Ansia e vomito
buongiorno, io ho un problema che riguarda il mio ragazzo nonchè futuro marito...ha 27 anni, e ogni volta che dobbiamo fare qualcosa fuori dalle normali abitudini...tipo uscire con nuovi amici...andare a matrimoni....ecc...lui puntualmente arriviamo nel luogo dove ci dobbiamo incontrare con tutti gli altri e vomita,,,,poi sta benissimo dopo! ha fatto tutte le analisi ma nn risulta niente ....anche lui ammette che sarà l'ansia ma nn riesco a convincerlo ad andare da uno psichiatra o psicologo?? secondo lei appunto è anche ansia?? grazie in anticipo, io mi chiedo quando sarà l'ora del ns matrimonio 8 maggio 2010 cosa farà!!?????
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Perché non vuole andare da uno psichiatra o psicologo ?
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
infatti Dottore è proprio quello che le dico io!!
ma secondo lei le daranno degli ansiolitici qualcosa del genere??sarà un 4/5 anni ma succede solo quando facciamo cose fuori di abitudine come le dicevo matrimoni...feste che magari nn conosce tutte le persone...in 4/5 anni sarà accaduto una ventina /30 volte...bho...come convincerlo + che altro...le lexotan possono bastare? io le avevo detto di prenderne 7 prima di uscire e di andare appunto ad una cena con altre persone che lui nn conosceva benissimo...le ha prese....ma nn hanno funzionato....grazie ancora
ma secondo lei le daranno degli ansiolitici qualcosa del genere??sarà un 4/5 anni ma succede solo quando facciamo cose fuori di abitudine come le dicevo matrimoni...feste che magari nn conosce tutte le persone...in 4/5 anni sarà accaduto una ventina /30 volte...bho...come convincerlo + che altro...le lexotan possono bastare? io le avevo detto di prenderne 7 prima di uscire e di andare appunto ad una cena con altre persone che lui nn conosceva benissimo...le ha prese....ma nn hanno funzionato....grazie ancora
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Utente
buongiorno dottore, alla fine ho convinto il mio ragazzo ad andare a fare la visita....le hanno dato il DENIBAN da prendere 1 CP AL GIORNO (3 SCATOLE) E DALLA 4 IN POI DIMEZZARE LA CP FINO A QUANDO SI DIMENTICHERA' DI PRENDERLE....SECONDO LEI QUESTO FARMACO VA BENE? SPERO NN CREI DIPENDENZA....SALVE
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
Il farmaco è un farmaco conosciuto e utile per la distimia, cioè la depressione minore abituale.
E' impensabile che con una terapia che muore già sul nascere abbia qualche stabile miglioramento.
Voglio dire che le cure non si fanno per (?) giorni fino a esaurimento della costanza del paziente nel prenderle. Il paziente in questo caso che motivo ha di prenderle se gli viene detto che appena se ne scorda vuol dire che la cura è finita ? Mi sembra un'assurdità.
Il farmaco è un farmaco conosciuto e utile per la distimia, cioè la depressione minore abituale.
E' impensabile che con una terapia che muore già sul nascere abbia qualche stabile miglioramento.
Voglio dire che le cure non si fanno per (?) giorni fino a esaurimento della costanza del paziente nel prenderle. Il paziente in questo caso che motivo ha di prenderle se gli viene detto che appena se ne scorda vuol dire che la cura è finita ? Mi sembra un'assurdità.
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Dr. Matteo Pacini
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Gentile utente,
Il farmaco è un farmaco conosciuto e utile per la distimia, cioè la depressione minore abituale.
E' impensabile che con una terapia che muore già sul nascere abbia qualche stabile miglioramento.
Voglio dire che le cure non si fanno per (?) giorni fino a esaurimento della costanza del paziente nel prenderle. Il paziente in questo caso che motivo ha di prenderle se gli viene detto che appena se ne scorda vuol dire che la cura è finita ? Mi sembra un'assurdità.
Il farmaco è un farmaco conosciuto e utile per la distimia, cioè la depressione minore abituale.
E' impensabile che con una terapia che muore già sul nascere abbia qualche stabile miglioramento.
Voglio dire che le cure non si fanno per (?) giorni fino a esaurimento della costanza del paziente nel prenderle. Il paziente in questo caso che motivo ha di prenderle se gli viene detto che appena se ne scorda vuol dire che la cura è finita ? Mi sembra un'assurdità.
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Utente
scusi ma nn ho ben capito....provo a spiegarle meglio qnt detto....praticamente questo psichiatra le ha dato deniban appunto, spiegandoglie che visto la situazione, il mio ragazzo vomita qnd si trova in sotuazioni nuove...nn capitando spessissimo...le ha detto di prenderne 3 scatole (da 12 cp una al giorno) e la 4° scatola di prenderne solo mezza....di fare questa cura 1 volta e poi si troverà meglio... e automaticamente essendo alla 4° scatola , quando ne prenderà già mezza...si dimenticherà di prenderle nel senso che sarà guarito...questo è tutto.grazie per la risposta.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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"di fare questa cura 1 volta e poi si troverà meglio... "
Forse, appunto, non si può mica stabilire prima.
"e automaticamente essendo alla 4° scatola , quando ne prenderà già mezza...si dimenticherà di prenderle nel senso che sarà guarito..."
E forse ristarà male ammesso che sia stato bene, non è che quando uno si dimentica di prendere le medicine perché sta bene è guarito, non vedo il senso del ragionamento.
In genere una cura si rivaluta dopo un certo periodo prima di dare indicazioni sul fatto di sospenderla o continuarla.
Forse, appunto, non si può mica stabilire prima.
"e automaticamente essendo alla 4° scatola , quando ne prenderà già mezza...si dimenticherà di prenderle nel senso che sarà guarito..."
E forse ristarà male ammesso che sia stato bene, non è che quando uno si dimentica di prendere le medicine perché sta bene è guarito, non vedo il senso del ragionamento.
In genere una cura si rivaluta dopo un certo periodo prima di dare indicazioni sul fatto di sospenderla o continuarla.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.1k visite dal 29/09/2009.
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