I disturbi gastrointestinali che ho avuto
Marco
Età 18
Gentili Dottori,
ho sofferto negli ultimi mesi di alcuni disturbi gastrointestinali (in particolar modo reflusso gastrico, e sindrome del colon irritabile); la situazione per quanto riguarda questi disturbi sembra essere sensibilmente migliorata, grazie principalmente ad un' attenta alimentazione.
Tuttavia sto riscontrando che i postumi più che fisici, psichici, di questi disturbi siano ancora presenti ed in maniera rilevante.
Mi capita spesso la mattina di svegliarmi agitato: quest' agitazione mi provoca poi a sua volta disturbi allo stomaco o all' intestino (su tutto una sensazione di nausea che mi impedisce di fare un' adeguata colazione); provo forte fastidio ad avere attorno a me rumori (anche voci) o persone, il che è piuttosto grave per me che ogni giorno mi trovo in un ambiente caotico come la scuola. La mattina dunque la situazione è ingestibile. Non riesco ad andare in mezzi pubblici o stare con le persone, talvolta mi da fastidio semplicemente che una persona mi parli oppure andare in auto.
Col passare delle ore questa sensazione di disturbo si placa ma mantengo alcuni problemi per tutta la giornata: sento per esempio i nervi delle labbra "contrasi"(questo capita anche la mattina) oppure, come oggi, i nervi del mento che mi tirano e sembra che sotto la pella mi "frizzano" (una sensazione alquanto strana da spiegare); oppure ancora, mi capita di sentire i nervi del setto nasale rilasciarsi ma in modo strano oppure i nervi della lingua contrarsi(quasi come se la lingua tendesse ad andare verso la gola); infine mi capita spesso che agli estremi della mandibola, quelle due ghiandole della bocca che generalmente si contraggono quando per esempio si beve del limone o del pompelmo(chiedo scusa ma non conosco il loro nome) si contraggone e sento un sapore amaro in bocca . La sera poi non sopporto andare sotto la doccia e sento che il rumore stesso dell'acqua o l'acqua addoso a me arreca disturbo per cui non vedo l'ora di uscire dalla doccia. Inoltre mi è assolutamente impossibile mangiare insieme ad altra gente perchè subito arriva uno stato di agitazione e di nausea.
Tutti questi disturbi influenzano la mia giornata quotidiana pregiudicando in particolar modo il rapporto con le persone: ora volevo sapere, se questi disturbi possano essere considerati come sintomi di ansia.
P.S.
Ho ritenuto opportuno citare all' inzio i disturbi gastrointestinali che ho avuto e che a volte tutt' oggi si ripresentano, perchè magari ci può essere un rapporto con questi disturbi di "sospetta ansia". I problemi gastrointestinali hanno provocato in me un particolare stato di preoccupazione,infatti ho effettuatto anche una ecografia oltre i normali controlli di routine, questo per farvi capire come mi sia preoccupato dei miei problemi fisici e ritengo ipotizzabile che queste preoccupazioni abbiano lasciato il segno: infatti il mio pensiero fisso la mattina è "come sta oggi la mia pancia? come mi sento?).
Età 18
Gentili Dottori,
ho sofferto negli ultimi mesi di alcuni disturbi gastrointestinali (in particolar modo reflusso gastrico, e sindrome del colon irritabile); la situazione per quanto riguarda questi disturbi sembra essere sensibilmente migliorata, grazie principalmente ad un' attenta alimentazione.
Tuttavia sto riscontrando che i postumi più che fisici, psichici, di questi disturbi siano ancora presenti ed in maniera rilevante.
Mi capita spesso la mattina di svegliarmi agitato: quest' agitazione mi provoca poi a sua volta disturbi allo stomaco o all' intestino (su tutto una sensazione di nausea che mi impedisce di fare un' adeguata colazione); provo forte fastidio ad avere attorno a me rumori (anche voci) o persone, il che è piuttosto grave per me che ogni giorno mi trovo in un ambiente caotico come la scuola. La mattina dunque la situazione è ingestibile. Non riesco ad andare in mezzi pubblici o stare con le persone, talvolta mi da fastidio semplicemente che una persona mi parli oppure andare in auto.
Col passare delle ore questa sensazione di disturbo si placa ma mantengo alcuni problemi per tutta la giornata: sento per esempio i nervi delle labbra "contrasi"(questo capita anche la mattina) oppure, come oggi, i nervi del mento che mi tirano e sembra che sotto la pella mi "frizzano" (una sensazione alquanto strana da spiegare); oppure ancora, mi capita di sentire i nervi del setto nasale rilasciarsi ma in modo strano oppure i nervi della lingua contrarsi(quasi come se la lingua tendesse ad andare verso la gola); infine mi capita spesso che agli estremi della mandibola, quelle due ghiandole della bocca che generalmente si contraggono quando per esempio si beve del limone o del pompelmo(chiedo scusa ma non conosco il loro nome) si contraggone e sento un sapore amaro in bocca . La sera poi non sopporto andare sotto la doccia e sento che il rumore stesso dell'acqua o l'acqua addoso a me arreca disturbo per cui non vedo l'ora di uscire dalla doccia. Inoltre mi è assolutamente impossibile mangiare insieme ad altra gente perchè subito arriva uno stato di agitazione e di nausea.
