Informazione per sospensione di abilify maintena
Salve, vi chiedo gentilmente se mi potete aiutare per questa situazione, che vi spiego di seguito.
Attualmente sono seguita da una psicologa e uno psichiatra.
Entrambi sono dell'ASL.
Ad oggi faccio uso di psicofarmaci abilify maintena 200mg /mese e da un po' di tempo sto esprimendo la volontà di ridurre la posologia ed eliminarli definitivamente.
Ci sono pareri discordanti tra le varie figure di riferimento, in quanto lo psichiatra che mi ha prescritto la posologia, non è d'accordo alla riduzione del farmaco e né propone delle alternative riguardo la cura.
La psicologa mi ha riferito che il motivo per il quale non mi prescrivono una dose dimezzata fa riferimento alla conseguenza di uno spreco.
Quest'ultima è colei che, vedendo miglioramenti, è in accordo con una cura che prevede l'annullamento dell'assunzione del psicofarmaco, ma non ha voce in capitolo a tal punto da avere un potere decisionale.
La sola alternativa che mi è stata fornita è quella di fare la richiesta per un nuovo psichiatra, ma non ho la garanzia che venga accolta la mia proposta.
Se dovessi interrompere volontariamente e su mia responsabilità la cura prescritta, cosa comporterebbe su un fatto legale o comunque come posso uscire da questa situazione?
Se è necessario, vi procurerò le diagnosi.
Inoltre, vi comunico che gli effetti collaterali mi rendono più stanca e confusa, e infatti voglio ottenere la vitalità che avevo una volta.
Attendo un cortese riscontro.
Vi ringrazio per la pazienza in anticipo!
Cordialmente,
Arianna
Attualmente sono seguita da una psicologa e uno psichiatra.
Entrambi sono dell'ASL.
Ad oggi faccio uso di psicofarmaci abilify maintena 200mg /mese e da un po' di tempo sto esprimendo la volontà di ridurre la posologia ed eliminarli definitivamente.
Ci sono pareri discordanti tra le varie figure di riferimento, in quanto lo psichiatra che mi ha prescritto la posologia, non è d'accordo alla riduzione del farmaco e né propone delle alternative riguardo la cura.
La psicologa mi ha riferito che il motivo per il quale non mi prescrivono una dose dimezzata fa riferimento alla conseguenza di uno spreco.
Quest'ultima è colei che, vedendo miglioramenti, è in accordo con una cura che prevede l'annullamento dell'assunzione del psicofarmaco, ma non ha voce in capitolo a tal punto da avere un potere decisionale.
La sola alternativa che mi è stata fornita è quella di fare la richiesta per un nuovo psichiatra, ma non ho la garanzia che venga accolta la mia proposta.
Se dovessi interrompere volontariamente e su mia responsabilità la cura prescritta, cosa comporterebbe su un fatto legale o comunque come posso uscire da questa situazione?
Se è necessario, vi procurerò le diagnosi.
Inoltre, vi comunico che gli effetti collaterali mi rendono più stanca e confusa, e infatti voglio ottenere la vitalità che avevo una volta.
Attendo un cortese riscontro.
Vi ringrazio per la pazienza in anticipo!
Cordialmente,
Arianna
[#1]
Sta già assumendo una dose dimezzata, che potrebbe essere già non sufficiente per trattare i suoi sintomi.
Se sospende la terapia può avere una ricaduta sintomatologica
Se sospende la terapia può avere una ricaduta sintomatologica
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 179 visite dal 14/11/2024.
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