Dubbi su citalopram

Salve dottori, ho fatto uso di THC per diversi anni, finché in aprile 2023 a causa di una lieve ipocondria ho iniziato a fissarmi di avere qualche malattia e dunque ad accumulare stress che mi ha portato ad avere un paio di attacchi di panico, non capendo cosa mi stesse succedendo mi sono recata al pronto soccorso, dove è stata esclusa qualsiasi causa organica. Ovviamente smisi di fumare perché mi provocava ansia ma
La situazione non migliorò così decisi di consultare uno psichiatra che in un primo momento mi ha prescritto solo 3 gocce di citalopram e 2 di neuleptil oltre alle gocce per dormire, sembravo stare meglio quindi lui mi ha fatto scalare ad una goccia per poi toglierle del tutto rimanendo solo con integratori, purtroppo la situazione è peggiorata talmente tanto che ho lasciato il lavoro ansia sfociata poi in momenti depressivi a volte intensi, a volte meno, lo ricontatto spiegando la situazione e lui mi reinserisce il citalopram 5 gocce per le prime 2 settimane e poi 7 per altre 2.
Più tavor in caso d'ansia.
Sono esattamente 25 giorni dall'inizio della terapia.
Allora mi chiedo è possibile che ancora non veda ancora alcun miglioramento, (a parte qualche giorno meglio di altri sempre con l'aiuto di tavor) o può essere che 7 gocce sono poche come dose?
Ringrazio anticipatamente a chi risponderà
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Dr. Simone Fossella Psichiatra, Psicoterapeuta 21 1
Gentile utente,

Gli antidepressivi come il citalopram possono richiedere diverse settimane per mostrare effetti significativi. Anche se ha iniziato la terapia da 25 giorni, potrebbe essere necessario più tempo per vedere un miglioramento stabile.
La dose di 7 gocce potrebbe essere bassa per alcune persone. Tuttavia, è importante seguire le indicazioni del suo psichiatra e non modificare il dosaggio senza consultarlo. Il medico potrebbe decidere di aumentare gradualmente la dose se ritiene che sia necessario. All’inizio della terapia, è possibile che possa sperimentare alcuni effetti collaterali che possono peggiorare temporaneamente i sintomi di ansia e depressione. Questi effetti collaterali tendono a diminuire con il tempo.
Oltre alla terapia farmacologica, potrebbe essere utile considerare altre forme di supporto, come la psicoterapia. Parlare con un terapeuta può aiutarla a gestire meglio l’ansia e la depressione. È importante mantenere una comunicazione aperta con il suo psichiatra. Se non vede miglioramenti o se i sintomi peggiorano, lo informi. Potrebbe essere necessario un aggiustamento del trattamento.

Dott. Simone Fossella
Dirigente Medico Psichiatra
ASL Roma 5

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Utente
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Grazie infinite. Aspetterò e né parlerò con il mio psichiatra. Buona serata