Asperger e problemi
Ho ricevuto questa diagnosi da bambina e ogni volta mi viene confermata ai colloqui, solo che non ho fatto la visita da adulta per confermare.
Leggo che molti asperger hanno la 104, mentre io in realtà sono laureata e guadagno molto al di sopra di ciò che prendono i miei compagni.
Ho delle amicizie solide e una relazione in corso.
Mi sono rivolta al CSM un anno fa per problemi sul lavoro, che però nel mentre ho risolto da sola.
In pratica litigavo tutti i giorni con i colleghi.
Secondo la psicologa avevo bisogno dello psichiatra per interrompere questi litigi, ma il medico non mi ha mai dato appuntamento e alla fine ho fatto da sola.
A ogni colloquio mi dicono che sembra io abbia sbalzi d'umore, ma in 10 anni che sono andata al CSM non ho mai avuto una diagnosi a riguardo, o una terapia farmacologica.
Comunque questi sbalzi d'umore con crisi di pianto e rabbia le ho fin da bambina, quando ricevetti la diagnosi di autismo.
Mi sono accorta che per evitare questi meltdown (presumo si tratti di questo) mi devo isolare al buio, e quindi ho bisogno di momenti rinchiusa in una stanza completamente al buio.
Ho passato mesi a lavorare 150 ore alla settimana, sempre a contatto con le persone, e poi vedendomi con amici e ragazzo, e forse questo mi ha destabilizzato.
Ora, avendo intuito il problema cerco di far si di non creare i presupposti per una crisi.
Mi dispiace che al CSM nonostante si siano accorti che io sia autistica non mi hanno assolutamente seguito.
Dicevano che stavo in iperfocus e che molto probabilmente avevo un PTSD per i vari traumi subiti e che secondo loro non mi sarei calmata senza medicine.
Poi però non mi hanno più contattata e ho trovato un metodo da sola.
Sono andata a chiedere spiegazioni e origliando ho sentito "c'è quella con il Dpn e sta qui fuori" Io ho ricevuto una diagnosi anche di disturbo narcisistico, e non so se fa riferimento a quello e significa altro dpn.
Comunque io solitamente vengo sempre cacciata via da psicologi e psichiatri.
Una volta pure durante la seduta una psicologa ha riso e mi ha indicato la porta.
E che quando mi innervosisco tendo a insultare le persone, specie se mi sento umiliata.
Comunque non so che devo fare perché io in realtà sto bene, anche se posso avere questi meltdown.
Mi sento benone, ma a volte sono frustrata perché ho delle difficoltà per l'autismo e inconsciamente ho paura di essere criticata dagli altri per questo e anche questo mi destabilizza, quindi devo continuamente lavorare su me stessa o rischio delle crisi.
Leggo che molti asperger hanno la 104, mentre io in realtà sono laureata e guadagno molto al di sopra di ciò che prendono i miei compagni.
Ho delle amicizie solide e una relazione in corso.
Mi sono rivolta al CSM un anno fa per problemi sul lavoro, che però nel mentre ho risolto da sola.
In pratica litigavo tutti i giorni con i colleghi.
Secondo la psicologa avevo bisogno dello psichiatra per interrompere questi litigi, ma il medico non mi ha mai dato appuntamento e alla fine ho fatto da sola.
A ogni colloquio mi dicono che sembra io abbia sbalzi d'umore, ma in 10 anni che sono andata al CSM non ho mai avuto una diagnosi a riguardo, o una terapia farmacologica.
Comunque questi sbalzi d'umore con crisi di pianto e rabbia le ho fin da bambina, quando ricevetti la diagnosi di autismo.
Mi sono accorta che per evitare questi meltdown (presumo si tratti di questo) mi devo isolare al buio, e quindi ho bisogno di momenti rinchiusa in una stanza completamente al buio.
Ho passato mesi a lavorare 150 ore alla settimana, sempre a contatto con le persone, e poi vedendomi con amici e ragazzo, e forse questo mi ha destabilizzato.
Ora, avendo intuito il problema cerco di far si di non creare i presupposti per una crisi.
Mi dispiace che al CSM nonostante si siano accorti che io sia autistica non mi hanno assolutamente seguito.
