Antidepressivi e stanchezza continua

Salve a tutti,
Sono una ragazza di 22 anni, da 5 anni soffro di depressione e da 2 prendo lo zoloft come antidepressivo, da un anno a questa parte assumo 100 mg di dose giornaliera durante la mattina e da 1 anno assumo anche qualche goccia di trittico la sera per aiutarmi con il sonno per via dello zoloft che come effetto collaterale mi causa l'insonnia.
Di trittico inizialmente ne prendevo 8 gocce ma anche di quello sono andata via via scalando e negli ultimi 5 mesi (dal termine del mio contratto lavorativo) lo prendo saltuariamente assumendo 1 goccia a sera, solamente in periodi particolarmente stressanti in questi ultimi mesi è capitato ne prendessi 8 per poter dormire.

Ho anche intrapreso per quasi 3 anni un percorso psicoterapeutico (1 anno presso psicologhe del CSM e 1 e mezzo presso una psicologa privata) interrotto da me per via di mancanza di tempo e attualmente anche di fondi ma appena riprenderò a lavorare ho intenzione di riprendere il percorso.

Attualmente sto studiando, a ottobre ho cominciato l'università, frequento una laurea magistrale con in media 7 ore di lezione quotidiane, oltre questo vivo da sola da un anno e da domani comincio a lavorare nuovamente (limitandomi però a lavorare massimo 2 o 3 giorni a settimana).
Diciamo che ho una vita abbastanza impegnata a cui con fatica riesco a star dietro per via di una fatica continua che mi sento costantemente addosso e per via di questa stanchezza sto saltando dei giorni di lezione oppure arrivo la sera a casa distrutta senza forze nè per studiare nè per fare faccende in casa o altro, nonostante tutti i caffè che prendo e le ore di sonno che cerco di fare (almeno 8 a notte) mi sento sempre distrutta.

Volevo chiedervi se diminuendo la dose di antidepressivo che attualmente sto assumendo sia possibile che questa mia fatica continua diminuisca, purtroppo sempre per impegni lavorativi da 9 mesi non vedo la mia psichiatra, a inizio ottobre sono finalmente riuscita a prendere un appuntamento che mi era stato fissato per l'indomani, il quale dovrò nuovamente posticipare per una lezione universitaria spostata a cui non posso mancare.

So che la depressione in sé porta stanchezza cronica ma sono convinta che questa mia stanchezza sia dovuta agli antidepressivi perché prima di assumerli non mi sentivo così priva di forze.
Ovviamente non voglio completamente togliere l'antidepressivo (il solo scalarlo già mi spaventa anche se necessario) ma vorrei prendere una dose di 50mg giornaliera.
Vorrei chiedervi se per voi lo scalarlo porterà realmente a dei vantaggi oppure è solo una mia illusione e dovrei invece concentrarmi a imparare a convivere con la mia stanchezza continua.
Pongo questa domanda qui perché le mie visite psichiatriche presso il CSM durano massimo 10 minuti e perciò le risposte alle mie domande non sono molto esaustive per via della mancanza di tempo.

Grazie per l'ascolto e scusate la domanda fin troppo lunga

P. S.: in due anni ho perso involontariamente 11kg (perdita dovuta un po' alla nausea e stipsi causata dallo zoloft e un po' dal lavoro e i ritmi frenetici)
[#1]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 201
Per modificare il dosaggio di sertralina deve rivolgersi a chi glielo ha prescritto, senza una visita non è possibile dare consigli se non generici, per esempio che dopo anni di utilizzo di un antidepressivo è opportuno rivalutare la terapia con uno specialista.

Franca Scapellato

[#2]
Utente
Utente
Va bene, la ringrazio per la risposta.
Comunque ovviamente non scalerei mai la sertralina di mia iniziativa senza prima il consulto della mia psichiatra, volevo solo sapere se ci sia un modo per contrastare questo effetto collaterale dell'antidepressivo che mi porta ad affatticarmi così facilmente. Vedo gli altri ragazzi della mia età e mi sento così priva di forze rispetto a loro.