Semaglutide ed escitalopram, interazioni?
Gentili Dottori, dal 2020 assumo CIPRALEX 15 mg per disturbo d'ansia; da luglio mi inietto WEGOVY (ora al dosaggio di 0, 5 mg, ma è previsto ulteriore aumento) per perdita di peso, prescritto da medico endocrinologo; i risultati sono eccellenti per quanto riguarda il peso tuttavia da quando uso Semaglutide ho notato una sensazione di demotivazione e apatia; non sento ansia ma sento molta noia e a tratti mi sento molto spento; poi, per carità, se vengo "stimolato", mi torna il sorriso, però ho sempre questa velata e latente sensazione negativa, un miscuglio fra noia, menefreghismo, demotivazione e tristezza; parlerò al mio psichiatra per capire se può essere utile tornare a 20 mg di CIPRALEX, però a Voi vorrei gentilmente chiedere se WEGOVY può in qualche modo far provare le sensazioni che ho sopra descritto.
Grazie infinite e cordiali saluti.
Grazie infinite e cordiali saluti.
[#1]
Dr. Simone Fossella
Psichiatra, Psicoterapeuta
21 1
Gentile utente,
Wegovy (semaglutide) è noto per i suoi effetti collaterali gastrointestinali, come nausea e diarrea. Tuttavia, alcuni pazienti hanno riportato anche sintomi come affaticamento e mal di testa. Sebbene non siano comunemente riportati, i sintomi di demotivazione e apatia potrebbero essere correlati all’uso del farmaco, specialmente se sono iniziati dopo l’inizio del trattamento.
È essenziale discutere questi sintomi con il suo psichiatra e l’endocrinologo. Potrebbe essere utile valutare se un aggiustamento della dose di Cipralex o una modifica del trattamento con Wegovy possa migliorare la situazione. La collaborazione tra i suoi medici sarà fondamentale per trovare la soluzione migliore per il suo benessere.
Le auguro il meglio e resto a disposizione per ulteriori domande.
Cordiali saluti.
Wegovy (semaglutide) è noto per i suoi effetti collaterali gastrointestinali, come nausea e diarrea. Tuttavia, alcuni pazienti hanno riportato anche sintomi come affaticamento e mal di testa. Sebbene non siano comunemente riportati, i sintomi di demotivazione e apatia potrebbero essere correlati all’uso del farmaco, specialmente se sono iniziati dopo l’inizio del trattamento.
È essenziale discutere questi sintomi con il suo psichiatra e l’endocrinologo. Potrebbe essere utile valutare se un aggiustamento della dose di Cipralex o una modifica del trattamento con Wegovy possa migliorare la situazione. La collaborazione tra i suoi medici sarà fondamentale per trovare la soluzione migliore per il suo benessere.
Le auguro il meglio e resto a disposizione per ulteriori domande.
Cordiali saluti.
Dott. Simone Fossella
Dirigente Medico Psichiatra
ASL Roma 5
[#2]
Utente
Grazie Signor Dottore per la Sua risposta. Per me il Cipralex è fondamentale poiché mi tiene in vita . Mi ha letteralmente cambiato la vita in positivo. Ogniqualvolta si tenti una sospensione, la situazione poco a poco precipita e si rende necessario un reintegro. L’ho assunto a 20 mg e stavo bene. L’ho assunto anche a 25 mg e le dirò che stavo ugualmente bene, forse meglio. Chiederei se, per quanto di Vostra conoscenza, è possibile ipotizzare un utilizzo di Cipralex sul lungo termine (ipoteticamente a vita ) al dosaggio di 20 mg? Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Simone Fossella
Psichiatra, Psicoterapeuta
21 1
Dunque, ci sono delle indicazioni anche per ciò che concerne la durata di un trattamento con i singoli principi attivi.
Ma posso dirle che questo fattore è individuale e lo valuta il medico in base alla clinica.
A titolo di esempio, mi capita molto frequentemente di avere terapie farmacologiche comprendenti (anche) Cipralex durare molto tempo.
Se alla riduzione del farmaco i sintomi ricompaiono come prima, si può, a fronte di valutazione clinica, considerare di continuare la terapia.
Cordialmente
Ma posso dirle che questo fattore è individuale e lo valuta il medico in base alla clinica.
A titolo di esempio, mi capita molto frequentemente di avere terapie farmacologiche comprendenti (anche) Cipralex durare molto tempo.
Se alla riduzione del farmaco i sintomi ricompaiono come prima, si può, a fronte di valutazione clinica, considerare di continuare la terapia.
Cordialmente
Dott. Simone Fossella
Dirigente Medico Psichiatra
ASL Roma 5
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 328 visite dal 28/08/2024.
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