Quale psicofarmaco è più consigliato per la mia ansia e depressione
Gentili dottori,
Sono Un giovane di 27 anni.
Da circa quattro anni soffro di ansia (ho sofferto anche di attacchi di panico) e depressione.
Il mio specialista mi aveva indicato inizialmente l'escitalopram da 10 mg.
Il farmaco purtroppo, dopo circa 3 mesi si è rivelato totalmente inutile, specialmente nella cura dell'ansia (agora fobia).
Abbiamo cambiato farmaco, passando alla venlafaxina, arrivando al dosaggio di 150 mg.
Sono passati diversi mesi (almeno 9), ma la situazione è soltanto peggiorata, sia con l'ansia che con la depressione, arrivando anche a grave insonnia.
In seguito abbiamo deciso di scalare la venlafaxina fino ad eliminarla e abbiamo deciso di provare con il depakin in bustine da 250 mg, una la mattina e una alla sera.
Con questo farmaco non ho avuto effetti collaterali di nessun genere, ma non ho avuto nemmeno alcun tipo di risultato.
L'unico farmaco che mi fa stare per breve tempo bene è l'alprazolam.
Quando lo assumo, oltre alla scomparsa dell'ansia, va via anche il mio stato d'animo depresso e riesco a dormire perfettamente.
Chiaramente l'efficacia del farmaco è soltanto momentanea, dal momento che è un ansiolitico.
Vorrei chiedere cos'altro potrei fare.
Sicuramente ne parlerò con lo specialista, però i farmaci indicati per ansia e depressione a me hanno fatto l'effetto contrario, specialmente la venlafaxina.
Qualcuno avrebbe dei suggerimenti o "rassicurazioni" in merito?
Vi ringrazio di cuore in anticipo.
Sono Un giovane di 27 anni.
Da circa quattro anni soffro di ansia (ho sofferto anche di attacchi di panico) e depressione.
Il mio specialista mi aveva indicato inizialmente l'escitalopram da 10 mg.
Il farmaco purtroppo, dopo circa 3 mesi si è rivelato totalmente inutile, specialmente nella cura dell'ansia (agora fobia).
Abbiamo cambiato farmaco, passando alla venlafaxina, arrivando al dosaggio di 150 mg.
Sono passati diversi mesi (almeno 9), ma la situazione è soltanto peggiorata, sia con l'ansia che con la depressione, arrivando anche a grave insonnia.
In seguito abbiamo deciso di scalare la venlafaxina fino ad eliminarla e abbiamo deciso di provare con il depakin in bustine da 250 mg, una la mattina e una alla sera.
Con questo farmaco non ho avuto effetti collaterali di nessun genere, ma non ho avuto nemmeno alcun tipo di risultato.
L'unico farmaco che mi fa stare per breve tempo bene è l'alprazolam.
Quando lo assumo, oltre alla scomparsa dell'ansia, va via anche il mio stato d'animo depresso e riesco a dormire perfettamente.
Chiaramente l'efficacia del farmaco è soltanto momentanea, dal momento che è un ansiolitico.
Vorrei chiedere cos'altro potrei fare.
Sicuramente ne parlerò con lo specialista, però i farmaci indicati per ansia e depressione a me hanno fatto l'effetto contrario, specialmente la venlafaxina.
Qualcuno avrebbe dei suggerimenti o "rassicurazioni" in merito?
Vi ringrazio di cuore in anticipo.
[#1]
Quindi è come quando ha iniziato le cure o qualcosa è cambiato ?
Ha provato due medicinali, le dosi sono congrue, anche se non massimali, ma tollerandoli male ovviamente è stato cambiato l'ultimo.
Soltanto che il cambio suggerirebbe una diagnosi in qualche modo diversa.
Ha provato due medicinali, le dosi sono congrue, anche se non massimali, ma tollerandoli male ovviamente è stato cambiato l'ultimo.
Soltanto che il cambio suggerirebbe una diagnosi in qualche modo diversa.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore,
La ringrazio di cuore per la sua tempestiva risposta. Io ho sospeso l'assunzione di qualsiasi farmaco a marzo se non ricordo male (prendo soltanto alprazolam al bisogno). Paradossalmente, la situazione è persino migliorata dopo aver tolto la venlafaxina; il depakin l'ho sospeso poco dopo (ripeto, con quest'ultimo non ho avuto alcun tipo di effetto, né in positivo né in negativo). Ho notato un leggero miglioramento dell'umore a inizio estate (senza farmaci) per via di un progetto di tesi sperimentale che mi ha dato un po' di grinta, e l'umore è rimasto abbastanza stabile nel corso dell'estate fino a fine settembre/inizi di ottobre. Dopodiché il tono si è abbassato nuovamente, tanto da non avere la spinta necessaria per concludere questo percorso di studi. Avendo avuto esperienze negative con gli psicofarmaci presi, sarei un po' preoccupato a ricominciare anche con uno nuovo.
La ringrazio di cuore per la sua tempestiva risposta. Io ho sospeso l'assunzione di qualsiasi farmaco a marzo se non ricordo male (prendo soltanto alprazolam al bisogno). Paradossalmente, la situazione è persino migliorata dopo aver tolto la venlafaxina; il depakin l'ho sospeso poco dopo (ripeto, con quest'ultimo non ho avuto alcun tipo di effetto, né in positivo né in negativo). Ho notato un leggero miglioramento dell'umore a inizio estate (senza farmaci) per via di un progetto di tesi sperimentale che mi ha dato un po' di grinta, e l'umore è rimasto abbastanza stabile nel corso dell'estate fino a fine settembre/inizi di ottobre. Dopodiché il tono si è abbassato nuovamente, tanto da non avere la spinta necessaria per concludere questo percorso di studi. Avendo avuto esperienze negative con gli psicofarmaci presi, sarei un po' preoccupato a ricominciare anche con uno nuovo.
[#3]
Chiunque sarebbe un po' preoccupato, certo. Fin qui la cosa è comprensibile, però..
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 404 visite dal 08/11/2024.
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