Dipendenza da escort
Sono ricaduto in questo brutto vizio, dopo che per anni lo avevo tenuto a bada, anche con grossi sacrifici.
La tensione sessuale non soddisfatta, nelle ultime settimane, sincera fatta insostenibile: non potevo resistere a questa voragine.
Ho deciso di concedermi un pomeriggio di libertà, con il fermo proposito che la cosa non sarebbe andata a ripetersi.
E invece, appena il giorno dopo, ne ho contattata un'altra, dal solito sito.
E ancora una volta, dopo questo secondo appuntamento, mi sono ripromesso, ingannandomi, che non ci sarei ricascato, ma fino a pochi minuti fa ero di nuovo a consultare furiosamente gli annunci di incontri.
E se provo a impormi che non devo fare più una cosa del genere (anche per un discorso economico, oltre che perché sbagliato e pericoloso per la mia psiche perche lo vivo come una condanna), sento salire una forte ansia in me, che non si placa fino a che non sfoglio la lista delle professioniste presenti nella mia città e ne chiamo una: una specie di compulsione, che sfugge al mio controllo. E la cosa assurda è che anche dopo aver sfogato non mi sento meglio, o più sereno o appagato, ma anzi provo un gran senso di vuoto, e torno a osservare con frustrazione le donne che mi passano accanto in spiaggia o sulla strada.
È bastato andare da una sola per innescare quel meccanismo che conosco così bene, e che da giovane mi aveva procurato grandi sofferenze, visto che già allora mi rendevo conto di non essere più in grado di dominare l'impulso. All'epoca smisi solo perché trovai una partner, ma al momento sono tornato single e non mi accontento più della masturbazione.
La tensione sessuale non soddisfatta, nelle ultime settimane, sincera fatta insostenibile: non potevo resistere a questa voragine.
Ho deciso di concedermi un pomeriggio di libertà, con il fermo proposito che la cosa non sarebbe andata a ripetersi.
E invece, appena il giorno dopo, ne ho contattata un'altra, dal solito sito.
E ancora una volta, dopo questo secondo appuntamento, mi sono ripromesso, ingannandomi, che non ci sarei ricascato, ma fino a pochi minuti fa ero di nuovo a consultare furiosamente gli annunci di incontri.
E se provo a impormi che non devo fare più una cosa del genere (anche per un discorso economico, oltre che perché sbagliato e pericoloso per la mia psiche perche lo vivo come una condanna), sento salire una forte ansia in me, che non si placa fino a che non sfoglio la lista delle professioniste presenti nella mia città e ne chiamo una: una specie di compulsione, che sfugge al mio controllo. E la cosa assurda è che anche dopo aver sfogato non mi sento meglio, o più sereno o appagato, ma anzi provo un gran senso di vuoto, e torno a osservare con frustrazione le donne che mi passano accanto in spiaggia o sulla strada.
È bastato andare da una sola per innescare quel meccanismo che conosco così bene, e che da giovane mi aveva procurato grandi sofferenze, visto che già allora mi rendevo conto di non essere più in grado di dominare l'impulso. All'epoca smisi solo perché trovai una partner, ma al momento sono tornato single e non mi accontento più della masturbazione.
[#1]
Gentile utente,
Come per tutte le dipendenze anche quelle che riguardano il comportamento sessuale richiedono un approccio specialistico. Può parlare del suo problema con uno specialista psichiatra che potrà inquadrare la situazione dandogli eventualmente una corretta collocazione diagnostica e indicandole il trattamento più adeguato, psicoterapico o integrato.
Cordiali saluti
Come per tutte le dipendenze anche quelle che riguardano il comportamento sessuale richiedono un approccio specialistico. Può parlare del suo problema con uno specialista psichiatra che potrà inquadrare la situazione dandogli eventualmente una corretta collocazione diagnostica e indicandole il trattamento più adeguato, psicoterapico o integrato.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Utente
Andai da una psichiatra alcuni mesi fa: mi disse che ero bipolare e che dovevo prendere il Latuda, sospeso di mia iniziativa dopo alcune settimane perché ero ridotto a una larva, prostrato a letto in uno stato comatoso che mi rendeva impossibile non solo pensare al sesso, ma perfino alzarmi per andare a urinare...
[#3]
Il farmaco che lei ha descritto è soltanto una delle tante possibilità di trattamento di un eventuale disturbo bipolare, se fosse corretta la diagnosi. Il fatto che un trattamento non sia andato buon fine non significa che anche gli altri siano potenzialmente mal tollerati. Ad ogni modo, le difficoltà che lei esprime meritano un approfondimento specialistico dal vivo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 357 visite dal 24/08/2024.
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