Dicevano che stavo in iperfocus e che molto probabilmente avevo un PTSD per i vari traumi subiti e che secondo loro non mi sarei calmata senza medicine.
Poi però non mi hanno più contattata e ho trovato un metodo da sola.
Sono andata a chiedere spiegazioni e origliando ho sentito "c'è quella con il Dpn e sta qui fuori" Io ho ricevuto una diagnosi anche di disturbo narcisistico, e non so se fa riferimento a quello e significa altro dpn.
Comunque io solitamente vengo sempre cacciata via da psicologi e psichiatri.
Una volta pure durante la seduta una psicologa ha riso e mi ha indicato la porta.
E che quando mi innervosisco tendo a insultare le persone, specie se mi sento umiliata.
Comunque non so che devo fare perché io in realtà sto bene, anche se posso avere questi meltdown.
Mi sento benone, ma a volte sono frustrata perché ho delle difficoltà per l'autismo e inconsciamente ho paura di essere criticata dagli altri per questo e anche questo mi destabilizza, quindi devo continuamente lavorare su me stessa o rischio delle crisi.
[#1]
Dpn forse disturbo pervasivo del neurosviluppo però anche...
"Comunque io solitamente vengo sempre cacciata via da psicologi e psichiatri."
Partiamo da un punto che si nota. Non riferisce niente degli altri, come se non avesse idea del perché "ci litiga" e del perché improvvisamente la cacciano o ridono e le cacciano.
I motivi devono essere evidenti, perché è frequente almeno in ambito formale (medici, colleghi etc) però no ne fa menzione.
Lei non sa perché fa arrabbiare gli altri ? O perché ci litiga attivamente ? Sa cosa non le va degli altri in generale, e quando gli altri si arrabbiano con lei, per che cosa che dice o fa ?
"Comunque io solitamente vengo sempre cacciata via da psicologi e psichiatri."
Partiamo da un punto che si nota. Non riferisce niente degli altri, come se non avesse idea del perché "ci litiga" e del perché improvvisamente la cacciano o ridono e le cacciano.
I motivi devono essere evidenti, perché è frequente almeno in ambito formale (medici, colleghi etc) però no ne fa menzione.
Lei non sa perché fa arrabbiare gli altri ? O perché ci litiga attivamente ? Sa cosa non le va degli altri in generale, e quando gli altri si arrabbiano con lei, per che cosa che dice o fa ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
In realtà non lo so bene. Non è che capisca così bene le persone e cosa gli passa per la testa. Solitamente mi arrabbio perché mi sento mancata di rispetto. Ho un carattere molto mite e spesso sono stata accusata di debolezza perché dai modi gentili e perché non molto pronta con le parole a rispondere anche alle frecciate o ad attacchi. Ci sono persone aggressive in giro, che ci provano a farti fare brutta figura per elevarsi, o a riempirti di lavoro; o c'è anche gente che ti dice cattiverie per invidia. Faccio degli esempi: sto coprendo i turni di una mia collega che si sta facendo i cavoli suoi, ma lei ancora non ha mai coperto me. Se sto un giorno in malattia si scatena l'inferno, mentre se ci stanno altri colleghi è tutto ok. La differenza è che io non sono brava a difendermi. I miei colleghi si liberano dalle scocciature facendo battute, io essendo autistica non le so fare e quelli mi si mangiano. Poi succede che accumulo, accumulo e poi insulto violentemente. Anche i miei colleghi ammettono che la dinamica è esattamente questa. Poi mi è capitato di vivere con altre ragazze. Loro guadagnavano 1000 euro al mese, neanche, mentre io già 3000 ed ero laureata, contrariamente a loro. Poi mi stavo comprando casa e avevo amici contrariamente a loro, oltre ad essere pure più bella a livello estetico. Queste mi hanno aggredita verbalmente tutti i giorni senza motivo( anche perché in casa non ci stavo mai) Mi davano della disabile handicappata cessa perché sono autistica, ma secondo me era tutta invidia.
[#3]
"Ho un carattere molto mite e spesso sono stata accusata di debolezza perché dai modi gentili "
No, non so se sia così. In realtà entra in conflitto, non lo evita. Vuol dire che come dice dopo ha un modo di difendersi che evidentemente non è utile a Lei, e negli altri produce reazioni aggressive, che magari poi tornano utili anche per darle torto.
