Ragazzo di 25 anni - Stato confusionale da 9 mesi

Salve, ho 25 anni e ho molto bisogno del vostro aiuto.



Devo partire col fatto che per 7 mesi ero particolarmente ansioso perché mi si continuavano a creare problemi, queste ansie mi creavano stanchezza, mal di testa, vampate di calore e a volte dolore al petto.


Quindi dopo questi 7 mesi, un giorno faccio come un leggero sforzo e sento un tocco sulla fronte e la mia paura subito è stata che avessi fatto un ictus, subito ho sentito uno stordimento come se mi mancasse ossigeno alla testa, persi completamente la forza, non potevo stare alzato per più di 5 minuti forse meno, perché perdevo forza alle gambe e sentivo le braccia pesanti, solo sedendomi sentivo di riprendere lucidità, dopo una 20ina di minuti circa ero ESAUSTO completamente e mi sentivo lo stomaco chiuso quasi veniva da vomitare e quindi mi sono messo a letto (credo che ho avuto anche un attacco di panico) e ci sono rimasto 2 giorni di fila.


Da lì ho avuto una forte convinzione di un ictus e quindi il medico di famiglia solo per farmi stare tranquillo mi fece fare una TAC senza contrasto, da cui non risulta nulla di grave, ho fatto anche più volte esami del sangue, tutto regolare.


Ormai è da quel giorno che vivo in uno stato di confusione, dimentico subito le cose anche se me le ripeto 100 volte, faccio confusione con le parole anche ora scrivendo mi correggo, vedo puntini "di luce" bianchi a volte, mi sento che sto sognando mi manca proprio lucidità come se non avessi ossigeno alla testa, faccio fatica a processare ciò che mi avviene intorno o quando una persona mi parla, se mi guardo intorno mi gira la testa, nei primi 2 mesi è successo 4 volte che mi girava fortissimo la testa come se il mondo si muovesse e non potevo stare alzato.


Sono andato da diversi dottori, psichiatra, neurologo... mi dicono tutti che non ho niente anche se ancora non ho una risposta precisa su cosa mi sia successo.


Tutto questo è accaduto 9 mesi fa e da allora sono solo peggiorato, più confusione, più dimenticanze, faccio troppa fatica mentalmente con le cose, se ad esempio mi incarico di fare una cosa la dimentico subito dopo, mi accorgo che dovevo fare quella cosa e la ridimentico, questo mio stato non mi permette di fare la mia vita e l'unica cosa che posso fare è non fare niente, devo precisare che ora quell'ansia forte che sentivo prima non la ho più da quando ho avuto questo crollo.

Voi cosa pensate possa essere?

Potete chiedermi altri dettagli io ho scritto quel che ricordo al momento e che mi sono scritto già sul cellulare per non dimenticare.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
È stata indicata una prescrizione per questo stato di malessere?

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Utente
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Salve, grazie mille per aver risposto. Allora prima dallo psichiatra mi è stato dato come opzione lo Xanax se avessi avuto ansia, io non sentivo nessun'ansia però il medico di famiglia mi ha consigliato di prenderlo comunque, io lo presi quindi per 1 mese circa e mi faceva solo sentire sonno, poi lo psichiatra mi ha specificato che se non sento bisogno non serve che lo prenda. Poi sempre lo psichiatra, dopo che son passati mesi e gli ho spiegato che sono peggiorato, (siamo già al 3 incontro) mi ha prescritto "Haldol" per "calmarmi", 5 gocce mattina - 8 gocce sera, dopo 5 giorni passare a 8 gocce mattina e 12 gocce sera per 1 mese e telefonare, solo che non l'ho preso perché comunque mi hanno già detto sia lo psichiatra che neurologo, che non ci sono medicine per la mia situazione e che servono solo per stare calmo, poi ho letto pure gli effetti collaterali e infatti lo psichiatra mi ha detto "se succede qualcosa mi chiami", insomma non me la sento di prendere un rischio anche se MINIMO per un medicinale facoltativo, considerando la mia fortuna...
Io però rimango confuso, nessuno riesce a farmi un quadro della situazione, solo un farmacista mi ha detto che sì, ho un po' di confusione mentale perché ho problemi a leggere ecc... e che sto somatizzando, questa è l'unica spiegazione che ho potuto avere, nessuno mi riesce a dire "hai questo e questo", mi dicono solo "non hai niente" "stai bene" ecc... a volte penso che sia per non mandarmi in panico il fatto di non dirmi nulla, ma non farebbero altro che migliorare la situazione invece, perché sono già orientato verso il peggio. Un sintomo che voglio aggiungere poi non so se ha importanza o meno, ma già quando mi sveglio mi sento crollare, mi sento molto negativo, non so come spiegarlo...