Revoca reddito di cittadinanza come causa della malattia mentale
Salve, mentre stavo studiando, dopo aver lasciato il lavoro per un rapporto monte ore-lavoro inadeguato, mi è insorta una malattia mentale, un disturbo bipolare NAS.
E' possibile che a favorire l'insorgenza del disturbo sia stata la revoca del reddito di cittadinanza, che mi è stato revocato per mancanza di requisiti (mancava il requisito patrimoniale; il mio ISP era di 35000 e il massimo era di 30000).
Ci sono studi scientifici che dimostrano che un reddito universale possa prevenire l'insorgenza di disturbi mentali.
Io mi sono visto senza un reddito per comprare il materiale di studio che mi avrebbe permesso di realizzarmi, studiando, a livello professionale.
Mia madre non poteva provvedere al sostentamento degli studi.
Credo che sia stata proprio la mancanza di un reddito che mi permetteva di provvedere alle spese per lo studio a farmi venire l'idea di fare richiesta di pensione di invalidità.
Voi credete che lo psichiatra che mi ha seguito possa dimostrare questo perché io ottenga un risarcimento da parte dello Stato?
E' possibile che a favorire l'insorgenza del disturbo sia stata la revoca del reddito di cittadinanza, che mi è stato revocato per mancanza di requisiti (mancava il requisito patrimoniale; il mio ISP era di 35000 e il massimo era di 30000).
Ci sono studi scientifici che dimostrano che un reddito universale possa prevenire l'insorgenza di disturbi mentali.
Io mi sono visto senza un reddito per comprare il materiale di studio che mi avrebbe permesso di realizzarmi, studiando, a livello professionale.
Mia madre non poteva provvedere al sostentamento degli studi.
Credo che sia stata proprio la mancanza di un reddito che mi permetteva di provvedere alle spese per lo studio a farmi venire l'idea di fare richiesta di pensione di invalidità.
Voi credete che lo psichiatra che mi ha seguito possa dimostrare questo perché io ottenga un risarcimento da parte dello Stato?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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No non è possibile
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Non si imbarchi in questioni che non hanno correlazione. Perde tempo e denaro.
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[#5]
Utente
Il manager del villaggio in cui lavoravo mentre spazzavo a terra diceva riferendosi agli altri "la scopa la vuole più lunga", i colleghi mi bullizzavano con gesti come ad esempio la simulazione del rapporto orale, un cliente a cui avevo chiesto di richiamare il figlio per avermi bullizzato una sera assieme ai suoi amici mi stava scaraventando una sedia addosso in sala. Io così ho cominciato a rendere sempre di meno e mi sono ritirato. C'è una correlazione tra questi episodi e l'insurrezione della malattia mentale?
[#6]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Vuole per forza attribuire ad altri eventi l'insorgenza della sua malattia.
Concentri le sue energie sulla cura della patologia.
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[#7]
Utente
Il disturbo bipolare insorge anche per eventi esterni e il bullismo a sfondo omofobico è un motivo. Credo che l'ambiente di lavoro in cui sono stato sarebbe dovuto essere più attento ad alcuni aspetti, tra cui la prevenzione in relazione alla salute mentale.
Sto concentrando le mie energie sulla cura della patologia, questo non significa che io debba andare oltre alcuni diritti che sono stati lesi e che mi hanno causato un danno.
Sto concentrando le mie energie sulla cura della patologia, questo non significa che io debba andare oltre alcuni diritti che sono stati lesi e che mi hanno causato un danno.
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Utente
che sono stati lesi causandomi un danno*
Dottore, io in un consulto ho cercato di capire le cause di questa malattia perché pensavo di non avere questo disturbo visto che un po' d'umore basso lo vedevo come legato a dei singoli episodi, poi il dottor Pacini mi ha detto che proprio questi episodi, bullismo, favoriscono l'insorgere del disturbo bipolare. Perché adesso mi dice che io attribuisca per forza ad altri l'insorgenza della malattia?
Credo che le cause di un disturbo in psichiatria seguono un metodo universale.
Dottore, io in un consulto ho cercato di capire le cause di questa malattia perché pensavo di non avere questo disturbo visto che un po' d'umore basso lo vedevo come legato a dei singoli episodi, poi il dottor Pacini mi ha detto che proprio questi episodi, bullismo, favoriscono l'insorgere del disturbo bipolare. Perché adesso mi dice che io attribuisca per forza ad altri l'insorgenza della malattia?
Credo che le cause di un disturbo in psichiatria seguono un metodo universale.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Crede male
Fa confusione tra insorgenza del disturbo e le cause.
