Gli psicofarmaci fanno male?
A seguito di un cambiamento di ambiente lavorativo ho ricominciato ad avere sedute di psicoterapia.
Ricominciato perché già in passato avevo avuto problemi a livello lavorativo (insegno) a causa di burn out.
La psicoterapia era stata conclusa (inizialmente avevo assunto anche psicofarmaci) con buoni risultati.
Ora ho cambiato scuola e classe e faccio fatica ad ambientarmi: sono nervosa dormo poco, tendo a rimuginare e al mattino talvolta ho conati di vomito.
Ho consultato uno psichiatra per chiedere un consiglio e lui mi ha detto che di " psichiatrico" non c' è nulla.
Mi ha poi prescritto di affiancare alla psicoterapia 6 gocce di Xanax sera e mattina + Entact (10mg).
Nei giorni successivi vedendo che comunque il mio disagio non è forte ho preferito non iniziare la cura e la psicoterapeuta ha detto che ho fatto bene.
A distanza di giorni i sintomi che comunque avverto mi fanno continuamente dubitare.
Da un lato vorrei non assumere farmaci per i loro effetti collaterali e secondari (es.
aumento grasso addominale come mi è capitato in passato), ma dall' altro mi chiedo se non sia peggio dormire in modo non ottimale (circa 5 ore comunque dormo anche se non sempre in modo continuativo) ed essere nervosi...
Temo anche di entrare (forse ci sono già dentro) nella mentalità " appena sono in difficoltà mi appoggio a un farmaco" anziché puntare sulle mie risorse personali che, a detta della psicoterapeuta , possiedo.
Vorrei tanto stare bene.
Vi ringrazio anticipatamente per una vostra eventuale risposta.
Ricominciato perché già in passato avevo avuto problemi a livello lavorativo (insegno) a causa di burn out.
La psicoterapia era stata conclusa (inizialmente avevo assunto anche psicofarmaci) con buoni risultati.
Ora ho cambiato scuola e classe e faccio fatica ad ambientarmi: sono nervosa dormo poco, tendo a rimuginare e al mattino talvolta ho conati di vomito.
Ho consultato uno psichiatra per chiedere un consiglio e lui mi ha detto che di " psichiatrico" non c' è nulla.
Mi ha poi prescritto di affiancare alla psicoterapia 6 gocce di Xanax sera e mattina + Entact (10mg).
Nei giorni successivi vedendo che comunque il mio disagio non è forte ho preferito non iniziare la cura e la psicoterapeuta ha detto che ho fatto bene.
A distanza di giorni i sintomi che comunque avverto mi fanno continuamente dubitare.
Da un lato vorrei non assumere farmaci per i loro effetti collaterali e secondari (es.
aumento grasso addominale come mi è capitato in passato), ma dall' altro mi chiedo se non sia peggio dormire in modo non ottimale (circa 5 ore comunque dormo anche se non sempre in modo continuativo) ed essere nervosi...
Temo anche di entrare (forse ci sono già dentro) nella mentalità " appena sono in difficoltà mi appoggio a un farmaco" anziché puntare sulle mie risorse personali che, a detta della psicoterapeuta , possiedo.
Vorrei tanto stare bene.
Vi ringrazio anticipatamente per una vostra eventuale risposta.
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Se la gestione della psicoterapia è sul pregiudizio di trattamento ovviamente la sua reazione è quella di non assumere la terapia portando delle giustificazioni che a suo avviso possono essere supportate anche dalla terapeuta e ciò porta solo alla procrastinazione della cura.
Se non ha nulla di psichiatrico non c'è motivo di prescrivere una terapia.
Le terapie sono prescritte sulla base di sintomi che chiaramente devono ricevere un trattamento efficace.
La questione va inquadrata in modo appropriato ed il trattamento deve essere conseguente.
Se non ha nulla di psichiatrico non c'è motivo di prescrivere una terapia.
Le terapie sono prescritte sulla base di sintomi che chiaramente devono ricevere un trattamento efficace.
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
I farmaci di tipo SSRI non sono un "appoggio", migliorano l'attività a livello delle aree cerebrali sofferenti in caso di depressione, ansia e altri disturbi e se continuati per periodi adeguati aumentano l'aderenza alla psicoterapia e accelerano la guarigione. Gli ansiolitici come Xanax sono sintomatici, non curano, ma aiutano a superare momenti difficili.
L'aumento di peso può essere un problema, ma si affronta con un'alimentazione bilanciata e inserendo un'attività fisica moderata che è di aiuto anche per l'ansia e l'umore.
L'aumento di peso può essere un problema, ma si affronta con un'alimentazione bilanciata e inserendo un'attività fisica moderata che è di aiuto anche per l'ansia e l'umore.
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 378 visite dal 21/10/2024.
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