Farmaco efficace o no?
Per depressione sono al secondo mese di assunzione del farmaco duloxetina(7capsule da 30mg+49da 60mg),ma l'umore mi pare che non ne abbia avuto giovamento.È sempre basso.Chiedo cortesemente agli specialisti: possibile che la risposta al farmaco sia così lenta? O forse quella che seguo non è la cura giusta per me? Il mio medico(generico) mi ha detto che devono passare due o tre mesi per stabilire se è il caso di aumentare la dose.A me sembra un periodo troppo lungo(comunque quasi due mesi sono passati).Sto cominciando a scoraggiarmi.
Potrei avere un vostro parere?
Grazie.
Potrei avere un vostro parere?
Grazie.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.3k 1k
Gentile utente,
La risposta al farmaco può essere più lenta a volte, ma mediamente entro 4 settimane almeno un miglioramento si nota. La dose non è massima però. Non è vero che si debba aspettare così tanto prima di aumentare la dose, in genere lo si fa prima, appunto se non si nota una risposta in 4 settimana.
Il farmaco è uno dei tanti farmaci disponibili per il trattamento di depressione (e non solo).
la diagnosi è di depressione maggiore ?
La risposta al farmaco può essere più lenta a volte, ma mediamente entro 4 settimane almeno un miglioramento si nota. La dose non è massima però. Non è vero che si debba aspettare così tanto prima di aumentare la dose, in genere lo si fa prima, appunto se non si nota una risposta in 4 settimana.
Il farmaco è uno dei tanti farmaci disponibili per il trattamento di depressione (e non solo).
la diagnosi è di depressione maggiore ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Gentile dottore,
il mio medico non ha precisato la diagnosi,ha parlato di depressione con componente ansiosa(infatti mi ha prescritto anche l'alprazolam da 1mg-di mattina e di sera- che però io prendo qualche volta-e dimezzata-perché non voglio abituarmi ed anche perché ho l'impressione che mi provochi un po' di stanchezza).Prima assumevo il citalopram,che dopo quattro anni ha cessato di farmi effetto(forse anche perché sottodosato-12 gocce) per cui il medico ha ritenuto opportuno cambiarlo.E mi ha prescritto prima il bupropione,che dopo una ventina di giorni ho smesso per i troppi spiacevoli effetti collaterali,poi la duloxetina.Forse un leggerissimo miglioramento c'è stato,infatti un paio di mesi fa ero in preda a dei pensieri estremamente angosciosi(ho passato un'estate tremenda e non ho avuto neanche voglia di andare in vacanza),ma ancora adesso sono triste e piuttosto apatica;francamente mi aspettavo un miglioramento ben più consistente.D'altra parte riguardo alla duloxetina ho letto che non è detto che un aumento di dose,rispetto ai 60mg,possa determinare un miglioramento.E allora? Che fare?
Grazie per una eventuale risposta.
il mio medico non ha precisato la diagnosi,ha parlato di depressione con componente ansiosa(infatti mi ha prescritto anche l'alprazolam da 1mg-di mattina e di sera- che però io prendo qualche volta-e dimezzata-perché non voglio abituarmi ed anche perché ho l'impressione che mi provochi un po' di stanchezza).Prima assumevo il citalopram,che dopo quattro anni ha cessato di farmi effetto(forse anche perché sottodosato-12 gocce) per cui il medico ha ritenuto opportuno cambiarlo.E mi ha prescritto prima il bupropione,che dopo una ventina di giorni ho smesso per i troppi spiacevoli effetti collaterali,poi la duloxetina.Forse un leggerissimo miglioramento c'è stato,infatti un paio di mesi fa ero in preda a dei pensieri estremamente angosciosi(ho passato un'estate tremenda e non ho avuto neanche voglia di andare in vacanza),ma ancora adesso sono triste e piuttosto apatica;francamente mi aspettavo un miglioramento ben più consistente.D'altra parte riguardo alla duloxetina ho letto che non è detto che un aumento di dose,rispetto ai 60mg,possa determinare un miglioramento.E allora? Che fare?
Grazie per una eventuale risposta.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Gentile utente,
il problema fondamentale nel suo caso e' che dopo che il medico di famiglia, una volta introdotto un trattamento, deve indirizzarla ad uno psichiatra che ha le conoscenze opportune per valutare l'andamento del trattamento stesso nonche' contestualizzarlo per la valutazione diagnostica che rilevera' in sede di visita.
Io non attenderei oltre e mi farei visitare da uno psichiatra.
il problema fondamentale nel suo caso e' che dopo che il medico di famiglia, una volta introdotto un trattamento, deve indirizzarla ad uno psichiatra che ha le conoscenze opportune per valutare l'andamento del trattamento stesso nonche' contestualizzarlo per la valutazione diagnostica che rilevera' in sede di visita.
Io non attenderei oltre e mi farei visitare da uno psichiatra.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.3k 1k
Gentile utente,
Il ragionamento che un aumento di dose "può non" produrre miglioramenti non significa niente, non esclude che invece accada. NOn mi sembra un ragionamento sensato.
Idem per l'attesa di tre mesi prima di eventualmente deciderlo, quindi mi sembra in generale un atteggiamento attendista. Anche citalopram è stato usato a dose talora già sufficiente ma non massima.
Mi rivolgerei ad uno specialista.
Il ragionamento che un aumento di dose "può non" produrre miglioramenti non significa niente, non esclude che invece accada. NOn mi sembra un ragionamento sensato.
Idem per l'attesa di tre mesi prima di eventualmente deciderlo, quindi mi sembra in generale un atteggiamento attendista. Anche citalopram è stato usato a dose talora già sufficiente ma non massima.
Mi rivolgerei ad uno specialista.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 29/09/2009.
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