Vomito dopo qualsiasi pasto

Gent.mi Dottori,

scrivo da Napoli e sono il fidanzato di una
ragazza di 32 anni che da due, soffre di continui disturbi alimentari
(qualsiasi alimento ingerisca le provoca problemi come eruttazioni, rigurgiti e
vomito).

In questi anni, dopo un intervento di colecistectomia per una
calcolosi (effettuato 2 anni fa e che si pensava fosse la causa dei continui
disturbi), 3 gastroscopie, ecografie addominali/tiroidee, esami del sangue,
tutto ciò che si è evidenziato è solo una piccola ernia iatale che a dire degli
specialisti non avrebbe nessun tipo di relazione con la sintomatologia.

Molti dei medici che l'hanno visitata, dopo innumerevoli tentativi farmacologici di
vario genere, hanno concluso che i suoi problemi sono legati fondamentalmente
ad una somatizzazione delle proprie ansie (è una ragazza molto sensibile che si
preoccupa per ogni cosa)...
Ad oggi purtroppo, la situazione è nuovamente
peggiorata e da circa 15 giorni, qualsiasi cosa mangi o beva le provoca prima
eruttazioni e poi vomito (riesce a "mantenere solo un pò di colazione). Ora lei è stanca e profondamente scoraggiata e non
vuol più curarsi perchè dice che non serve a nulla...
Si è anche sottoposta ad
una visita da un neurologo, che le ha prescritto Lexil e Valpinax ma prima di
prenderli vorrebbe il parere di uno psicologo..

Vi chiedo se ci sarebbero
altri esami da fare per poter escludere con certezza eventuali problemi che non
siano di tipo psicosomatico.

Io sono veramente disperato perchè vedo una ragazza che oltre a star male per le
continue crisi di vomito non riesce più a vivere e non vuol più curarsi.....ed io non so davvero più come comportarmi.
Grazie infinitamente a chiunque possa aiutarmi.
Luca
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La diagnosi di disturbo d'ansia si basa sulla visita psichiatrica, quindi "per esclusione" è solo un'ipotesi.
Piuttosto che procedere con ulteriori accertamenti autonomi, visto che l'indicazione è stata quella di un tipo di disturbo diciamo così neuro-somatico, fate un controllo psichiatrico.
La terapia prescritta è una terapia tipica per questi casi, non ha senso chiedere conferma ad un altro specialista. Un altro specialista vi potrà confermare o meno l'opportunità di seguirla dopo aver visitato la persona. Comunque non psicologo, psichiatra (medico).

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini