En gocce gravidanza
Buonasera, ho 29 anni, da novembre/dicembre 2023, a seguito di un forte periodo di ansia, il medico mi consigliò di prendere all’occorrenza qualche goccia di EN.
Da allora in caso di bisogno, ho ricorso alle gocce (solitamente 10-15, mai più di 25).
Non le ho mai prese tutti i giorni, generalmente 1-2 volte a settimana, a volte qualche giorno in più, a volte sono stata per giorni senza prenderle.
Diciamo che, sbagliando, ho seguito un’assunzione poco omogenea.
Ora vorrei ricercare una gravidanza per cui cesserò l’assunzione delle gocce considerando la teratogenicità, ma sono terrorizzata dal pensiero che per smaltire il farmaco dal sangue occorra aspettare un sacco di tempo.
Quanto dovrei aspettare mediamente?
Non mi preoccupa il fatto di farne a meno (faccio anche psicoterapia), perché l’ho sempre considerato un piccolo supporto e non un qualcosa da cui dipendere, ma piuttosto mi spaventa il fatto di dover attendere tantissimo tempo.
Grazie mille a chi risponderà.
Da allora in caso di bisogno, ho ricorso alle gocce (solitamente 10-15, mai più di 25).
Non le ho mai prese tutti i giorni, generalmente 1-2 volte a settimana, a volte qualche giorno in più, a volte sono stata per giorni senza prenderle.
Diciamo che, sbagliando, ho seguito un’assunzione poco omogenea.
Ora vorrei ricercare una gravidanza per cui cesserò l’assunzione delle gocce considerando la teratogenicità, ma sono terrorizzata dal pensiero che per smaltire il farmaco dal sangue occorra aspettare un sacco di tempo.
Quanto dovrei aspettare mediamente?
Non mi preoccupa il fatto di farne a meno (faccio anche psicoterapia), perché l’ho sempre considerato un piccolo supporto e non un qualcosa da cui dipendere, ma piuttosto mi spaventa il fatto di dover attendere tantissimo tempo.
Grazie mille a chi risponderà.
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L’errore di assunzione di una terapia di questo tipo rende ovattata la sintomatologia sottostante che si manifesta con questa tipologia di dubbi che non hanno alcuna base.
Il farmaco ha una propria emivita che si conclude in qualche ora.
Avere questo tipo di pensieri sottende ad una condizione irrisolta che non è ben trattata.
Il farmaco ha una propria emivita che si conclude in qualche ora.
Avere questo tipo di pensieri sottende ad una condizione irrisolta che non è ben trattata.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la risposta. Mi rendo conto dell’errore del mio comportamento e del fatto che ci siano problematiche che ancora non ho risolto e per questo ci sto lavorando. Con il senno di poi non avrei dovuto approcciarmi al farmaco in questo modo, ma non posso tornare indietro. Ho letto che il farmaco può avere un’emivita di 120 ore ma che nel tempo potrebbe essersi accumulato nel corpo, per cui servirebbe più tempo per smaltirlo. Purtroppo però non me ne intendo e per questo chiedo a lei un parere in merito, visto che desidererei una gravidanza. Da questo punto di vista posso stare tranquilla oppure devo attendere?
[#3]
Lei non lo assume più quindi non lo ha più nel suo corpo.
Prima di programmare una gravidanza la questione andrebbe trattata in modo deciso.
Oltretutto è possibile anche assumere terapie farmacologiche in corso di gravidanza.
Prima di programmare una gravidanza la questione andrebbe trattata in modo deciso.
Oltretutto è possibile anche assumere terapie farmacologiche in corso di gravidanza.
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[#4]
Utente
La ringrazio ancora. L’ultima volta che l’ho preso è stata a inizio settimana, tipo mercoledì, però con mio marito abbiamo deciso di cominciare a pensare a una gravidanza. Per questo sicuramente pongo uno stop. So che ci sono dei farmaci che si possono prendere, però al momento mi premeva di avere informazioni sul discorso benzodiazepine considerando la loro emivita e il potenziale rischio di accumulo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 571 visite dal 17/08/2024.
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