Psicofarmaci e alcol

PROBLEMA
Difficoltà nella continuità del sonno (e talora anche nella sua induzione, nei momenti più stressanti).
Oggettivi disturbi al sonno (rumori continui, da anni), alle volte problemi gastrointestinali/aria nella pancia.
Ansia generalizzata, guidata da stress lavorativo.


TERAPIA
Circa 2 anni di psicoterapia, inefficace.

Rivoltomi a neurologo del sonno:
- cipralex (6 gocce al mattino, iniziare da 3)
- alprazolam (5 alle 9, 5 alle 15 e 8 alle 22, ma iniziare da 3 x 3 giorni)
- minias al bisogno, in caso di difficoltà a prendere sonno o risvegli notturni (max 4-5 volte in una settimana)

Sottoposta la terapia al medico curante, mi viene sottolineato assoluto divieto di bere alcolici (mentre neurologo che ha prescritto terapia, anche dopo aver ascoltato mie abitudini che descrivo nelle righe successive, non ha detto nulla in proposito).


DOMANDA
Sono sommelier e, oltretutto, l'alcol (quasi esclusivamente vino, no superalcolici o altro) è per me momento di convivialità e benessere (non bevo da solo, non ho problemi di alcolismo.
Se bevo accade a cena, con altri, con moderazione; o in degustazione, per la mia attività di sommelier).
Evitare categoricamente ogni assunzione di alcol sarebbe per me psicologicamente e socialmente difficile da sostenere e, temo, ingenerereebbe più ansie e frustrazioni di quelle che già oggi mi turbano.

Le mie domande:
1) questa terapia è compatibile con l'assunzione di 1-2 bicchieri di vino, tipicamente 2-3 volte alla settimana?

2) a che rischi vado incontro con i dosaggi (di farmaci e alcol) sopra descritti?

3) se capitasse una degustazione o un evento particolare e i bicchieri fossero di più (nei limiti della ragionevolezza), il suggerimento è sospendere per quel giorno terapia?
O cosa?


Grazie di cuore.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Il neurologo sapeva di questa abitudine ? Di solito si chiede. Alprazolam e minias non sono compatibili, specie se iniziati in concomitanza e specie se l'assunzione degli uni e degli altri avviene senza uno stato di tolleranza. C'è un'interazione prevedibile.
Se il neurologo non lo sa, glielo riferisca che è probabile che cambi schema.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore, grazie del riscontro.
Mi risulta di aver comunicato al neurologo che ha prescritto la terapia quanto sopra e ciononostante...

Come dovrei comportarmi?
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Qui non si possono dare indicazioni. Però che ci siano interazioni con l'alcol di un certo tipo per quei due farmaci (anche per l'altro, però già è una cosa meno probabile e di altro tipo se mai).
Quindi, io chiederei un secondo parere.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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