Come capire se sto facendo un percorso giusto
Salve, ho bisogno di confrontarmi con altri specialisti per capire se il mio sia un percorso giusto.
Sono seguita da uno psichiatra che ha parecchi anni di esperienza, mi ha aiutato a capire tante cose, facendomi guarire dall’ansia sociale trovando che il problema fosse il rapporto disfunzionale con una mia figura genitoriale che a detta sua ha bdp.
Il fatto è che ogni volta che parlo di qualcuno della mia vita lui lo etichetta con un disturbo o tratti di disturbo.
Io non so se possa essere fatto per terzi.
Inoltre stiamo lavorando sul allontanarmi da questo genitore e dalla mia famiglia.
Da quando ho incominciato questo percorso ho visto alcuni miglioramenti ma dal punto di vista sociale e familiare io vedo peggioramenti e soprattutto io sento come un senso di solitudine e panico costante, ho avuto una sorta di disturbo post traumatico quando ho scoperto come fosse realmente la mia famiglia, ma io credo che si sia fatto un lavoro un po’ troppo in profondità e cambiando molto quelle che sono le mie esperienze, nel senso che rivivendole gli è stata data una chiave del tutto negativa.
Io ho paura che siano state cambiate le fondamenta della mia vita, ora vivo come se tutto fosse una bugia e non riconosco la mia vita, sono diventata iper diffidente e soffro di de derealizzazioni, certo che però alcune cose buone in questa terapia sono state fatte, ora riesco a vivere un po’ meglio l’ansia ma per il resto sono in un loop continuo di sofferenza, mi sembra come se si fosse cambiato qualcosa nella mia mente che ora non posso più aggiustare, sono ferma nella mia vita sono terrorizzata e sola combattendo una corsa contro il tempo per cercare di realizzarmi dopo che ho vissuto un incubo tutta la mia vita con il tipo di genitore che ho avuto.
Io non so se sia giusto sentirmi così male, avevo solo bisogno di non soffrire più di ansia, ora la mia ansia si è trasformata in stress e tutto il resto è peggiorato.
A tratti forse sto peggio peggio ora di quando ho iniziato.
Il disturbo post traumatico che ho avuto non so se sia giusto definirlo così, so solo che non dormivo più e non gestivo più le emozioni nel modo giusto è stato un incubo ma tutt’ora non sto meglio, quella esperienza mi ha segnata davvero tanto.
E ora ritorno alla domanda iniziale, sto facendo il percorso giusto per me?
Sono seguita da uno psichiatra che ha parecchi anni di esperienza, mi ha aiutato a capire tante cose, facendomi guarire dall’ansia sociale trovando che il problema fosse il rapporto disfunzionale con una mia figura genitoriale che a detta sua ha bdp.
Il fatto è che ogni volta che parlo di qualcuno della mia vita lui lo etichetta con un disturbo o tratti di disturbo.
Io non so se possa essere fatto per terzi.
Inoltre stiamo lavorando sul allontanarmi da questo genitore e dalla mia famiglia.
Da quando ho incominciato questo percorso ho visto alcuni miglioramenti ma dal punto di vista sociale e familiare io vedo peggioramenti e soprattutto io sento come un senso di solitudine e panico costante, ho avuto una sorta di disturbo post traumatico quando ho scoperto come fosse realmente la mia famiglia, ma io credo che si sia fatto un lavoro un po’ troppo in profondità e cambiando molto quelle che sono le mie esperienze, nel senso che rivivendole gli è stata data una chiave del tutto negativa.
Io ho paura che siano state cambiate le fondamenta della mia vita, ora vivo come se tutto fosse una bugia e non riconosco la mia vita, sono diventata iper diffidente e soffro di de derealizzazioni, certo che però alcune cose buone in questa terapia sono state fatte, ora riesco a vivere un po’ meglio l’ansia ma per il resto sono in un loop continuo di sofferenza, mi sembra come se si fosse cambiato qualcosa nella mia mente che ora non posso più aggiustare, sono ferma nella mia vita sono terrorizzata e sola combattendo una corsa contro il tempo per cercare di realizzarmi dopo che ho vissuto un incubo tutta la mia vita con il tipo di genitore che ho avuto.
Io non so se sia giusto sentirmi così male, avevo solo bisogno di non soffrire più di ansia, ora la mia ansia si è trasformata in stress e tutto il resto è peggiorato.
A tratti forse sto peggio peggio ora di quando ho iniziato.
Il disturbo post traumatico che ho avuto non so se sia giusto definirlo così, so solo che non dormivo più e non gestivo più le emozioni nel modo giusto è stato un incubo ma tutt’ora non sto meglio, quella esperienza mi ha segnata davvero tanto.
E ora ritorno alla domanda iniziale, sto facendo il percorso giusto per me?
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Al di là delle diagnosi degli altri, lei deve scegliere per se stessa ciò che deve fare.
Etichettare le altre persone con un disturbo non ha significato se non quello di aumentare ed alimentare il suo stato di allontanamento dagli altri.
Può decidere di seguire altri percorsi
Etichettare le altre persone con un disturbo non ha significato se non quello di aumentare ed alimentare il suo stato di allontanamento dagli altri.
Può decidere di seguire altri percorsi
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 181 visite dal 18/10/2024.
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