Brintellix e ansia generalizzata

Buongiorno,
Ho 33 anni sono sposato da un anno e da quando sono giovane ho sempre avuto ansia di aver contratto malattie infettive, anche senza un reale rischio.

Con gli anni l’ansia è aumentata e non si riferisce più alla paura di contrarre malattie, ma alla paura di non riuscire a far fronte a quest’ansia, di dover dire a mia moglie che non riesco più a gestire la situazione, di dover spiegarlo al lavoro, di perdere tutto.

Con il passare del tempo i problemi e le ansie cambiano e se ripenso a quelle precedenti mi rendo conto essere delle piccolezze ma ogni volta si crea un’ansia e un problema nuovo.

Detto questo dopo un breve periodo con EN ho iniziato terapia con paroxetina per circa sei mesi in accordo con lo specialista.

Con la paroxetina finalmente respiravo e vivevo ma sono ingrassato 13 kg in sei mesi e avevo grossi problemi a livello sessuale e di stitichezza.

In accordo con il dottore il quale mi vedeva migliorato tantissimo abbiamo scalato la paroxetina e messo trittico 300 a rilascio prolungato contramid.

Rimasto solo con il trittico a distanza di circa sei mesi si sono ripresentate queste paure con continui rimuginamenti.

Paure che comprendo non avere fondamenta ma in quei momenti faccio fatica a mantenere lucidità.

Ora da circa una settimana il dottore mi ha fatto scalare trittico e inserire vortioxetina, dicendomi avere meno effetti collaterali.

Vorrei tanto che la vortioxetina mi aiutasse, ma essendo ansioso mi sono letto tutte le recensioni su questo farmaco e ho notato che funziona bene per depressione ma non per ansia.

L’idea di fallire nuovamente non mi fa stare bene.

Vi ti grazio per il vostro consulto.