Interruzione da sertralina-ma ho una preoccupazione
Ciao gentili medici; sono un ragazzo di quasi 18, e sono qui per una preoccupazione, ma andiamo dal principio.
Due anni fa a causa di traumi legati al forte bullismo e le botte che ho preso da essi, ho iniziato ad avere comportamenti ritualistici e ripetitivi; infatti come avevo intuito mi avevano diagnosticato il doc, assegnandomi delle sedute psicologiche e un inibitore della dopamina e serotonina: Sertralina-Zoloft 50ml.
Mia madre non voleva farmi prendere il farmaco, ma poi ci ripensò e me lo fece prendere, ma poi lasciai e iniziai psicoterapia da una psicologa, rinunziando a riprendere il farmaco alla 4 seduta, ma alla 5 seduta lasciai poiché non mi stava facendo effetto, consigliandoci uno psichiatra.
Con lui iniziarono i miei incubi già dalla prima seduta mi alzò la dose a 100 ml (fino a qui va bene, ho seguito correttamente la cura).
Ma la scuola iniziò da poco, alla seconda terza seduta mi alzò la dose a 150ml, mattina 100 e la sera 50.
Qui iniziò l’inferno poiché i primi 5 giorni stavo iniziando a stare male a scuola a causa degli effetti collaterali, io iniziai ad abbassare la dose solo a 100, sentendomi meglio; ma molte volte mia madre mi scopriva e con forza mi faceva prendere anche la 50 la sera.
Fino alla 4 seduta, la cura è stata un po’ altalenante.
Alla quarta seduta mi aumentò la dose a 200, strafatte dosi di avere un paziente con un intero anno scolastico davanti.
Ho provato la cura per 3 giorni, ma ero completamente sedato, attirando anche un po’ di preoccupazioni da parte dei prof.
Quindi di mia iniziativa ho abbassato la dose a 100 un altra volta, alcune volte assumevo anche quelle da cinquanta, di nascosto, ma venivo molte volte scoperto.
Fino alla 5 visita è stata governata da alte dosi e basse.
Alla 5 visita il medico mi ha abbassato la dose a 100, poiché i miei vizzi stavano diminuendo, iniziai a prendere la dose da 50ml (il problema è che Pfizer aveva eliminato la linea divisoria).
Fino alla 6 visita prendevo prendevo 100 quando mia madre mi scopriva e 50 diciamo.
Alla 6 visita il dottore si arrese dicendo che non poteva fare niente se rifiutavo la cura; quindi mia madre non mi mando più da lui.
Dopo un po’ di tempo i miei vizzi erano spariti completamente quindi ho preso di nascosto l’iniziativa di interrompere la cura avendo la crisi di astinenza.
Ma al 5 giorno sono stato sorpreso e quindi ho ricominciato, quando ho raccontato a mia madre quello che ho passato e il problema che mi affligge; stranamente ottenendo il suo ascolto.
Quindi da 0, 5 fino a quando ho smesso, ma in confronto alla sospensione che ho fatto di nascosto che presentavo tutti i sintomi d’astinenza da Sertralina, in questa no presento quasi nulla, ma mi sento stranito, ho più sonnolenza del normale, faccio fatica a ragionare e mi sento meno lucido.
Ma non mi sento nulla di che.
C’è qualcosa che non va?
Ho qualche danno permanente?
Per favore attendo la vostra risposta.
(Avrei detto molto di più se non c’era il limite dei caratteri, grazie)
Due anni fa a causa di traumi legati al forte bullismo e le botte che ho preso da essi, ho iniziato ad avere comportamenti ritualistici e ripetitivi; infatti come avevo intuito mi avevano diagnosticato il doc, assegnandomi delle sedute psicologiche e un inibitore della dopamina e serotonina: Sertralina-Zoloft 50ml.
Mia madre non voleva farmi prendere il farmaco, ma poi ci ripensò e me lo fece prendere, ma poi lasciai e iniziai psicoterapia da una psicologa, rinunziando a riprendere il farmaco alla 4 seduta, ma alla 5 seduta lasciai poiché non mi stava facendo effetto, consigliandoci uno psichiatra.
Con lui iniziarono i miei incubi già dalla prima seduta mi alzò la dose a 100 ml (fino a qui va bene, ho seguito correttamente la cura).
