Sintomi e cura
Salve.
Vorrei chiedere un parere, dato che è da 8 mesi che faccio avanti e indietro da un pronto soccorso ad un altro e visite su visite.
Continuo a sentire tutti i giorni un peso al seno sinistro, il battito cardiaco accelerato appena mi muovo, mal di testa, formicoli vari, disturbi intestinali con crampi e altri sintomi.
A gennaio ho avuto vari attacchi di panico ho preso il cipralex per 2 mesi senza nessun effetto, poi sono passata alla sertralina sembrava migliorata la situazione ma invece no... Continuo ad avere questo peso sul petto, crampi addominali, mal di testa, e mille altre cose e quando vado in ospedale nessuno mi dice che potrebbe essere ansia e mi fanno ripetere esami cardiologici o altri esami già fatti (tipo ecocardiogramma, holter) adesso mi hanno prescritto un test da sforzo.
Non so più cosa fare.
Ho cambiato vari psicologi per vedere se potrebbe essere quello, sono stata seguita da 2 psichiatre una che mia ha prescritto il cipralex, poi l'altra la sertralina 150 sembrava esserci qualche miglioramento all'inizio adesso sembra peggio di prima.
Continuo ad andare in pronto soccorso, continuo a pensare che potrebbe succedermi qualcosa da un momento all'altro, è da 8 mesi che sono a casa e rischio di perdere il lavoro le giornate le passo a piangere e pensare che potrei morire da un momento all'altro.
Ho parlato con un'altra psichiatra e mi ha consigliato di prendere olanzapina da 2.5 che non ho ancora assunto perché ho paura dei possibili effetti collaterali e perché c'è chi mi dice che non è indicata per l'ansia.
Secondo voi nei limiti del possibile, cosa potrei fare?
Ringrazio anticipatamente a chi mi risponderà.
Vorrei chiedere un parere, dato che è da 8 mesi che faccio avanti e indietro da un pronto soccorso ad un altro e visite su visite.
Continuo a sentire tutti i giorni un peso al seno sinistro, il battito cardiaco accelerato appena mi muovo, mal di testa, formicoli vari, disturbi intestinali con crampi e altri sintomi.
A gennaio ho avuto vari attacchi di panico ho preso il cipralex per 2 mesi senza nessun effetto, poi sono passata alla sertralina sembrava migliorata la situazione ma invece no... Continuo ad avere questo peso sul petto, crampi addominali, mal di testa, e mille altre cose e quando vado in ospedale nessuno mi dice che potrebbe essere ansia e mi fanno ripetere esami cardiologici o altri esami già fatti (tipo ecocardiogramma, holter) adesso mi hanno prescritto un test da sforzo.
Non so più cosa fare.
Ho cambiato vari psicologi per vedere se potrebbe essere quello, sono stata seguita da 2 psichiatre una che mia ha prescritto il cipralex, poi l'altra la sertralina 150 sembrava esserci qualche miglioramento all'inizio adesso sembra peggio di prima.
Continuo ad andare in pronto soccorso, continuo a pensare che potrebbe succedermi qualcosa da un momento all'altro, è da 8 mesi che sono a casa e rischio di perdere il lavoro le giornate le passo a piangere e pensare che potrei morire da un momento all'altro.
Ho parlato con un'altra psichiatra e mi ha consigliato di prendere olanzapina da 2.5 che non ho ancora assunto perché ho paura dei possibili effetti collaterali e perché c'è chi mi dice che non è indicata per l'ansia.
Secondo voi nei limiti del possibile, cosa potrei fare?
Ringrazio anticipatamente a chi mi risponderà.
[#1]
Dr. Roberto Di Rubbo
Psichiatra, Psicoterapeuta
1.1k 25 4
Gentile Utente,
Le colleghe che l’hanno seguita e quelle che la seguono che diagnosi le hanno fatto? Quando assumeva Cipralex a che dosaggio lo prendeva? E, soprattutto, gli antidepressivi erano associati a un farmaco stabilizzante dell’umore? Sembra che l’ultima collega abbia preso in considerazione questa possibilità, prescrivendole un farmaco da usare, pur se off label ( essendo un antipsicotico) e al dosaggio minimo. Seguendo l’indicazione della collega la sua ansia potrebbe notevolmente ridursi. In caso lo assumesse dovrebbe monitorare la possibilità di un eventuale incremento di appetito. Credo che la cosa migliore sia riparlare con la sua psichiatra e approfondire il perché della terapia e il perché dei suoi dubbi.
Cordialità
Le colleghe che l’hanno seguita e quelle che la seguono che diagnosi le hanno fatto? Quando assumeva Cipralex a che dosaggio lo prendeva? E, soprattutto, gli antidepressivi erano associati a un farmaco stabilizzante dell’umore? Sembra che l’ultima collega abbia preso in considerazione questa possibilità, prescrivendole un farmaco da usare, pur se off label ( essendo un antipsicotico) e al dosaggio minimo. Seguendo l’indicazione della collega la sua ansia potrebbe notevolmente ridursi. In caso lo assumesse dovrebbe monitorare la possibilità di un eventuale incremento di appetito. Credo che la cosa migliore sia riparlare con la sua psichiatra e approfondire il perché della terapia e il perché dei suoi dubbi.
Cordialità
Dr. Roberto Di Rubbo
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta. Il cipralex ne assumeva una pastiglia emmezza inizialmente con lo xanax 3 volte al giorno. Poi non vedevo grossi cambiamenti a volte lo prendevo a volte no.. ho cambiato psichiatra e mi ha dato la sertralina prima 50g fino a 150g con le gocce di delorazepam sembrava un pochino meglio ma quel pensiero c'era sempre. La diagnosi era depressione con attacchi di panico e ansia generalizzata. Mentre per quella nuova è diventata un ossessione la mia per quello mi ha prescritto olanzapina. Potrebbe essere perché ho sospeso di botto gli ansiolitici? Secondo lei la nuova terapia potrebbe essere giusta?
La ringrazio.
La ringrazio.
[#3]
Dr. Roberto Di Rubbo
Psichiatra, Psicoterapeuta
1.1k 25 4
Gentile Utente,
credo che la cosa migliore sia seguire le indicazioni della sua curante e assumere costantemente e per un tempo congruo ( 8-12 settimane) la terapia che le ha prescritto. Se ha dubbi su qualche farmaco glieli esprima apertamente. Solo così si può comprendere se la terapia è efficace. La sospensione brusca dei farmaci, soprattutto se ansiolitici, non è mai indicata.
Cordialità
credo che la cosa migliore sia seguire le indicazioni della sua curante e assumere costantemente e per un tempo congruo ( 8-12 settimane) la terapia che le ha prescritto. Se ha dubbi su qualche farmaco glieli esprima apertamente. Solo così si può comprendere se la terapia è efficace. La sospensione brusca dei farmaci, soprattutto se ansiolitici, non è mai indicata.
Cordialità
Dr. Roberto Di Rubbo
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 299 visite dal 27/08/2024.
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