Tutti questi disturbi influenzano la mia giornata quotidiana pregiudicando in particolar modo il rapporto con le persone: ora volevo sapere, se questi disturbi possano essere considerati come sintomi di ansia.
P.S.
Ho ritenuto opportuno citare all' inzio i disturbi gastrointestinali che ho avuto e che a volte tutt' oggi si ripresentano, perchè magari ci può essere un rapporto con questi disturbi di "sospetta ansia". I problemi gastrointestinali hanno provocato in me un particolare stato di preoccupazione,infatti ho effettuatto anche una ecografia oltre i normali controlli di routine, questo per farvi capire come mi sia preoccupato dei miei problemi fisici e ritengo ipotizzabile che queste preoccupazioni abbiano lasciato il segno: infatti il mio pensiero fisso la mattina è "come sta oggi la mia pancia? come mi sento?).
[#1]
Gentile utente,
Il tipo di sintomi, attenzione alle sensazioni corporee, e situazioni che le producono fastidio o le risultano poco sopportabili effettivamente sono compatibili con un disturbo d'ansia. Inclusi i sintomi gastrointestinali, a meno che non abbiano già ricevuto un inquadramento di altro tipo. La preoccupazione e il disagio negli spazi chiusi o soffocanti (tipo la doccia o i luoghi affollati) abbastanza caratteristico. Nel caso non si tratta propriamente di sintomi causati dall'ansia, ma di una condizione di disfunzione nervosa centrale che si esprimerebbe sia con l'ansia, che con questi sintomi somatici, ma anche e soprattutto con la preoccupazione sui sintomi.
Una visita psichiatrica è consigliabile. Nessuno ha diagnosticato già quest'insieme di cose ?
Il tipo di sintomi, attenzione alle sensazioni corporee, e situazioni che le producono fastidio o le risultano poco sopportabili effettivamente sono compatibili con un disturbo d'ansia. Inclusi i sintomi gastrointestinali, a meno che non abbiano già ricevuto un inquadramento di altro tipo. La preoccupazione e il disagio negli spazi chiusi o soffocanti (tipo la doccia o i luoghi affollati) abbastanza caratteristico. Nel caso non si tratta propriamente di sintomi causati dall'ansia, ma di una condizione di disfunzione nervosa centrale che si esprimerebbe sia con l'ansia, che con questi sintomi somatici, ma anche e soprattutto con la preoccupazione sui sintomi.
Una visita psichiatrica è consigliabile. Nessuno ha diagnosticato già quest'insieme di cose ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
In effetti mi è stata indicata una possibile e remota correlazione tra i disturbi gastrointestinali e lo stato d' ansia, soprattutto quando indicavo il problema della nausea.
In linea generale però mi è sempre stato indicato (e anche io ne ero convinto)che il problema della nausea, del rifiuto al magiare e quanti altri sintomi fossero legati strettamete ai disturbi gastrointestinali; ciò sarà pur vero ma mi sto rendendo conto giorno per giorno che i disturbi gastrointestinali stanno man mano passando e quando mi si presentano sono fortemente accentuati dai sintomi d'ansia che ho elencato prima.
Ho dunque la sensazione che i disturbi gastrointestinali di cui soffro ancora qualche volta siano strettamente collegati se non anche causati (almeno in parte) da questo stato d'ansia; d'altronde non è un' ipotesi azzardata: i problemi di cui soffro, ovvero problemi all'intestino con a volte diarrea, a volte stitichezza, oppure i problemi di digestione lenta che presento tutt'oggi potrebbero essere facilmente correlabili con l' ansia. Mi si corregga se sbaglio.
In linea generale però mi è sempre stato indicato (e anche io ne ero convinto)che il problema della nausea, del rifiuto al magiare e quanti altri sintomi fossero legati strettamete ai disturbi gastrointestinali; ciò sarà pur vero ma mi sto rendendo conto giorno per giorno che i disturbi gastrointestinali stanno man mano passando e quando mi si presentano sono fortemente accentuati dai sintomi d'ansia che ho elencato prima.
Ho dunque la sensazione che i disturbi gastrointestinali di cui soffro ancora qualche volta siano strettamente collegati se non anche causati (almeno in parte) da questo stato d'ansia; d'altronde non è un' ipotesi azzardata: i problemi di cui soffro, ovvero problemi all'intestino con a volte diarrea, a volte stitichezza, oppure i problemi di digestione lenta che presento tutt'oggi potrebbero essere facilmente correlabili con l' ansia. Mi si corregga se sbaglio.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 30/09/2009.
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