Sonno disturbato e sintomi psicologici

Buonasera.

Richiedo questo consulto perché mi sento molto confuso sul da farsi.

Premetto di aver sofferto di un forte episodio di derealizzazione e depersonalizzazione nel 2018, risoltosi in circa due mesi con Alprazolam 0, 5mg due volte al giorno e Ludiomil (del quale però non ricordo con esattezza il dosaggio).


Sono stato perfettamente bene per tre anni, fino a dicembre 2021, quando i sintomi di derealizzazione e depersonalizzazione sono ricomparsi, seppur in maniera diversa.

Mi spiego: le sensazioni sono simili ma come decapitate, sono episodi di lunga durata ma non raggiungono mai i picchi d’intensità sperimentati nel 2018.

Diciamo che si limitano a una sensazione di stranezza nella percezione dell’ambiente a me circostante, difficoltà mnemoniche, scarsa concentrazione e apatia che, comunque, quando presenti provocano un deterioramento nella qualità della vita.


La differenza che noto rispetto all’episodio avvenuto sei anni fa risiede nel fatto che allora le benzodiazepine mi fornivano un sollievo immediato dai sintomi finì a farli proprio scomparire; tuttavia, in questi anni ciò non accade, o comunque non con la frequenza precedente.
Sembra che ogni assunzione abbia un effetto a sé stante, anche perché come prescritto dallo psichiatra assumo Alprazolam esclusivamente al bisogno e non in maniera continuativa.


Ultimamente, riflettendo sulla questione, ho notato che i sintomi sono ricomparsi in concomitanza con l’inizio di un altro problema: ho cominciato a russare moltissimo nel sonno, sentendo nella fase appena prima dell’addormentamento come qualcosa che si chiude in gola, non saprei come altro definirlo.

Oltre a questo, ho frequenti risvegli notturni con una spiacevolissima sensazione di soffocamento, oltre al risveglio mattutino quasi sempre con dolore alla gola e bocca secca.
Di giorno, poi, mi sento sempre estremamente stanco e assonnato; talvolta mi capita perfino di addormentarmi di colpo, tanto che sto cominciando ad avere paura di guidare.

E ciò accade sia che io dorma cinque ore, sia che ne dorma otto o nove.


Il medico mi ha parlato di apnee del sonno e di come queste possano causare sintomi a livello psicologico e cognitivo.


Le domande che vi pongo quindi sono: a quale specialista, a vostro parere, dovrei rivolgermi per indagare questo problema?
E queste apnee del sonno potrebbero aver causato, o comunque esacerbare, questa recrudescenza sintomatologica a metà che lamento ormai da tempo?


Grazie mille.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Il medico non l'ha indirizzata per la valutazione delle apnee del sonno ? Credo un centro o di medicina del sonno, quindi neurologia, o pneumologia, credo vari a seconda degli ospedali.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini