Riprendere stesso antidepressivo
Buongiorno Dottori, all'età di 24 anni, a seguito di una diagnosi di depressione con ansia e attacchi di panico, ho iniziato ad assumere Efexor 75mg due volte al giorno per 19 anni.
Apparte qualche periodo di calo dell' umore e di ansia, il farmaco ha funzionato abbastanza bene.
Tre anni fa ho deciso di sospendere il trattamento da sola diminuendolo in 6 mesi.
Forse ho sbagliato ma volevo vedere se senza farmaco potevo stare bene lo stesso.
Poi un anno fa circa ho iniziato ad avvertire alcuni sintomi caratteristici della depressione e adesso si è manifestata completamente di nuovo, sempre con ansia e attacchi di panico come la prima volta.
Riprendere Efexor secondo il vostro parere è una scelta giusta?
Mi chiedo se dopo averlo assunto per così tanto tempo possa non farmi più effetto. O è preferibile cambiare antidepressivo?
Vorrei un consiglio perché su questo mi sono trovata a consultare due psichiatri con due pareri contrastanti.
Poi vorrei sapere, può essere che la depressione si sia ripresentata per una specie di effetto rebound, anche dopo più di un anno di interruzione completa.
Grazie mille
Apparte qualche periodo di calo dell' umore e di ansia, il farmaco ha funzionato abbastanza bene.
Tre anni fa ho deciso di sospendere il trattamento da sola diminuendolo in 6 mesi.
Forse ho sbagliato ma volevo vedere se senza farmaco potevo stare bene lo stesso.
Poi un anno fa circa ho iniziato ad avvertire alcuni sintomi caratteristici della depressione e adesso si è manifestata completamente di nuovo, sempre con ansia e attacchi di panico come la prima volta.
Riprendere Efexor secondo il vostro parere è una scelta giusta?
Mi chiedo se dopo averlo assunto per così tanto tempo possa non farmi più effetto. O è preferibile cambiare antidepressivo?
Vorrei un consiglio perché su questo mi sono trovata a consultare due psichiatri con due pareri contrastanti.
Poi vorrei sapere, può essere che la depressione si sia ripresentata per una specie di effetto rebound, anche dopo più di un anno di interruzione completa.
Grazie mille
[#1]
I pareri contrastanti sono stati uno di riusare questo e uno di cambiarlo, presumo. Ma non c'è contraddizione, per cui averne un terzo in questo caso non aggiunge nulla e non le facilita la decisione.
Come mai dopo il primo parere ne ha chiesto un secondo ? Cosa non l'ha convinta ?
Come mai dopo il primo parere ne ha chiesto un secondo ? Cosa non l'ha convinta ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Si esatto un dottore mi ha consigliato un nuovo antidepressivo perché secondo lui l' Efexor avendolo preso per così tanto il mio organismo si sarebbe assuefatto. L' altro dottore invece ha sostenuto che avendo funzionato per molti anni senza problemi sicuramente funziona anche questa volta.
Ho chiesto un secondo parere perché mi spaventava l'idea di un nuovo farmaco che potrei non tollerare bene e la mia idea sarebbe di riprendere con l' Efexor. Ma secondo lei il mio organismo potrebbe davvero essersi abituato al farmaco e non fare più effetto?
E riguardo al rebound potrebbe essere una delle possibili cause della ricomparsa della depressione?
Grazie
Ho chiesto un secondo parere perché mi spaventava l'idea di un nuovo farmaco che potrei non tollerare bene e la mia idea sarebbe di riprendere con l' Efexor. Ma secondo lei il mio organismo potrebbe davvero essersi abituato al farmaco e non fare più effetto?
E riguardo al rebound potrebbe essere una delle possibili cause della ricomparsa della depressione?
Grazie
[#3]
No. Non ha chiesto un secondo parere per quello. O meglio: sì, apparentemente, ma in realtà perché qualcosa la spingeva ad avere dei dubbi. Che cosa ? Dopo il primo parere ha avuto un secondo, che era quello che Lei preferiva, cioè usare l'efexor. Adesso il dubbio diventa diverso, cioè "e se non funzionasse". Se il problema fosse stato che preferiva riprovare, avrebbe avuto il parere che faceva per Lei.
La natura del disturbo è quella che le sta facendo sia chieder pareri che avere le preoccupazioni che poi motivano l'insoddisfazione per il parere.
Questo vuol dire che in entrambi i modi funzionerà ? No, perché questo in ogni caso si vede durante la terapia.
La natura del disturbo è quella che le sta facendo sia chieder pareri che avere le preoccupazioni che poi motivano l'insoddisfazione per il parere.
Questo vuol dire che in entrambi i modi funzionerà ? No, perché questo in ogni caso si vede durante la terapia.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 339 visite dal 28/08/2024.
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