Ma la scuola iniziò da poco, alla seconda terza seduta mi alzò la dose a 150ml, mattina 100 e la sera 50.
Qui iniziò l’inferno poiché i primi 5 giorni stavo iniziando a stare male a scuola a causa degli effetti collaterali, io iniziai ad abbassare la dose solo a 100, sentendomi meglio; ma molte volte mia madre mi scopriva e con forza mi faceva prendere anche la 50 la sera.
Fino alla 4 seduta, la cura è stata un po’ altalenante.
Alla quarta seduta mi aumentò la dose a 200, strafatte dosi di avere un paziente con un intero anno scolastico davanti.
Ho provato la cura per 3 giorni, ma ero completamente sedato, attirando anche un po’ di preoccupazioni da parte dei prof.
Quindi di mia iniziativa ho abbassato la dose a 100 un altra volta, alcune volte assumevo anche quelle da cinquanta, di nascosto, ma venivo molte volte scoperto.
Fino alla 5 visita è stata governata da alte dosi e basse.
Alla 5 visita il medico mi ha abbassato la dose a 100, poiché i miei vizzi stavano diminuendo, iniziai a prendere la dose da 50ml (il problema è che Pfizer aveva eliminato la linea divisoria).
Fino alla 6 visita prendevo prendevo 100 quando mia madre mi scopriva e 50 diciamo.
Alla 6 visita il dottore si arrese dicendo che non poteva fare niente se rifiutavo la cura; quindi mia madre non mi mando più da lui.
Dopo un po’ di tempo i miei vizzi erano spariti completamente quindi ho preso di nascosto l’iniziativa di interrompere la cura avendo la crisi di astinenza.
Ma al 5 giorno sono stato sorpreso e quindi ho ricominciato, quando ho raccontato a mia madre quello che ho passato e il problema che mi affligge; stranamente ottenendo il suo ascolto.
Quindi da 0, 5 fino a quando ho smesso, ma in confronto alla sospensione che ho fatto di nascosto che presentavo tutti i sintomi d’astinenza da Sertralina, in questa no presento quasi nulla, ma mi sento stranito, ho più sonnolenza del normale, faccio fatica a ragionare e mi sento meno lucido.
Ma non mi sento nulla di che.
C’è qualcosa che non va?
Ho qualche danno permanente?
Per favore attendo la vostra risposta.
(Avrei detto molto di più se non c’era il limite dei caratteri, grazie)
[#1]
Ha interrotto il percorso di cura per motivi non chiari. Il peggioramento iniziale è contemplato, ma non è segno che la cura non vada bene.
Il resto presumibilmente è legato al ritorno dei suoi sintomi, si intuisce ad esempio una parte ossessiva che forse era il nucleo del problema. Alla fine le domande che pone non sono quelle che servono a gestire la situazione, ma domanda sintomatiche di uno stato di preoccupazione autonomo.
Ricontatti uno psichiatra per farsi indicare come procedere, e chiarisca se si trattava di effetti collaterali, o del fatto che ha sospeso perché spaventato dall'aumento dell'ansia e da alcuni sintomi che di per sé non erano insopportabili per qualche giorno.
Il resto presumibilmente è legato al ritorno dei suoi sintomi, si intuisce ad esempio una parte ossessiva che forse era il nucleo del problema. Alla fine le domande che pone non sono quelle che servono a gestire la situazione, ma domanda sintomatiche di uno stato di preoccupazione autonomo.
Ricontatti uno psichiatra per farsi indicare come procedere, e chiarisca se si trattava di effetti collaterali, o del fatto che ha sospeso perché spaventato dall'aumento dell'ansia e da alcuni sintomi che di per sé non erano insopportabili per qualche giorno.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Signore psichiatra, avevo interrotto la cura prima che iniziasse la scuola, in modo da avere più concentrazione; cosa che il farmaco non mi dava, non riuscivo a studiare nemmeno per conto mio, perché ero preso dalla voglia di muovermi ed ero parecchio agitato. Questa è la motivazione per cui l’ho fatto; e se prendevo una dose molto grande, mi procurava effetti quasi sedativi.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 320 visite dal 24/08/2024.
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