Passaggio da escitalopram gocce a compresse

Buongiorno, da 3 mesi assumo escitalopram gocce per una sindrome ansioso depressiva conseguente a problemi di salute e familiari.
Da un mese a questa parte sto molto bene, mi sento tornata quella di prima dal punto di vista psichico, niente ansia ne sbalzi di umore.
Per comodità ho chiesto al medico di poter assumere la compressa da 10 mg anziché le 10 gocce e lui ha acconsentito affermando che le due formula sono equivalenti.
Da tre giorni assumo al mattino una compressa da 10 mg e gia’ dal primo giorno di assunzione ho avuto una sonnolenza esagerata per tutto il giorno.
Sbadiglio di continuo e ci sono dei momenti in cui fatico proprio a non addormentarmi.
Questa cosa mi era capitata anche i primi giorni di assunzione di 10 gocce ma poi mi era passata e non capisco come mai adesso mi succeda ancora con le compresse se il dosaggio del farmaco e’ lo stesso.
Il medico sostiene che non può dipendere dal passaggio da gocce a compresse ma sinceramente non ci sono state altre variabili nella mia vita in questi giorni.
Non avevo pensato subito alle compresse il primo giorno che mi e’ capitato, pensavo fosse una sonnolenza dovuta magari a stanchezza ma vedo che la sonnolenza prosegue da quando assumo le compresse.
Puo’ esserci una motivazione?
Forse il principio attivo nelle compresse viene assorbito meglio dal mio fisico?
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.1k 1k 63
[#2]
Utente
Utente
Si, anche le gocce erano un generico ma un’altro brand delle compresse. Nello specifico le compresse sono Teva le gocce erano Stada.