Attacchi di ansia, nausea, xanax?

Salve dottori, sono una ragazza di 25 anni.
Soffro di attacchi di panico e attacchi di ansia da quando avevo 15 anni.
Ho iniziato ad affrontare il problema anni fa con una psicologa.
Questo percorso mi ha aiutata molto a risolvere alcune parti di me, ma questi attacchi continuano.
Negli ultimi 3 anni sono "mutati".
Prima erano brevi, e i sintomi limitati a tachicardia, iperventilazione, spasmi muscolari, sensazione di paura, brividi, sudorazione... Ora sono progressivamente aumentati, mi capita ogni 15/max 20 giorni circa e solo di notte (ho notato che i tempi tra i vari attacchi sono sempre più brevi ultimamente) e il primo campanello d'allarme questi ultimi anni è diventata la nausea.
Nausea che non riesco a gestire, sento il bisogno di vomitare, e continuo ad avere conati anche quando sono completamente svuotata.
Passo notti in bagno con conati fortissimi senza vomitare nulla perché magari sono a stomaco vuoto.

Oltre a questo le tempistiche non sono più ridotte, ma la sensazione di nausea, i conati, i brividi, la tachicardia durano tutta la notte, anche 6-8 ore.


Dopo aver provato molto rimedi naturali, ma senza miglioramenti, recentemente mi sono rivolta al mio medico di base che mi ha prescritto qualche goccia di Xanax da prendere in questi casi di necessità.
Il problema è che vomitando subito dopo, non riesco a trarne grande beneficio e ho paura a prenderlo due volte.

Inoltre, io non ho mai bevuto molto perché non mi piace, ma ultimamente ho praticamente smesso di bere anche la birretta o un calice di vino a cena con gli amici perché ho sempre paura di dover prendere Xanax quando rientro.


Ultimamente mi sento molto triste, non ho voglia di uscire e se esco lo faccio controvoglia e con la paura che starò male quando rientro, mi mette pensiero guidare perché è successo di dovermi fermare a causa di tachicardie improvvise, fatico a studiare e andare a lavoro, a prendere sonno, ma poi la mattina dormo moltissimo.
Mi sento a disagio perché mi è successo di avere un attacco di panico anche mentre ero in compagnia di un ragazzo che frequentavo e ora non voglio vedere più nessuno perché ho paura che possa ricapitare.

In piú capita se ho un po' di nausea a causa del ciclo o di una indigestione, è come se non riuscissi a riconoscere la causa ed entro automaticamente in uno stato di agitazione che poi degenera in tutto il resto.


Il mio medico ha detto che finché mi capitano così raramente non ha senso intervenire con una cura giornaliera, ma a me sembra di passare le giornate a sopprimere sensazioni e ad accumulare tensioni che poi ad un certo punto esplodono.


Forse lo Xanax nel mio caso dove l'attacco di panico è accompagnato da nausea e vomito non è efficace come dovrebbe?
Cerco di prenderlo alle prime avvisaglie, ma come fare quando mi sveglio a notte fonda con nausea, tachicardia etc?


Scusate la confusione, spero di essere stata più chiara possibile.
Grazie a chi risponderà.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Il farmaco non è efficace per il trattamento di questi fenomeni.

Sebbene non siano fenomeni continui in ogni caso sono limitanti e va valutata una terapia continuativa per il tramite di uno specialista.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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