Riprendere il cipralex e il lamictal

Buonasera, da circa 6 mesi prendo il cipralex 10mg e il lamictal da 200mg (introdotto gradualmente cominciando da 25mg, poi 50-100-150 x arrivare ai 200mg) sulla prescrizione dello psichiatra dopo che mi è stata diagnosticata la depressione.
Devo dire che questi farmaci hanno avuto un ottimo effetto, mi hanno stabilizzato l'umore e mi hanno tolto un enorme senso di angoscia e inquietudine.
Circa 2 settimane fa ho ricevuto una spiacevole notizia che mi ha turbata e destabilizzata molto e in un paio di giorni sono scivolata prima in uno stato di apatia, per poi di nuovo sprofondare.
Per 10 non sono riuscita praticamente ad alzarmi dal letto e non ho nemmeno preso la terapia.
Mi vergogno di chiamare il mio psichiatra perché mi sento una deficiente.
Vorrei riprendere i miei farmaci, perché sono consapevole che ne ho tratto molto beneficio.
La mia domanda è se posso continuare con il dosaggio che avevo prima o devo iniziare con l aumento graduale come se li iniziassi per la prima volta.
Durante l'aumento graduale i farmaci citati non mi hanno dato alcun fastidio.

Ringazio anticipatamente per le risposte.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
E' importante riprendere la terapia prima possibile. Questo sito non può sostituirsi alla visita medica diretta: dovrà riferire allo psichiatra quello che è successo, non è una bambina da sgridare, e la prossima volta che accade un evento destabilizzante deve avere una strategia per affrontarlo.
Tenga comunque presente che dopo 10 giorni l'organismo ha eliminato i farmaci.

Franca Scapellato

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Utente
Utente
Buonasera, Dott.ssa Scapellato, innanzitutto vorrei ringraziarLa per la Sua tempestiva risposta. Ha perfettamente ragione su quello che ha detto, su ogni punto. Supponevo che i farmaci fossero già stati eliminati.
In questo momento però non riesco ad affrontare lo psichiatra.
Posso chiedere perché il dosaggio degli psicofarmaci viene aumentato gradualmente?
Grazie mille ancora per la Sua risposta.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Sì devono legare a recettori cerebrali per funzionare, ma con gradualità, così l' organismo si abitua e non avverte effetti collaterali intensi.

Franca Scapellato