Cosa si definisce con matto in psichiatria?
Buona domenica
sono anni che a seguito di una depressione...quasi 20 anni fa...almeno una volta all'anno vado dal mio psichiatra per una visita di routine...tutto regolare...
quest'anno però il mio psichiatra...forse violando in parte il segreto professionale... mi ha messo in guardia dal frequentare un'altra sua paziente (abbiamo una relazione traballante) perchè lui stesso la definisce, questa donna, MATTA... nociva per me
DIREI che mi DOVREI FIDARE??
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sono anni che a seguito di una depressione...quasi 20 anni fa...almeno una volta all'anno vado dal mio psichiatra per una visita di routine...tutto regolare...
quest'anno però il mio psichiatra...forse violando in parte il segreto professionale... mi ha messo in guardia dal frequentare un'altra sua paziente (abbiamo una relazione traballante) perchè lui stesso la definisce, questa donna, MATTA... nociva per me
DIREI che mi DOVREI FIDARE??
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[#1]
"Matto" non è una definizione psichiatrica, è un termine del linguaggio comune. Dovrebbe chiedere spiegazioni allo psichiatra per chiarire che cosa ha voluto dire. Non sarebbe male comunque riflettere sulla relazione che lei stesso definisce "traballante": come si sente insieme a questa donna?
Franca Scapellato
[#2]
Utente
enciclopedia Treccani sinonimo MATTO agg. 1. [che non possiede l'uso della ragione] demente, dissennato, folle, (fam.) fuori (o uscito) di senno, fuori di testa, impazzito, MALATO DI MENTE , pazzo, squilibrato
li che è PISCHIATRA consiglierebbe ad un suo paziente che già ha avuto problemi di DEPRESSIONE anni fa di frequentare una persona con tali caratteristiche?
SI o NO ? ...il mio PSICHIATRA mi consiglia d starne alla LARGA..........
li che è PISCHIATRA consiglierebbe ad un suo paziente che già ha avuto problemi di DEPRESSIONE anni fa di frequentare una persona con tali caratteristiche?
SI o NO ? ...il mio PSICHIATRA mi consiglia d starne alla LARGA..........
[#3]
Lei è un adulto e a quanto riferisce attualmente non ha problemi psichici. Lo psichiatra può aiutarla a riflettere su una relazione che presenta problematiche, poi la scelta e la responsabilità delle azioni è personale.
Franca Scapellato
[#5]
Per quanto riguarda la mia attività professionale, se dal colloquio capisco che ci sono problemi in una relazione e che questi problemi sono importanti per il/la paziente, propongo ulteriori colloqui per parlare della situazione e eventualmente fare un percorso terapeutico che l'aiuti a prendere una decisione consapevole.
Franca Scapellato
[#6]
Utente
la ragazza/donna viene da una famiglia estremamente conflittuale ...si parla di percosse ergo s ipotizza disturbo da stress post traumatico e forse anche DOC...tendenze anoressiche etc ... queste evidenti nel frequentarla...il mio/nostro Psichiatra so che che le aveva PRESCITTO ZOLOFT ec... dopo un breve PERIODO l'ha interrotto lei d sua volontà...risultato pessimo... NON è una PERSONA facile per NESSUNO...tanto meno per me se NON Si cura...il MASOCHISMO ha dei limiti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 547 visite dal 18/08/2024.
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