuratamente.
Qualora fosse temporaneo non c'e' motivo di pensare ad un trattamento, se non lo fosse va comunque trattato ma personalmente non lo tratterei in questo momento.
Se sentisse il parere di uno psichiatra puo' anche essere possibile che venga deciso diversamente da quanto le ho indicato io, dipende dall'entita' del problema e tutte le valutazioni necessarie che devono essere fatte direttamente.
Pero' il problema va inquadrato lo stesso.
La tachicardia non e' un sintomo esclusivamente ansioso, quindi va valutato accuratamente.
Qualora fosse temporaneo non c'e' motivo di pensare ad un trattamento, se non lo fosse va comunque trattato ma personalmente non lo tratterei in questo momento.
Se sentisse il parere di uno psichiatra puo' anche essere possibile che venga deciso diversamente da quanto le ho indicato io, dipende dall'entita' del problema e tutte le valutazioni necessarie che devono essere fatte direttamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 01/10/2009.
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