Afferma di sé di essere bella, brava etc. Niente di male, ma non indica un atteggiamento mite e riservato. Quando dice che gli altri la aggrediscono senza motivo in realtà poi identifica il motivo nell'invidia, quindi lei ha una spiegazione.
Tutta la presentazione di sé è tendente a metter le mani avanti su quanto vale, e questo si nota. E a dire sostanzialmente che, al d i là dei motivi che gli altri hanno di aggredirla, lo fanno senza minima ragione (tutti indistintamente).
No, non so se sia così. In realtà entra in conflitto, non lo evita. Vuol dire che come dice dopo ha un modo di difendersi che evidentemente non è utile a Lei, e negli altri produce reazioni aggressive, che magari poi tornano utili anche per darle torto.
Afferma di sé di essere bella, brava etc. Niente di male, ma non indica un atteggiamento mite e riservato. Quando dice che gli altri la aggrediscono senza motivo in realtà poi identifica il motivo nell'invidia, quindi lei ha una spiegazione.
Tutta la presentazione di sé è tendente a metter le mani avanti su quanto vale, e questo si nota. E a dire sostanzialmente che, al d i là dei motivi che gli altri hanno di aggredirla, lo fanno senza minima ragione (tutti indistintamente).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
In ogni caso non mi sembra che lei mostri i criteri diagnostici per fare una diagnosi di disturbo autistico dell' adulto. Riferisce problemi per quanto riguarda le relazioni con gli altri e anche di labilità emotiva, penso che un approccio psicoterapeutico possa essere utile. Se un professionista della salute mentale la liquida dopo poco è poco professionale. Semmai si può ipotizzare che in un CSM si tenda a seguire pazienti con un più evidente malfunzionamento psicosociale.
Dr Giovanni Portuesi
[#5]
Utente
Sì, in realtà non sono timida, e anzi sono molto esuberante. Però ho un po' di ansia da prestazione e mi piace isolarmi e stare sola perché mi infastidiscono i troppi stimoli( anche se spesso mi piacciono) ho come un senso di morte imminente se continuo ad essere stimolata e sento la necessità di rinchiudermi al buio in casa e non uscire. Anche se ho una vita sociale mediamente anche molto elevata considerando pure la mia età, e ho anche più amici rispetto alla media. Diciamo che però da bambina facevo molta fatica ed ero bullizzata e spesso emarginata. Comunque ho ricevuto più volte la diagnosi di autismo e alle elementari avevo anche l'insegnante di sostegno per questa diagnosi, più per i problemi relazionali, che per motivi scolastici,( visto che a scuola andavo molto bene) ho sempre avuto un senso di morte nelle relazioni sociali, come se potessi venire uccisa improvvisamente. Mi volevano dare pure il serenase per questo problema perché avevo e ho tutt' ora paura delle persone ( anche se cerco di non darlo a vedere) infatti tendo a legarmi molto alle persone di cui mi fido. Ora riflettendo sulla diagnosi ricevuta presumo che il motivo sia l'iperstimolazione relazionale che non sopporto( anche a detta delle varie psicologhe del CSM)
[#6]
Guardi, sta riferendo un profilo privo di senso, contraddittorio che contiene tutto e il suo contrario.
Si deve far riferimento ad una diagnosi. Si attribuisce qualsiasi cosa.
Soprattutto, tende a non attribuirsi alcuna caratteristica disfunzionale.
"Non è che capisca così bene le persone e cosa gli passa per la testa."
Direi che il problema è altro: non sembra capire delle cose semplici che riguardano persone tra loro diverse, quindi non "così bene", sembra che non comprenda cose di fondo, macroscopiche.
Probabilmente di sé, e quindi le reazioni degli altri le trova inspiegabili.
Si deve far riferimento ad una diagnosi. Si attribuisce qualsiasi cosa.
Soprattutto, tende a non attribuirsi alcuna caratteristica disfunzionale.
"Non è che capisca così bene le persone e cosa gli passa per la testa."
Direi che il problema è altro: non sembra capire delle cose semplici che riguardano persone tra loro diverse, quindi non "così bene", sembra che non comprenda cose di fondo, macroscopiche.
