Partner con disturbo borderline, come contrastare le psicosi e le paranoie?
Carissimi tutti,
Purtroppo sto meditando di porre fine a una relazione che, nonostante l'amore che provo, mi sta portando tanta instabilità e sofferenza emotiva.
La mia partner di 27 anni, stiamo insieme da due anni, dopo una prima fase di luna di miele, ha iniziato a sviluppare da un anno a questa parte pensieri paranoidi e ossessivi circa il mio cane (il motivo per cui non mi impegnavo con lei in un altra città) e ora definitivamente verso mia sorella, che è una persona umile, un po' ribelle, poiché giovane, semplice operaia.
Sottolino questo, poiché la mia ragazza è una praticante avvocato ed io e lei stiamo a Milano a circa 600km di distanza dalla mia famiglia, compresa mia sorella.
Non passa giorno, in cui lei non parli per 5/6 ore di mia sorella.
Ogni cosa negativa che le capita la rimanda a paragoni con mia sorella, paragoni davvero sciocchi ed irreali (cito, a titolo di esempio: la tua famiglia la tratta bene, io devo sempre farmi il culo ai miei non va bene nulla).
Nulla di quello che dico, faccio, adducendo prove sembra bastarle.
Scorda ciò che le viene detto, e ogni volta è come ripartire da zero con i soliti sui deliri che sfociano in "sei la marionetta di tua sorella; deve pagare, deve soffrire come ha fatto soffrire me, devo cacciarla di casa (casa dei miei genitori, in cui io e lei non ci siamo mai, poiché abbiamo un appartamento nostro in Milano).
Mia sorella le ha persino scritto un messaggio di scuse, assecondandola a cui la mia ragazza ha risposto in modo violento e provocatorio.
Lei è convinta che io ami di più mia sorella e infine mi vuole lasciare, perché secondo lei la sto lasciando io per mia sorella.
Una situazione esasperante, molte volte pacatamente le dico che è percussiva, cerco di farle capire che non sto difendendo mia sorella, ma me e noi, nella misura in cui io voglio solo farmi la mia vita serenamente e nessun membro della mia famiglia è una minaccia.
Niente da fare... è convita io la stia insultando, allontanando e mi ritiene un "mostro".
Ha iniziato un percorso con psichiatra, la diagnosi di BPD non è ancora ufficiale, ma ne stanno parlando a suo dire, poiché ha tendenze suicidiarie che emergono quando subentra l'abbandono, non sa regolare le interazioni interpresonali, molto spesso si sente vuota e perennemente fallita con sbalzi di umore, con umore che cambia anche ogni 10 minuti.
Es.
Mi dice che mi ama, dopo poco "tu però mi hai fatto tanto male"... Assume Xanax regolarmente.
Non so più come aiutarla, è un anno e mezzo che subisco i suoi pensieri percussivi su mia sorella e mi sento dare del mostro, quando esasperato cerco in modo "duro" di dirle che ha bisogno di aiuto, perché non è davvero normale questa ossessione?
Credo la lascerò... però vorrei sapere la vostra opinione da specialisti.
Vi ringrazio in anticipo.
Purtroppo sto meditando di porre fine a una relazione che, nonostante l'amore che provo, mi sta portando tanta instabilità e sofferenza emotiva.
La mia partner di 27 anni, stiamo insieme da due anni, dopo una prima fase di luna di miele, ha iniziato a sviluppare da un anno a questa parte pensieri paranoidi e ossessivi circa il mio cane (il motivo per cui non mi impegnavo con lei in un altra città) e ora definitivamente verso mia sorella, che è una persona umile, un po' ribelle, poiché giovane, semplice operaia.
Sottolino questo, poiché la mia ragazza è una praticante avvocato ed io e lei stiamo a Milano a circa 600km di distanza dalla mia famiglia, compresa mia sorella.
Non passa giorno, in cui lei non parli per 5/6 ore di mia sorella.
Ogni cosa negativa che le capita la rimanda a paragoni con mia sorella, paragoni davvero sciocchi ed irreali (cito, a titolo di esempio: la tua famiglia la tratta bene, io devo sempre farmi il culo ai miei non va bene nulla).
Nulla di quello che dico, faccio, adducendo prove sembra bastarle.
Scorda ciò che le viene detto, e ogni volta è come ripartire da zero con i soliti sui deliri che sfociano in "sei la marionetta di tua sorella; deve pagare, deve soffrire come ha fatto soffrire me, devo cacciarla di casa (casa dei miei genitori, in cui io e lei non ci siamo mai, poiché abbiamo un appartamento nostro in Milano).
Mia sorella le ha persino scritto un messaggio di scuse, assecondandola a cui la mia ragazza ha risposto in modo violento e provocatorio.
Lei è convinta che io ami di più mia sorella e infine mi vuole lasciare, perché secondo lei la sto lasciando io per mia sorella.
Una situazione esasperante, molte volte pacatamente le dico che è percussiva, cerco di farle capire che non sto difendendo mia sorella, ma me e noi, nella misura in cui io voglio solo farmi la mia vita serenamente e nessun membro della mia famiglia è una minaccia.
Niente da fare... è convita io la stia insultando, allontanando e mi ritiene un "mostro".
Ha iniziato un percorso con psichiatra, la diagnosi di BPD non è ancora ufficiale, ma ne stanno parlando a suo dire, poiché ha tendenze suicidiarie che emergono quando subentra l'abbandono, non sa regolare le interazioni interpresonali, molto spesso si sente vuota e perennemente fallita con sbalzi di umore, con umore che cambia anche ogni 10 minuti.
Es.
Mi dice che mi ama, dopo poco "tu però mi hai fatto tanto male"... Assume Xanax regolarmente.
Non so più come aiutarla, è un anno e mezzo che subisco i suoi pensieri percussivi su mia sorella e mi sento dare del mostro, quando esasperato cerco in modo "duro" di dirle che ha bisogno di aiuto, perché non è davvero normale questa ossessione?
Credo la lascerò... però vorrei sapere la vostra opinione da specialisti.
Vi ringrazio in anticipo.
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Buongiorno, la situazione non è assolutamente semplice. Da quello che ha riportato non sarebbe nè giusto clinicamente nè deontologicamente fare diagnosi a distanza senza aver fatto una visita ma, dai sintomi sopra riportati, vi sono degli elementi suggestivi per un disturbo di personalità associato a oscillazioni dell'umore con caratteristiche paranoidee molto importanti. È giusto che questa ragazza intraprenda e prosegua un percorso di psicoterapia unitamente all'assunzione di una terapia farmacologica prescritta da uno Psichiatra.
Cordiali Saluti
Dr Gabriele Pistolesi
Cordiali Saluti
Dr Gabriele Pistolesi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 18 visite dal 15/11/2024.
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