Buongiorno, prendo rivotril da 3 giorni per ansia e voglio smettere. se lo faccio avrò problemi?
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Mi scusi, prima di tutto dovrebbe leggere le regole dei consulti. Se c'è una cosa che non si può fare è dare indicazioni su cosa prendere e come gestire le medicine.
Ma al di là di questo, il fatto che Lei abbia deciso di autogestire la cura, è cosa da comunicare al medico che la segue. O che non la segue, e quindi trovarne uno.
Il tutto è molto vago, non si sa che ha deciso e su quale diagnosi che ci sia una terapia alternativa. Ovviamente nessuno. Anche la scelta si capisce che non è derivata da una valutazione, solo da una contrapposizione psicologica-farmacologica, che non ha costrutto.
Se uno deve scegliere una cura, sceglie tra quelle disponibili. Non è detto che ve ne siano, se ci sono, possono essere di vario tipo.
Se il rivotril non fa per Lei, qualcuno le dirà quali alternative ci sono. E non è che per forza debbano essere "non farmacologiche", così come non è che per forza Lei debba scegliere quello che le viene indicato. "Terapia psicologica" così senza connotati è una cosa indefinita, come si può sapere che è indicata se non si sa neanche cosa è ? Sarebbe come se dicesse "un farmaco".... e che vuol dire ?
Di tutti i problemi poi che ci si possono porre....il più assurdo, come sospendere il rivotril preso da 3 giorni...
Al di là di questo, prende rivotril da 3 giorni e in base a cosa uno può decidere che è utile o no ? Nessuno le può aver detto che valuta in tre giorni. Se lo prende di sua iniziativa, semplicemente non ha senso farlo, si rivolga a qualcuno.
Si faccia consigliare da un medico o da uno psicologo circa ciò che è indicato.
Ma al di là di questo, il fatto che Lei abbia deciso di autogestire la cura, è cosa da comunicare al medico che la segue. O che non la segue, e quindi trovarne uno.
Il tutto è molto vago, non si sa che ha deciso e su quale diagnosi che ci sia una terapia alternativa. Ovviamente nessuno. Anche la scelta si capisce che non è derivata da una valutazione, solo da una contrapposizione psicologica-farmacologica, che non ha costrutto.
Se uno deve scegliere una cura, sceglie tra quelle disponibili. Non è detto che ve ne siano, se ci sono, possono essere di vario tipo.
Se il rivotril non fa per Lei, qualcuno le dirà quali alternative ci sono. E non è che per forza debbano essere "non farmacologiche", così come non è che per forza Lei debba scegliere quello che le viene indicato. "Terapia psicologica" così senza connotati è una cosa indefinita, come si può sapere che è indicata se non si sa neanche cosa è ? Sarebbe come se dicesse "un farmaco".... e che vuol dire ?
Di tutti i problemi poi che ci si possono porre....il più assurdo, come sospendere il rivotril preso da 3 giorni...
Al di là di questo, prende rivotril da 3 giorni e in base a cosa uno può decidere che è utile o no ? Nessuno le può aver detto che valuta in tre giorni. Se lo prende di sua iniziativa, semplicemente non ha senso farlo, si rivolga a qualcuno.
Si faccia consigliare da un medico o da uno psicologo circa ciò che è indicato.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Buonasera, provo a spiegarmi meglio.
Sono in cura per il mio problema con l’ansia da qualche settimana presso una psicologa. Qualche giorno fa ho avuto un forte attacco di panico e sono stata in pronto soccorso, dove dopo una valutazione mi è stato prescritto il Rivotril. L’ho preso per 3 giorni e sentendo il mio medico di base ho espresso i miei dubbi circa il proseguimento dell’assunzione del farmaco. Lui mi ha spiegato di ridurlo gradualmente nei prossimi due giorni, fino a sospenderlo. Io preferirei interromperlo subito e dunque volevo capire se così facendo ci potessero essere dei problemi sulla mia salute.
Grazie
Sono in cura per il mio problema con l’ansia da qualche settimana presso una psicologa. Qualche giorno fa ho avuto un forte attacco di panico e sono stata in pronto soccorso, dove dopo una valutazione mi è stato prescritto il Rivotril. L’ho preso per 3 giorni e sentendo il mio medico di base ho espresso i miei dubbi circa il proseguimento dell’assunzione del farmaco. Lui mi ha spiegato di ridurlo gradualmente nei prossimi due giorni, fino a sospenderlo. Io preferirei interromperlo subito e dunque volevo capire se così facendo ci potessero essere dei problemi sulla mia salute.
Grazie
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Dunque, un attacco di panico non fa una diagnosi precisa.
Se però la diagnosi fosse quella, o affine, come prima prescrizione mi parrebbe strana. Non che non vada bene in assoluto, ma non è la prima linea.
Il medico le ha già dato un'indicazione, tra l'altro, sul fatto di dover ridurre gradualmente il rivotril preso per 3 giorni (.....). Non saprei da dove deriva quest'idea, ma il punto è un altro: se ha già ricevuto questa indicazione, dove sta la questione ? Alla fine cosa cambia ?
Se però la diagnosi fosse quella, o affine, come prima prescrizione mi parrebbe strana. Non che non vada bene in assoluto, ma non è la prima linea.
Il medico le ha già dato un'indicazione, tra l'altro, sul fatto di dover ridurre gradualmente il rivotril preso per 3 giorni (.....). Non saprei da dove deriva quest'idea, ma il punto è un altro: se ha già ricevuto questa indicazione, dove sta la questione ? Alla fine cosa cambia ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 302 visite dal 13/11/2024.
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