Probabilmente di sé, e quindi le reazioni degli altri le trova inspiegabili.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#7]
Utente
Che caratteristiche disfunzionali dovrei attribuirmi? Io ho ricevuto queste diagnosi di autismo e narcisismo e dsa. Non me le sono fatte io. Da bambina avevo l'insegnante di sostegno per questa certificazione di autismo. Da adulta mi hanno certificato un dsa lieve e il narcisismo e ogni volta mi ripetono che sono asperger, prima che io possa fare vedere la documentazione di quando ero bambina. Comunque vedo che siete molto confusi( intendo psicologi/psichiatri) Io ho problemi relazionali, ma non so come descriverli, perché comunque sono laureata, ho una villa di proprietà ( comprata da sola), guadagno molto molto di più rispetto alla media italiana, nonostante sia giovane, ho varie amicizie solide da anni, un ragazzo, e una vita sociale abbastanza attiva( direi anche di più in media ai miei coetanei). Certo ho subito anni di bullismo e emarginazione e spesso sono stata picchiata e derisa dai coetanei, oltre ad aver subito anche mobbing in passato. Poi ho avuto anche finte amicizie, sempre in passato e varie relazioni andate male con ragazzi con problemi. Poi avevo appunto l'insegnante di sostegno da bambina. Ho anche un bel aspetto. Poi ho problemi però nell'igiene. Nessuno si lamenta che puzzo, ma in realtà indosso lo stesso pigiama anche per vari mesi, e i vestiti li cambio dopo varie settimane. Cerco di lavarmi tutti i giorni, ma a volte i capelli li lavo solo una volta alla settimana. I calzini tipo li tengo per settimane pure. Però faccio palestra almeno 3 volte alla settimana e mi alleno duramente; prendo integratori e cerco di mangiare poco e proteico. Però capita che magari in giornata mangio solo insalata, patatine e legumi e nient'altro, o se no mangio solo cioccolato. Poi sono fissata con la medicina estetica, e quindi mi sottopongo a vari trattamenti. Quindi ho un bel aspetto, ma un po' trasandato e goffo. Ho anche volte in cui mi ubriaco pesantemente alle feste, per poi non bere quando sono sola. Mi ubriaco solo in compagnia, altrimenti non bevo mai alcolici. Il motivo è che mi agito e ho paura di essere giudicata quando sto con le persone, ma anche per sballarmi in pratica. Poi mi piace stare sola rinchiusa in casa al buio, e per è il momento migliore della giornata. Ho anche un po' d'ansia da prestazione. Sul lavoro mi è capitato spesso di essere accusata di impulsività e poca cautela; lo stesso dai miei amici. Dicono pure che sono molto iperattiva. Mi hanno chiesto più volte se avevo l'adhd per i sintomi di impulsività ( sono un po' folle in questo e ho pure rischiato varie volte di morire, o di fare cose poco sicure sul lavoro) Però poi mi dicono che non sembro per niente avere deficit attentivi, e che anzi sembro abbastanza brillante e sveglia( sto riportando ciò che mi è stato detto,,) comunque mi è capitato di essere stata messa sotto controllo da altri colleghi per questa mia impulsività. Poi mi dicono che sono provocatoria. Per i miei genitori e una psicologa che mi ha visitato ho un DOP( disturbo opposivo) e l'umore labile. Poi in passato ho avuto un periodo di cleptomania che è durato qualche anno e poi scomparso da solo. L'umore labile mi è stato segnalato anche da delle psicologhe, ma a lavoro, e dai miei amici, non mi è mai stato fatto notare e me lo dicono solo in famiglia. Comunque gli sbalzi d'umore me li provocò completamente da sola, tanto che lo cambio più volte nella stessa giornata, e dipende dalle situazioni. Io se non vengo lodata e vengo criticata divento triste e irritabile e se ricevo un complimento sono felice. Mi rattristo pure se qualcun'altro riceve un complimento, o se io vengo ignorata. Quindi sono alterazioni d'umore che mi provoco da sola. Ogni volta lo spiego ma non capisco perché nessuno comprende. Poi ho una disregolazione emotiva e mi capita di avere dei meltdown autistici in cui aggredisco pure verbalmente e derido, e sono proprio dei meltdown perché li riconosco.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 417 visite dal 05/11/2024.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.