Sonno alterato
Sono in cura per un disturbo di matrice ossessiva; fra le paure più grandi c'è quella di poter essere affetto dal disturbo bipolare; da quando ho iniziato a soffrire di doc la qualità del mio sonno è peggiorata, caratterizzandosi per un addormentamento non sempre facile, alcune ore di sonno molto profondo, frequenti risvegli precoci (dalle 3 alle 4 alle 5 del mattino) con un riaddormentamenti e conseguenti risvegli frequenti.
Da circa una settimana mi sembra che le fasi di sonno profondo si siano ridotte e al risveglio notturno anticipato seguono difficoltà a riaddormentarsi e godere di un sonno duraturo; inutile dire che questa malsana igiene del sonno aumenta la mia paura ossessiva di essere bipolare o di trovarmi nella famosa fase mista di remissione della malattia che precede una fase acuta; sono a dir poco terrorizzato all'idea di poter essere bipolare; vorrei inoltre precisare che il contenuto del mio doc è la possibilità di farmi del male, dunque questa si lega ad uno dei sintomi predominanti del disturbo bipolare, ovvero la possibilità di commettere il suicidio; per favore dottori sono un ragazzo di 19, sempre stato solare, buono, empatico, vi prego ditemi che la mia vita non è in pericolo. Ho letto alcuni consulti del dottor Carbonetti e Pacini in merito a queste problematiche; inoltre ci tengo a precisare che questi risvegli spontanei in genere si associano ad una modalità di pensiero incentrata appunto sull'ansia di non riprendere sonno; sta notte ho come avuto la percezione di avere fatto tanti piccolissimi sonni interrotti da risvegli con il mio stato di coscienza che era in allerta a causa di questo motivo e pertanto pensavo al disturbo bipolare o qualche patologia psichiatrica grave; io lo so che è chiedere molto, ma sarebbe possibile avere qualche info da voi professionisti circa il rapporto fra il disturbo bipolare e i problemi del sonno, cosicché io possa placare questa ansia. Grazie con il cuore
Da circa una settimana mi sembra che le fasi di sonno profondo si siano ridotte e al risveglio notturno anticipato seguono difficoltà a riaddormentarsi e godere di un sonno duraturo; inutile dire che questa malsana igiene del sonno aumenta la mia paura ossessiva di essere bipolare o di trovarmi nella famosa fase mista di remissione della malattia che precede una fase acuta; sono a dir poco terrorizzato all'idea di poter essere bipolare; vorrei inoltre precisare che il contenuto del mio doc è la possibilità di farmi del male, dunque questa si lega ad uno dei sintomi predominanti del disturbo bipolare, ovvero la possibilità di commettere il suicidio; per favore dottori sono un ragazzo di 19, sempre stato solare, buono, empatico, vi prego ditemi che la mia vita non è in pericolo. Ho letto alcuni consulti del dottor Carbonetti e Pacini in merito a queste problematiche; inoltre ci tengo a precisare che questi risvegli spontanei in genere si associano ad una modalità di pensiero incentrata appunto sull'ansia di non riprendere sonno; sta notte ho come avuto la percezione di avere fatto tanti piccolissimi sonni interrotti da risvegli con il mio stato di coscienza che era in allerta a causa di questo motivo e pertanto pensavo al disturbo bipolare o qualche patologia psichiatrica grave; io lo so che è chiedere molto, ma sarebbe possibile avere qualche info da voi professionisti circa il rapporto fra il disturbo bipolare e i problemi del sonno, cosicché io possa placare questa ansia. Grazie con il cuore
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La richiesta di rassicurazione appartiene al disturbo stesso e ricevere eventuali spiegazioni porta solo ad alimentarlo.
Il problema è il trattamento del disturbo che deve ridurre la sintomatologia in modo deciso con i dosaggi previsti dal trattamento per questa diagnosi.
Inoltre se è insonne va trattata anche l’Insonnia
Attualmente quale è la sua terapia?
Il problema è il trattamento del disturbo che deve ridurre la sintomatologia in modo deciso con i dosaggi previsti dal trattamento per questa diagnosi.
Inoltre se è insonne va trattata anche l’Insonnia
Attualmente quale è la sua terapia?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Utente
Salve dottore grazie per la risposta; attualmente sono in cura presso CSM con tensiopram una compressa al giorno e null'altro; seguo una psicoterapia psicoanalitica che fino ad ora non credo mi abbia portato grandi benefici; il 5 avrò una visita con la psichiatra le domanderò per un ausilio farmacologico che a questi punto mi pare necessario; voglio precisare che è stata la psichiatra a porre dei freni sulla somministrazione dello psicofarmaco, valutando che avremmo potuto 'prendere tempo'. Da parte mia sono disposto a tutto pur di non peggiorare e guarire
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Per la sua condizione questo è un approccio non condivisibile
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Utente
Grazie dottore; quando lei parla di non condivisibilità lei allude alla mancata assunzione di farmaco o al tipo di approccio psicoterapico; giacché ho appurato che quest'ultimo potrebbe essere non idoneo al trattamento del disturbo ossessivo; inoltre dottore non navigando nell'oro mi sto affidando agli esperti del CSM
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Il fatto che una patologia non si tratti e si resti nell’attesa è un approccio poco congruo con la diagnosi.
La questione va rivista seriamente
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Utente
Grazie mille dottore; questi farmaci potranno risolvere il mio disturbo? Come agiranno in modo da risolvere il disturbo ossessivo? Faccio queste domande perché mi piacerebbe scoprire il meccanismo di azione del farmaco e la mia psichiatra elude sempre la domanda quando le chiedo informazioni, come se non volesse contemplare neanche l'ipotesi del farmaco, tra l'altro inducendomi a temere questi ultimi; la ringrazio spero mi potrà rispondere. La ringrazio ancora di cuore
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A queste domande potrà rispondere chi la visiterà in modo diretto.
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Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 632 visite dal 03/09/2024.
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