Trittico e indolenza

Buongiorno

Da circa un mese e mezzo mia madre di 81 anni, prende il trittico in compresse.
25 mg mattina e 25 mg a pranzo.

Di comune accordo con il geriatra ed il medico di famiglia, avevamo deciso di darle il farmaco perche' ultimamente aveva delle fasi di ipereccitabilità e pensieri ossessivi.

Da quando prende il tritico non ha piu' voglia di fare niente.

Ha un tablet sul quale le inviamo le foto dei nipotini che lei, prima dell'inizio dell'assunzione, guardava molte volte al giorno e commentava con entusiasmo le foto e i filmatini.

Adesso, ad esempio, è una settimana che lo tiene spento e, alle nostre domande, risponde che lo accendera' al piu' presto e che tanto non è urgente.

Difficilmente risponde al telefono.

Sta davanti alla televisione altissima, cosa che prima non faceva, e non fa altro ed anche l'igiene personale è rallentata, cosa che prima era sempre stata una signora profumata.


Sia il medico di famiglia sia il geriatra negano una possibile correlazione del comportamento con l'assunzione.
Noi non siamo medici e ci fidiamo pero', questo cambio di comportamento lo ha iniziato dopo pochi giorni dall'inizio dell'assunzione del farmaco.

Secondo Voi potrebbe essere un effetto collaterale del farmaco oppure anche voi pensate che non siano collegate le due cose?
Se pensate che potrebbe essere il farmaco, cosa possiamo fare?
Scalarlo e toglierlo per vedere se torna come prima? Ed eventualmetne in che modalità?


Sinceramente la preferivamo un po' piu' urlona a come è diventata adesso.

Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.1k 1k 63
Ma l’ipereccitabilità ed i pensieri a quale diagnosi vengono riportati?

Non è che si prescrive un farmaco tanto per metterlo senza una diagnosi

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore
Lo stato di profonda ansia era stato visto e dal medico di base e dal geriatra. Oltre che dai familiari e dai vicini.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.1k 1k 63
la terapia però può non essere corrispondente per un trattamento di disturbo d'ansia.

La diagnosi di ansia poi richiede una terapia che non possa essere stabilita con l'uso di un farmaco che ha una azione più generalizzata anche su altri sintomi che non erano presenti.

Pare che sia una terapia casuale a tentativo.

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