Disturbi mentali

Non so bene nemmeno da dove partire.
Famiglia composta da quattro persone: me, mio marito e due figli (uno maggiorenne ed uno minorenne) figlio più grande da quattro anni seguito in neuropsichiatria con diagnosi di grave disgregazione dell’umore e disturbi multipli ed ansia, praticamente non dorme mai, fa continue abbuffate di cibo, si autolesiona, accumula, ci sono periodi in cui è difficilissimo anche fargli fare una doccia o alzarsi dal letto, ed evita il più possibile i contatti sociali.
Da un anno a questa parte il minore ha iniziato avere delle crisi di panico molto potenti per cui siamo dovuti ricorrere spesso anche al supporto dell’ambulanza seguito anche lui in neuropsichiatria con una diagnosi di ansia e di disturbo ossessivo-compulsivo.
Mio marito (seguito da neuropsichiatra da poco tempo perché non accettava) ero certa avesse dei sintomi d’ansia/depressione, non so bene come giudicarli non essendo medico, e da un po’ di tempo ha dei forti attacchi di panico, sempre stato un accumulatore e deve avere tutto e tutti sotto controllo, con diagnosi anche di ipocondria.
Sono al corrente che anche mia suocera abbia sempre avuto attacchi di panico, non è mai stata seguita sotto l’aspetto medico, ma per quel poco che mi compete sono quasi certa abbia un disturbo ossessivo-compulsivo per fare qualunque cosa attua tutta una serie di procedure inutili che le occupano tantissimo tempo e tantissime energie, tutto deve essere sotto controllo e non si può assolutamente uscire dalla routine, accumulatrice (anche rifiuti con ordine metodico) inoltre riesce a stare in luoghi pubblici, in luoghi aperti e ambienti chiusi ed ha una serie infinita di fobie, che le rendono veramente difficile vivere.
Questa situazione l’ho sempre fatte presente a chi segue miei figli e mio marito, chiedendomi tante volte se c’è qualche ulteriore accertamento da poter fare per capire come aiutarli.
È previsto un incontro di équipe con tutti gli specialisti, ma io ho ancora tante domande Volevo sapere innanzitutto se esiste qualche esame genetico riguardo ai disturbi mentali, e se l’esito di questi potrebbe essere d’aiuto.
Vorrei inoltre chiedere se c’è speranza di miglioramento E ma purtroppo ho già messo il cuore in pace sapendo che ci saranno molti alti e bassi.

Opinioni, suggerimenti o apertura di nuove possibilità mi sarebbe enormemente d’aiuto e di conforto.

Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ma quindi la domanda a proposito di chi 'è ? Sono tre persone, con delle diagnosi già fatte oppure ancora no, ma non è chiaro se siano in cura.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Marito e figlio maggiore assumono farmaci su prescrizione neuropsichiatrica. Marito prende antidepressivo e ansiolitico, figlio litio e antidepressivo. Il figlio minore ansiolitico solo al bisogno. Le uniche diagnosi avute sino ad ora sono quelle riportate nel testo della richiesta.
La mia domanda è: visto le similitudini dei loro sintomi, esistono, oltre a tutte le valutazioni che vengono eseguita dai neuropsichiatri, esami genetici in grado di capire se c’è un problema comune
, trasmissibile geneticamente, e se si gli eventuali esiti possono dare modo di curare con maggiori risultati le persone ( mio figlio maggiore nonostante 4anni di cure, con tentativi di diversi farmaci , ad ora, non è migliorato) e se esiste qualche altro tipo di valutazione/ indagine che si può fare .
Metto in conto alti e bassi, ma vorrei vederli vivere.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Sappiamo da sempre che c'è familiarità nei disturbi psichiatrici. Le valutazioni genetiche non è che servano tanto per sapere se il problema è familiare, se mai perché a volte a geni diversi corrispondono risposte migliori ad alcuni medicinali.
Ritiene che i medici ignorino tutto ciò ?

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Non riesco a capire perché fino ad ora non sono stati fatti, ho provato a richiederli diverse volte, ma me li hanno sempre indicati come ultimissima possibilità. Siccome la situazione va avanti da molto tempo, mi piacerebbe avere delle risposte E frustrante vivere a tentativi di cure.
Lei ha identificato correttamente quello che è un mio pensiero da profana, ossia che con degli esami le cure possano essere più mirate, come Lei mi spiega per geni che rispondono in maniera diversa ai farmaci .
Quindi secondo lei potrei nuovamente sollevare la richiesta ?
Dagli esiti potrebbero esserci indicazioni più precise delle cure da prescrivere?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ma è una richiesta secondo me con aspettative che sono più di necessità di avere risposte che non di curiosità di averne. Cioè se si immagina che avendo le risposte, queste siano delle risposte che le fanno capire di più, non è così secondo me. Capire una malattia non significa avere un dettaglio tecnico, ma capirla come concetto. Quel che non si capisce facilmente nella psichiatria è qualcosa di relativo alla natura dei disturbi e a come rapportarsi ad essi.

Dr.Matteo Pacini
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