Disturbi del tono e dell'umore

Gentile staff medico , sono un ragazzo di 26 anni disoccupato e praticamente da tutta la mia vita sono afflitto da forti disturbi.Sin da piccolo quello mio principale era quello di controllare anche decine di volte se davvero la sera avevo svolto tutti i compiti e chiuso tutte le porte prima di andare a letto sino ad arrivare al giorno d'oggi che temo ossessivamente che la gente possa ''vedere'' qualcosa in me che nn vada bene e questo mi porta ad avere tremolii improvvisi del viso e cambiamenti di tono ma anche dell'umore facendomi sprofondare nell'angoscia piu' totale nn permettendomi di avere una vita sociale normale come tutti perche' vivo nella paura piu' totale che tutto questo meccanismo possa accadere e quindi mi ritiro in me stesso evitando (anche se nn vorrei) di frequentare gente e proprio per causa di tutto cio' nn riesco a trovare un lavoro perche'pensare di avere contatto con gente che possa ''scoprire'' il mio disturbo mi porta forte ansia e perdita della concentrazione. Soprattutto la notte mi e'impossibile dormire dato che appena mi stendo sul letto vengo sommerso da tutti i pensieri negativi,tipo le ''figure'' che potrei aver fatto con i tremolii del mio viso e cambiamenti del tono improvviso in mezzo la gente o anche la paura di nn farcela a superare tutto cio'. Aggiungo che ho avuto un padre che mi ha sempre demoralizzato e offeso facendomi sentire sempre diverso(in negativo) dagli altri. Sono in terapia da poco da un bravo psicologo a roma che ha saputo individuare perfettamente tutte le fonti di questi problemi ma nonostante cio' nn riesco a superare ancora queste cose (so che nn e'facile) percio' mi chiedevo se nn fosse utile l'utilizzo di qualche farmaco adatto al mio disturbo,qualcosa che mi aiutasse ad inibire questi pensieri e questo modo di vedere ''tutto nero'' perche' davvero la mia vita e' invivibile in queste condizioni. Quello che di preciso mi succede in mezzo la gente e' che i miei occhi ,da qualche tempo (di preciso 4 anni dopo un forte litigio con mio padre) ,diventano ''automaticamente''lucidi e tesi e la mia bocca assume tipo la forma della tristezza e non appena mi accorgo che qualcuno lo nota scattano i tremolii che ho descritto su facendomi sprofondare in forte ansia e angoscia che nn riesco a controllare (mi chiedo se definirli attacchi di panico)e quindi accade che ancor prima di approcciarmi ad una persona mi sale l'ansia che il meccanismo sopra descritto possa accadere e ci sto male anche giorni prima .Premetto che tempo fa una psichiatra mi aveva prescritto modalina da 1mg e zoloft da 50mg(1 pillola al giorno di entrambi),feci la cura per 1mese e mezzo ma nn vidi risultati ... Spero possiate consigliarmi al meglio e soprattutto che nn mi diciate che nn posso uscirne da cio'perche' voglio uscirne a tutti costi o magari indirizzarmi in qualche centro specializzato in questi disturbi a roma
PS:ma lo zoloft porta ad un'aumento di peso ?
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

un mese e mezzo di terapia non ha alcun razionale perche' ci vuole tempo per il funzionamento.

Nel frattempo, lo psicologo che diagnosi ha fatto?

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Gli elementi che riferisce richiamao più che altro aspetti di tipo ansioso (sul versante del rapporto con gli altri) e una forma ossessiva del pensiero (dubbio, insicurezza, ripetitività, ruminazione). Che tutto ciò nel tempo conduca ad uno stato di demoralizzazione continua è probabile.

La terapia è a dose minima (lo zoloft), quindi è improbabile sia per dose che per durata che abbia avuto effetto. Riferisca la diagnosi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentili medici,innanzitutto vi porgo i miei infiniti ringraziamenti per avermi risposto. La diagnosi che il mio psicoterapeuta mi ha fatto e' : disturbo ossessivo compulsivo (perche' mi sono dimenticato di aggiungere che questi pensieri ossessivi mi portano improvvisi dolori allo stomaco nel momento in cui si attivano e perdita di lucidita') derivato appunto da forti dubbi e forti insicurezze generali che mi porto dall'infanzia e che adesso sono ''esplose'' piu' che mai,addirittura in certi momenti temo addirittura di perdere la memoria (ma in realta' nn e' mai successo perche' nn ho problemi di memoria) e mi sale la forte ansia che questo possa accadere anche se poi nn si verifica mai ma vi sto ponendo uno dei tanti esempi ... vi posso dire che come ''sfondo'' a tutto cio' c'e' sempre una forte ansia. Allora lo zoloft nel mio caso serve a poco ? se si,cosa sarebbe piu' appropriato al mio caso ? oppure lo zoloft e' appropriato ma va assunto per mesi e mesi ?
Grazie
[#4]
Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22
Gentile utente,
lo Zoloft in teoria potrebbe anche essere indicato per il suo disturbo, ma le dosi e i tempi deve concordarli con lo specialista.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

in esattezza di diagnosi il trattamento era appropriato anche se sottodose.

Sicuramente il trattamento farmacogico deve essere protratto per più tempo, e' quindi opportuno consultare uno psichiatra.

La terapia farmacologica non e' in antitesi al trattamento psicoterapeutico.
[#6]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Scusate la mia ignoranza in questione ma non sono riuscito a capire cosa significhi ''La terapia farmacologica non e' in antitesi al trattamento psicoterapeutico'' . Volevo anche chiedervi ,sperando di non chiedere troppo, cosa ne pensiate del farmaco fluexotina 20mg perche' in rete ho letto (sempre se trattasi di notizie attendibili) che come lo zoloft anche questo farmaco e' appropriato al mio problema e mi chiedo se sia meglio o no dello zoloft.
Grazie infinite del consulto
Cordialmente
[#7]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
vuol dire che può fare sia farmacoterspia che psicoterapia insieme.

Il farmaco lo deciderà lo psichiatra che la visiterà.
[#8]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
non si faccia troppe domande, le faccia allo specialista che la seguirà, e una volta avute le risposte ne segua i consigli.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#9]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Lasci perdere le ricerche sui farmaci, non si sa perché incappa in uno qualsiasi e crede di aver letto qualcosa di utile. I medici conoscono i farmaci da usare, non importa che li suggerisca in base al fatto di averne letto uno - anzi non lo faccia.

Sulla psicoterapia vuol dire che non esiste nessuna necessità di decidere TRA psicoterapia e farmacoterapia, si possono fare entrambe, o una delle due senza doversi porre il problema se scegliere una e escludere l'altra. Se condotte secondo scienza, si aiutano reciprocamente quando serve e ha senso, e non si ostacolano.
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