Insonnia devastante
Salve dottori sono un ragazzo di 30 anni che purtroppo sono sempre stato sopra il peso ideale, vi scrivo per un insonnia giunta a Aprile di quest'anno durata un mesetto e curata con dell'Halcion da 125 mg, tutto bene fino ad Agosto quando questa insonnia si è ripresentata più tosta di prima, premetto che sono un tipo ansioso e ipocondriaco e come se non bastasse sono anche stressato dato che mia madre a Giugno ha avuto un ictus ischemico, il 10 giugno è tornata a casa e dovrei essere contento di questo, però non so sono stressato lo stesso... sto curando l'insonnia più o meno dal 10 agosto con Halcion sempre 125 mg fino a stanotte mi addormentavo tardi ma almeno 4/5 ore riuscivo a dormire... stanotte invece nonostante abbia preso la pastiglia sono andato in bianco... di giorno piango perché penso di non addormentarmi più... penso costantemente alla insonnia fatale sporadica... ora il 25 settembre ho il primo incontro con lo psicologo, ma continuando così non so come ci arriverò...
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L'Halcion perde il suo effetto appunto nell'arco di un mese circa. Tra l'altro per un'insonnia che non è temporanea, non è adatto, sia per questo motivo, sia perché può indurre un legame che va oltre il suo uso.
L'insonnia deve sempre essere valutata come aspetto insieme agli altri, il binomio insonnia-sonnifero è solo un modo per tamponare la situazione, ma servono cure più specifiche, possibilmente individuando una diagnosi di cui l'insonnia è un sintomo.
L'insonnia deve sempre essere valutata come aspetto insieme agli altri, il binomio insonnia-sonnifero è solo un modo per tamponare la situazione, ma servono cure più specifiche, possibilmente individuando una diagnosi di cui l'insonnia è un sintomo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Cioè quindi c'è un pensiero che la porta ad arrivare già all'inevitabile risultato delle ricerche su google, cioè l'insonnia fatale......
Per questo dico che va valutato il quadro generale, non il sonno e basta come se "prender sonno" fosse sempre la stessa cosa. Praticamente sempre alla base c'è uno stato di preoccupazione, di ansia, di depressione. Va caratterizzato e poi va prescritta la cura corrispondente.
Per questo dico che va valutato il quadro generale, non il sonno e basta come se "prender sonno" fosse sempre la stessa cosa. Praticamente sempre alla base c'è uno stato di preoccupazione, di ansia, di depressione. Va caratterizzato e poi va prescritta la cura corrispondente.
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 745 visite dal 11/09/2024.
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