Depressione o doc?

Gentili dottori, ho letto un articolo di uno psicologo che mi ha fatto riflettere.
Credo proprio che a questo punto io sia depresso.
Mi spiego meglio.
La paura del suicidio è presente anche nel paziente depresso, perché egli a tratti pensa che sarebbe meglio morire, però c'è una ambivalenza perché allo stesso tempo lui vuole vivere e non vorrebbe giungere a compiere un tale gesto, da questo deriverebbe la sua paura.
Ed è la situazione nella quale mi riconosco, perché quando ho un pensiero intrusivo di suicidio provo ribrezzo ed angoscia, però in alcuni momenti in questi giorni mi è sembrato di non voler essere al mondo piuttosto che esserci (anche se io voglio lottare ed uscirne).
Nel disturbo ossessivo la persona invece ha paura di farsi del male in modo irrazionale, by passando la consapevolezza, perché magari diventa pazzo oppure gli prende un istinto improvviso.
A me sembra che io sia molto più vicino alla prima situazione che alla seconda, almeno in questi ultimi giorni.
Quindi forse sono pensieri intrusivi che però hanno una componente depressiva reale?
Bisogna anche dire che io mi metto spesso a dialogare con me stesso, e spesso il mio umore si flette quando ho la consapevolezza di provare sensazioni/emozioni negative.
Se invece penso con fiducia alla vita, anche solo per un poco di minuti, mi rianimo e riesco ad andare avanti con la mia forza magari per ore o giorni, tranquillizzato dal fatto che 'tanto sono solo pensieri intrusivi'.
È come se la consapevolezza che queste siano ossessioni ego distoniche mi abbia sempre dato la forza di andare avanti e di stare bene, ma se penso che ci può essere una componente ego sintonica mi terrorizzo ed ho paura.
Sono depresso o sono ossessivo o magari la mia ossessività non opportunamente trattata sta sfociando in una depressione?
Un depresso è triste quando pensa alla morte, ha paura, o ne è entusiasta.
Perché allora questa ambivalenza del sentire mi fa stare male.
Insomma ora per questa consapevolezza mi sento male.
Qualcuno forse potrebbe aiutarmi a capire?

Bisogna poi aggiungere che in questi mesi ho messo in atto molte richieste di rassicurazione che rispecchiano un comportamento ossessivo, però in questi giorni ecco cosa è accaduto, lo scrivo a lettere grandi DURANTE UNA CRISI DI PIANTO DOVUTA AD UN PROBLEMA DI INDECISIONE SULLA FACOLTÀ UNIVERSITARIA HO PENSATO CHE SAREBBE STATO MEGLIO MORIRE CHE VIVERE, MA MENTRE FACEVO QUESTO PENSIERO URLAVO E LO VOLEVO SCACCIARE PERCHÉ ERA QUALCOSA PER ME DI INCONCEPIBILE, PERCHÉ IO NON VOGLIO MORIRE IN REALTÀ. ADESSO MI TORMENTANO QUESTI PENSIERI E MI ARROVELLO A CAPIRE SE SONO DEPRESSO O MENO, SOLO QUANDO MI DISTRAGGO STO BENE. SE RIESCO A CONVINCERMI CHE SONO SOLO OSSESSIONI SONO TRANQUILLO, SE PENSO CHE POTREBBERO ESSERE REALI PENSIERI SUICIDARI MI AGITO ED HO PAURA. Con il cuore dottori non ci capisco più nulla. Nel momento in cui sono consapevole che i miei pensieri potrebbero essere ego sintonici, io mi deprimo. È molto una questione di consapevolezza. Se ho la consapevolezza di essere depresso mi deprimo, se ho la consapevolezza di stare meglio mi rianimo.