Olazampina 2,5 mg per disturbo d'ansia generalizzata con pensieri incessanti

Buona sera,

Volevo chiedere un secondo parere riguardante una prescrizione fatta dal mio psichiatra.

Allora, circa 3 settimane fa ho iniziato a soffrire di un mal di testa costante e persistente che, dopo tutte le dovute visite specialistiche e i dovuti esami, risulterebbe essere una cefalea secondaria dovuta ad un mio disturbo d'ansia generalizzato di cui soffro in realtà da molto, curato in passato con Citalopram e Xanax al bisogno, ora come ora era ormai 1 e mezzo che non prendevo alcun tipo di farmaco ecc.

Ora questa mia ansia sembra essersi somatizata alla testa, per ciò mi era stata prescritto dalla mia prima visita neurologica una terapia con Laroxyl e integratori come il magnesio supremo che purtroppo dopo esattamente 4 giorni ha iniziato a farmi stare molto male, procurandomi degli stati ansiosi opprimenti con cui non riuscivo proprio a convivere e un insonnia davvero molto pesante, preoccupata sono accorsa al pronto soccorso dove mi hanno prescritto in aggiunta al Laroxyl anche il Valium per riuscire a dormire, che purtroppo non ha sortito alcun beneficio, disperata mi sono rivolta finalmente ad uno psichiatra che mi ha subito consigliato di smettere con il Laroxyl in quanto, a parere suo, sono troppo reattiva a questo tipo di farmaco, e continuare, per il momento solo con il Valium a 20 gocce la notte e 5 +5 gocce la mattina.
Ora, non dico di stare meglio al 100% in quanto il mal di testa, sí... è sparito, ma solo in parte, in quanto ci sono ancora momenti in cui fa la sua ricomparsa in momenti anche abbastanza specifici, come la sera oppure quando sono in luoghi e situazioni particolarmente stressanti, ma almeno il senso di ansia opprimente sembra essersene andato quasi del tutto... il problema rimane comunque questo mio flusso di pensiero che sembra non fermarsi mai, quasi come se il mio cervello non si spegnesse e questo già in passato (anche prima della comparsa del mal di testa) è stato anche causa di problemi di insonnia e di pensieri anche intrusivi molto forti.

Ora avendo raccontato questa situazione al mio psichiatra egli ritiene che mi gioverebbe iniziare con l'Olazampina a dose molto bassa per cominciare (mezza compressa la sera per 5 giorni e poi una compressa al giorno per altri 5 giorni fino al prossimo controllo), solo che ho letto che questo tipo di farmaco è usato di solito per curare altri tipi di problemi... oserei dire anche più gravi dei miei... e molto sinceramente non so cosa fare se fidarmi o meno del mio medico perché ho paura che questo tipo di farmaco mi possa fare più male che bene...
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Dr. Gabriele Pistolesi Psichiatra 59 1
Buongiorno, l'olanzapina come altri farmaci antipsicotici ha una indicazione per la schizofrenia così come per gli episodi maniacali del disturbo Bipolare. Questo tipo di farmaci risulta essere particolarmente efficace sulla velocità, sul flusso dei pensieri e sulla importanza emotiva che noi attribuiamo ad essi. La decisione del suo psichiatra pertanto mi sembra ragionevole e corretta data la sintomatologia sopra riportata.
Cordiali Saluti
Dr. Gabriele Pistolesi

[#2]
Utente
Utente
Salve dottore,

La ringrazio per la sua risposta.

Ad oggi, questo sarà il mio quinto giorno dall'inizio della terapia, ovvero questa sera sarà la quinta volta che prendo metà dose di Olanzapina 2,5 mg per poi dover continuare con una pastiglia intera per altri 5 giorni, accompagnato da 15 gocce di Valium (la sera per dormire) e 5 gocce (sera o mattina al bisogno). Il mio stato ansioso è migliorato certamente, così come anche il "fastidio che sentivo in fronte" che ora non percepisco quasi più. Ma è rimasta una sensazione che non saprei come definire se non come di apatia/tristezza, che sento addosso per tutto il giorno, soprattutto la sera. Mi sento rallentata, senza voglia di fare molto e quasi sempre un po' assonnata e oggi ho anche qualche giramento di testa soprattutto se faccio movimenti troppo bruschi, in più , aggiungo che tutta questa "desensibilizzazione" mi ha fatto tornare anche un vecchio problema che in realtà avevo già superato da molto, ovvero, la "derealizzazione", tutte cose che in realtà avevo già tranquillamente risolto assumendo Citalopram in passato senza nemmeno avere effetti collaterali se non proprio minimi. Ora non saprei perché il mio medico non abbia deciso di farmi tornare a tale medicinale, sarà forse per la reazione che ho avuto assumendo il Laroxyl? O può un medicinale dopo anni di assunzione smettere di funzionare?
Tutti questi sintomi quali: apatia, desensibilizzazione, sonnolenza ecc.. sono solo effetti iniziali dell'Olanzapina? Quanto devo aspettare per vedere davvero dei benefici e sentirmi meglio? L'apatia rimarrà? Sono abbastanza preoccupata.. più che altro perché tra 20 giorni ho un viaggio davvero importante da fare ed ho paura di non riuscire ad affrontarlo in queste condizioni..
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Dr. Gabriele Pistolesi Psichiatra 59 1
Buongiorno, probabilmente il suo Psichiatra non ha voluto prescrivere il Citalopram per una eccessiva reazione al laroxyl, essendo entrambi farmaci antidepressivi possono agitare anziché dare beneficio. Dipende tutto da come l'ha vista il suo specialista di riferimento.

I sintomi avversi che lei riferisce sono imputabili all'assunzione di olanzapina, probabilmente sta sentendo l'effetto del farmaco che andrebbe dosato adeguatamente per garantire una riuscita della terapia stessa. Se sente sempre questi sintomi al momento di passare alla compressa intera ne parli prima con il suo Psichiatra perché appunto questi sintomi potrebbero ulteriormente intensificarsi con l'aumento di dose. Tendenzialmente l'olanzapina non è come gli antidepressivi, per i quali bisogna aspettare almeno 2-3 settimane per vederne gli effetti benefici. Per questo farmaco l'effetto è immediato. Spero di essere stato chiaro.

Cordiali Saluti
Dr. Gabriele Pistolesi

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