Gli aspetti sono molteplici e non si riducono a sostenere che l'attribuzione della insorgenza sia dovuta ad altri.
Fa confusione tra insorgenza del disturbo e le cause.
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[#11]
Utente
Le posto l'intervento di un suo collega.
[link rimosso dallo staff]
In particolare queste considerazioni: "alla luce di tali concetti, il fenomeno del mobbing si configura come un agente stressante cronico (stressor cronico) e, quindi, come possibile causa di malattia. Inducendo infatti stress cronico, cioè ripetute risposte da parte dell’organismo tendenti a ristabilire l’ equilibrio originario, senza però riuscire in questo scopo, il mobbing può favorire nel tempo l’insorgenza di uno stato di malattia. Questa può essere di varia natura: gastrointestinale, cardiovascolare, dermatologica, psichiatrica, etc..
La patologia psichiatrica sembra essere la patologia più frequente in caso di mobbing o, almeno, quella alla quale si presta maggiore attenzione. I quadri nosografici più comuni sono costituiti da: disturbi d’ansia, depressione, disturbi somatoformi, disturbo bipolare (psicosi maniaco-depressiva), disturbi del comportamento, sindrome da affaticamento, slatentizzazione di tratti patologici di personalità: qualunque disturbo psichiatrico può insorgere sotto la spinta del mobbing."
Come mai non c'è universalità in psichiatria? Questi aspetti non possono dipendere dalla tesi autonoma di uno psichiatra. In sintesi bisogna che ci sia unanimità rispetto a queste cose.
Non è che uno può dire una cosa e un altro nè può dire un'altra.
[link rimosso dallo staff]
In particolare queste considerazioni: "alla luce di tali concetti, il fenomeno del mobbing si configura come un agente stressante cronico (stressor cronico) e, quindi, come possibile causa di malattia. Inducendo infatti stress cronico, cioè ripetute risposte da parte dell’organismo tendenti a ristabilire l’ equilibrio originario, senza però riuscire in questo scopo, il mobbing può favorire nel tempo l’insorgenza di uno stato di malattia. Questa può essere di varia natura: gastrointestinale, cardiovascolare, dermatologica, psichiatrica, etc..
La patologia psichiatrica sembra essere la patologia più frequente in caso di mobbing o, almeno, quella alla quale si presta maggiore attenzione. I quadri nosografici più comuni sono costituiti da: disturbi d’ansia, depressione, disturbi somatoformi, disturbo bipolare (psicosi maniaco-depressiva), disturbi del comportamento, sindrome da affaticamento, slatentizzazione di tratti patologici di personalità: qualunque disturbo psichiatrico può insorgere sotto la spinta del mobbing."
Come mai non c'è universalità in psichiatria? Questi aspetti non possono dipendere dalla tesi autonoma di uno psichiatra. In sintesi bisogna che ci sia unanimità rispetto a queste cose.
Non è che uno può dire una cosa e un altro nè può dire un'altra.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Sta diventando uso comune in questo sito fare domande generiche per poi postare tesi e scritti di altri per porre in continuazione la questione secondo il pensiero predeterminato che era già presente prima di porre la domanda.
Non stiamo a fare confronti tra teorie o idee che a volte sono spesso strampalate e vengono estrapolate da contesti per essere riportati in questa sede.
Se lei pensa di avere un disturbo secondario a fenomeni, liberamente può decidere di investire il suo tempo ed il suo denaro in questioni giuridiche per pensare di ottenere un beneficio che non otterrà.
Il racconto che riporta è il suo personale, non si può sapere se racconta fenomeni allucinatori come reali oppure se gli eventi siano realmente accaduti.
Intanto però ha tale lucidità da riportare scemenze varie per contraddire chi le scrive.
Se ha questo atteggiamento può anche evitare di scrivere nel sito, poiché fate tutti i bravi con internet riportando questioni completamente fuori luogo.
Non stiamo a fare confronti tra teorie o idee che a volte sono spesso strampalate e vengono estrapolate da contesti per essere riportati in questa sede.
Se lei pensa di avere un disturbo secondario a fenomeni, liberamente può decidere di investire il suo tempo ed il suo denaro in questioni giuridiche per pensare di ottenere un beneficio che non otterrà.
Il racconto che riporta è il suo personale, non si può sapere se racconta fenomeni allucinatori come reali oppure se gli eventi siano realmente accaduti.
Intanto però ha tale lucidità da riportare scemenze varie per contraddire chi le scrive.
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Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 474 visite dal 21/09/2024.
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