Sensazione di distacco/derealizzazione/ipocondria

Buongiorno Dottori,
Chiedo la Vs.
attenzione per parlarvi di una situazione che ultimamente mi sta creando parecchio disagio.
Ho 27 anni, sono mamma di un meraviglioso bimbo di 2, sono da sempre una ragazza abbastanza sensibile e a tratti ansiosa, ma ciò che più mi sovrasta è l'ipocondria.
Diversi anni fa ho intrapreso un percorso di psicoterapia a seguito di un lutto importante che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Avevo paura di tutto, ogni dolore lo associavo ad una malattia o morte imminente e non ero serena ne nei miei confronti e soprattutto nei confronti dei miei più stretti familiari, vivevo con la paura che potesse succedere loro qualcosa di brutto improvvisamente.
Con la Dottoressa siamo riuscite un pò a smorzare questa mia caratteristica ma ahimè ogni tanto il lato più "cattivo" torna a bussare, soprattutto in periodi in cui magari sono più stressata.
Sono suscettibile a notizie di morte/malattie/brutti avvenimenti anche se riguardano persone a me sconosciute, vivo giornalmente con fastidi/dolori fisici minimi che mi fanno pensare di avere un malore imminente (un paio di volte sono andata in PS con la convinzione di avere un arresto cardiaco) ho fatto un sacco di visite quali l'esito è sempre stato lo stesso: sei sanissima, non hai nulla, è tutto nella tua testa.
Ecco... Ogni tanto mi piacerebbe spegnere questa testa per riuscire a stare meglio con me stessa.
Da diverso tempo ad intermittenza mi trovo in una condizione che mi sembra essere uno stato di derealizzazione, come se fossi in un sogno... Soprattutto ieri pomeriggio, mi trovavo a scuola con mio figlio e all'improvviso mi è sembrato di sognare, come se ciò che fosse attorno a me non fosse reale... e ho avuto quasi una sensazione di svenimento che mantenendo la calma è leggermente passato.
Il problema è che dopo questi episodi mi sento intontita, e si accentua la paura di avere un malore.
Per un pò di tempo ho avuto il timore di stare a casa da sola con mio figlio mentre mio marito era fuori, sempre per paura di sentirmi male e lasciare solo il bambino, in questi momenti fortunatamente mi "rifugiavo" a casa dei miei genitori.
Mi rendo conto che questo è un problema e che soprattutto si riversa su chi mi sta intorno... A volte sono talmente tanto angosciata che ai miei familiari possa accadere qualcosa che quasi mi prende il panico, inizio a pensare a brutti scenari, paura di ricevere brutte telefonate che quasi mi fanno agire di impulso e sono io a telefonare assicurandomi che tutti stiano bene... Non so che fare per migliorare questa condizione...
Attendo gentilmente qualche Vs.
risposta che possa mettermi sulla giusta strada.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.2k 1k 63
Può essere utile una visita psichiatrica per una valutazione diagnostica appropriata e conseguentemente ricevere un trattamento adeguato alla sua sintomatologia

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