Deflessione tono umore, ansia sociale, pensieri intrusivi, adhd

Buongiorno volevo sapere se persona con diagnosi di deflessione del tono dell umore, ansia sociale, pensieri intrusivi e adhd sia congrua la cura con zoloft e lamotrigina.
Non era sufficiente zoloft?
Dopo quanto tempo per vedere se la terapia è quella giusta?
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente,
nei disturbi da lei citati in diagnosi Zoloft è una terapia indicata ( lei non specifica i dosaggi), evidentemente il suo psichiatra ha ritenuto opportuno aggiungere Lamotrigina in qualità di stabilizzante dell’umore. Nell’ADHD, diagnosi che dovrebbe essere fatta da centri autorizzati, la terapia indicata , off label nell’adulto, e’ il Metilfenidato ad un dosaggio iniziale di 10 mg/die.
Cordialità

Dr. Roberto Di Rubbo

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Utente
Utente
È stato prescritto 25 mg zoloft per una settimana poi 50mg seconda settimana poi 75 terza settimana invece lamotrigina 25mg fisso poi controllo dopo un mese. Per ADHD mi ha detto che in genere si danno farmaci ai bambini nell adulto no. Magari ha pensato di trattare questi stati con antidepressivo e lamotrigina e poi psicoterapia per il resto non saprei. Siccome la cura non è per me, volevo chiedere posso stare tranquilla di lasciare la persona con questa cura da sola in casa per diverse ore( tipo 5 ore) o ci sono pericoli essendo la persona giovane?
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Utente
Utente
Volevo sapere se con la cura prescritta la ragazza possa rimanere da sola a casa per diverse ore ( 5ore) o le prime settimane non è consigliabile? Se non è consigliabile do po quanto tempo potrebbe essere lasciata sola per la sua sicurezza? La ringrazio
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente,
Non so quale sia l’età della persona in questione ne’ la gravità dei sintomi. Se la sua preoccupazione è circa i farmaci assunti non dovrebbe riscontrare niente di preoccupante.
Per quanto riguarda l’ADHD, se è riscontrato in età adulta per la prima volta , non essendo il farmaco autorizzato per gli adulti, la prescrizione può essere effettuata solo seguendo la legislazione off-label dai centri che sono autorizzati a farlo. Alla paziente viene fatto firmare il consenso informato che prevede che venga messa al corrente delle caratteristiche del disturbo, degli studi sull’efficacia di Metilfenidato su pazienti adulti, sugli effetti collaterali del farmaco. Si prendono parametri pressori, frequenza cardiaca e saturazione, viene fatto un test valutativo psicometrico ( solitamente CPT) viene somministrato il
farmaco dal medico, Metilfenidato 10 mg, e dopo 45 minuti si riprendono i parametri e si ripete il test psicometrico. Alle visite successive di valuta l’efficacia sui sintomi e si decide il dosaggio (solitamente si mantengono 10 mg almeno per un mese). Comunque è opportuno che segua la strategia farmacologica indicatale dal suo psichiatra.
Cordialità

Dr. Roberto Di Rubbo

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Utente
Utente
Grazie per la sua esaustiva risposta. La ragazza ha 18 anni, spero sia sufficiente a risolvere la sua situazione la cura prescritta. Ha cominciato a manifestare i primi sintomi con la pandemia ritiro sociale, umore basso, ansia sociale. Le era stata diagnosticata depressione reattiva da curare con fluexetina e xanax che non ha mai fatto per paura dei farmaci. Poi è migliorata con il teatro ma non completamente . Rimane molto a casa, ha 2 amici che sente per telefono con cui esce sporadicamente. Rifiuta la scuola dice che non riesce a concentrarsi, non è interessata, sta male le danno fastidio le persone, I posti affollati, i rumori. L'anno scorso si è ritirata l ultimo mese , quest anno ancora non ha la forza di rientrare. Così le hanno fatto dei test dove le hanno rilevato adhd di grado moderato, ansia sociale, deflessione tono umore e così le è stata prescritta questa terapia. Cosa ne pensa?
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente,
penso che il tempo trascorso vivendo questo malessere sia piuttosto nocivo, potendo favorire una cronicizzazione dei sintomi. Sarebbe utile che si curasse al meglio. Nel caso non la stia già facendo, una psicoterapia sarebbe di ulteriore aiuto. Segua l indicazioni dello psichiatra.
Cordialità

Dr. Roberto Di Rubbo

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Utente
Utente
Si, ha seguito diversi percorsi di psicoterapia in questi anni senza purtroppo alcun successo. Ora è seguita da una nuova psicologa che l ha convinta ad iniziare in contemporanea anche la terapia farmacologica. Spero che sia la volta buona e che non sia troppo tardi. La ringrazio per il suo interesse e la sua disponibilità.
Cordialità
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Utente
Utente
Buongiorno, dottore volevo sapere se la cura è quella giusta i primi benefici quando dovrebbero vedersi? Grazie
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Utente
Utente
Ultima domanda: la terapia cognitivo comportamentale per questo specifico caso dopo quanto tempo si capisce se sta funzionando e se di conseguenza la terapia è quella giusta? Grazie
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