Citalopram o fluoxetina?

Buonasera,
Soffro in questo ultimo anno, e specialmente in questi ultimi tre mesi di forte depressione, ansia e attacchi di panico.

La depressione in primis credo sia la forma che apre a tutto il resto che mi sta accadendo.

Ho lasciato il lavoro, non ho più una macchina ed ho finito la relazione con la persona che tutt'ora amo.

Con il mio psichiatra abbiamo deciso di cominciare con il citalopram, mezza da 20 per una settimana, per poi passare ad una cps.

In concomitanza però, sono in un vortice di apatia, sbalzi eccessivi di umore, sensazione di spazi stretti, mancanza di aria che poi si trasforma in panico; sto cercando di fare un lavoro psicologico a riguardo ma ho molta paura di cominciare, dato che sento parlare molto che, all'inizio della cura con il Citalopram possono aumentare questi disagi...
Quindi devo ancora effettivamente cominciare la cura, ma per paura, dato che sono ad un livello molto alto.

In passato ho avuto ricoveri e conosco bene personalmente quel che sento (non parlo di autoanalisi semplice, ma esperienza), quindi c'è la probabilità che possa essere inserito la Fluoxetina da 20.

Volevo chiedere, per semplice conoscenza e informazione in più quale sarebbe il più adatto per le mie patologie.

Da segnalare, ho ben chiaro il mio disagio e ce la sto mettendo tutta, ma cado nell'abisso specialmente la sera o nei momenti apatici, i quali sono molteplici.

Desideri suicidi e odio verso me stesso, sono anch'essi problemi che mi frenano nella mia rinascita, che ambisco moltissimo, ma non riesco a raggiungere, sia per la mancanza della ex partner (cosa che non riesco dentro di me ad accettare) e trovare la pace e gioia nelle piccole cose, quali stare in società oppure blandi hobby.

Sono praticamente a terra e ultimamente ho avuto un emorragia cerebrale per distrazione e menefreghismo cadendo da un mezzo.

Credo di aver messo in mezzo molte dinamiche, ma sono impaurito dai farmaci dato che ci sono passato in maniera pesante a circa 24 anni, ma successivamente ritrovando me stesso.

Ma adesso con i sentimenti in mezzo, la perdita totale dell'anima e anche delle cose esterne sento il vuoto più totale e la mancanza di forza di reazione...e detto in maniera "spiccia", non voglio tornare a sbavare e ingrassare perché vengo imbottito.

Quale secondo voi ha la molecola più adatta a me?

PS
Ovviamente le vs risposte non influenzeranno i pareri e consigli del mio psichiatra, ma semplicemente avrei bisogno di più pareri, per informazione
Vi ringrazio molto per l'ascolto.

GiacomoBu.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.2k 1k 63
La scelta di trattamento è stabilita secondo la visita diretta e non sulla base di altri elementi.

Il suo psichiatra ha gli strumenti necessari per scegliere la terapia adatta al suo caso.

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