Trittico - frequenza non nota (dubbio su capelli e dolori muscolari)

Salve Dottori, vorrei capire un paio di punti sul Trittico.


Se non è un problema vado dritto ai due punti che mi causano qualche dubbio:

1) Ho paura che l'assunzione di Trittico mi possa portare a Perdita di Capelli come fanno altri antidepressivi.
Questo effetto collaterale è inserito come FREQUENZA NON NOTA.
Cio' mi fa pensare, magari ignorantemente, che è un effetto collaterale a cui è stata "data" poca importanza.
Cosa esattamente vuol dire?
Che non sono stati riportati molti casi con questo effetto collaterale?
Che è difficile stabilirlo perche le persone non lo riportavano?
E SOPRATTUTTO la FREQUENZA NON NOTA è piu "positiva" rispetto alle altre categorie "NON COMUNE" o "RARO"?
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2) Ancora non dormo benissimo, arrivo massimo a 5 ore di sonno, a volte mi capita pero che ne dormo meno circa 3 ore e mi sveglio (sono quasi a 4 settimane di assunzione a 100 mg).
Pero il punto è un altro.
Con l'assunzione di trittico mi capita di avere Dolori muscolari, o per essere piu precisi mi fanno male i tendini e i muscoli delle gambe.
E' come se la mia ansia fosse passata in termini di battiti cardiaci e comportamenti ansiosi ma che si sia trasformata in tensioni muscolari alle gambe e ai tendini, con qualche crampo ai piedi.
Le tengo rigide e mi fanno proprio male, come se fossero pesantissime dopo una camminata in montagna e mi sento stanco.
e' riconducibile al farmaco oppure sono io che ho "traslato" la mia tensione dalla parte superiore del corpo a quella inferiore?



Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45k 1k 248
Se la frequenza fosse nota, non cambierebbe nulla a livello operativo. Una frequenza non nota, o una nota del 99% non le diranno come informazione se a Lei capiterà nel caso lo assuma, e non le diranno se in maniera sfumata, o importante.
Quindi le hanno prescritto trittico (da solo ?) per che diagnosi, e a che dose ?

Potremmo discutere di trittico e capelli all'infinito (anche perché quel che c'è da dire lo ha già menzionato Lei), ma il punto è che va presa la forma di questa preoccupazione, applicabile a qualsiasi altra coppia farmaco-effetto. Il ragionamento fatto sopra infatti non è esclusivo del caso specifico, è un discorso generale.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Salve Dottore. Ho iniziato con per 2 settimane a 50 e ora sono a 100. Ovvio che ci possa essere una frequenza rarissima 1 su un 1 milione e beccarsi comunque l'effetto collaterale. Pero la dicitura Frequenza non nota mi mette parecchio a disagio, proprio perche la mia problematica e l'assunzione di farmaci è dovuta proprio alla paura di perdere i capelli e peggiorarli. Mi provoca preoccupazione e Insonnia. Mi è stato detto che è Dismorfismo. Avevo iniziato a giugno con Setralina ma stavo peggio e non sono riuscito ad avere la pazienza di aspettare 6 settimane anche perche a lavoro c'erano problemi e necessitavo di dormire qualche ora. e quando ho manifestato questa mia esigenza hanno prescritto solo il Trittico per provare a rilassarmi di piu durante la notte e affrontare meglio il lavoro con la possibilita che a settembre avrei fatto un secondo tentativo con sertralina. La cosa è che a me fa paura che questi farmaci mi peggiorano la situazione capelli. Sono stato sempre un po Sansone - ero drogato dai miei capelli, non soffrivo di nessun tipo di ansia perche mi piacevo , anche gli esami all'univerisita, ricordo che passavo dal bagno mi sistemavo il ciuffo e mi veniva una scarica di positivita. Poi è successo un evento vivendo all'estero che mi ha fatto credere di iniziare a perdere i capelli, anche per colpa di un medico in una clinica privata. Adesso i miei capelli sono piu vuoti e meno folti, magari non si nota molto da fuori ma io so che consistenza avevano prima (faccio delle cure, ma mi hanno detto che è anche dovuto all'eta e che è una cosa fisiologica e non patologica ma di curare il sonno e l'ansia.)

Detto cio ho paura appunto che questa frequenza non nota possa essere "peggiore" della dicitura di "effetto non comune" . Sono in alert mode. Quindi diciamo che capisco che gli psicofarmaci (trittico ora e sertralina poi - o magari saranno entrambi) mi possano giovare pero' non vorrei indebolirmi ancora di piu i capelli. Anche perche sento il mio corpo stanco e con dolori muscolari agli arti inferiori che non capisco se sia un nuovo modo che ho di scaricare l'ansia oppure se è il farmaco. E la mia mente fa questa operazione PIU SONO PROVATO, STANCO = PERDERO i CAPELLI. Oppure NON DORMIRE = PERDERO i capelli

So che sono illogico per lei probabilmente, ma non sarei arrivato a predere dei farmaci se fossi logico su questo tema. Quindi sentendo che gli psicofarmaci posso avere questo effetto mi mette paura e per adesso che uso trittico la frequenza non nota non so come prenderla. Non vorrei risolvere un problema pero ritrovarmi con qualcosa che odio "la pelata".

Chiedo scusa del messaggio lungo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45k 1k 248
"Frequenza non nota mi mette parecchio a disagio"
Perché cerca di controllare la possibilità, per cui una dicitura del genere le risulta più fastidiosa di "infrequente", che mica le dà una misura precisa. E poi ci sono gli effetti neanche segnalati, tanto per dire, potenzialmente, quindi "neanche non nota".
Dubito che trovi su un foglietto una dicitura di "impossibilità" di un effetto, e Lei stesso la riterrebbe esagerata. Un foglietto qualsiasi dico.
Le associazioni che Lei fa sono un modo per controllare la perdita dei capelli, associandola a questo o quel sintomo perché il suo cervello vuole ricostruire una sequenza per poter "capire" la fonte del sintomo.
Peraltro, ciò non vorrebbe dire poterci far qualcosa di per sé, semplicemente aver capito come funziona.
Ma, ripeto, dal tipo di domanda si capisce che sotto c'è un meccanismo ossessivo del genere. Quello va trattato.

Altrimenti si troverà a far cure per non perdere i capelli (senza sapere poi come evitare la cosa) e non per il suo disturbo.

Dr.Matteo Pacini
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